UN CASO LETTERARIO CALABRESE: FELICE DELFINO E IL SUO LIBRO

"Se mi chiedessero, a bruciapelo, qual'è tra i giovani autori italiani di saggi storici quello che preferisco, risponderei: Felice Delfino".
Dan Brown
 
Con questo inequivocabile twitt del 04 dicembre, il grande scrittore americano ha battezzato l'uscita del saggio di Felice Delfino "La presenza ebraica nella storia reggina”(Disoblio Edizioni). Un libro che, ha sentire gli addetti ai lavori, diventerà un autentico caso letterario.
La presentazione del libro avvenuta nelle prestigiose sale dell'Archivio di Stato di Reggio Calabria è stata la scintilla che ha acceso il tam tam mediatico sui principali social network, radio, giornali e tv.
Tanti gli attestati di stima nei confronti di Felice Delfino, lo si è potuto verificare anche sulle bacheche di Facebook: “Complimenti per l’impegno profuso nel rivisitare, raccogliere e ricomporre il significato della storia reggina e meridionale e complimenti alla relatori per i contenuti e per la soavità con cui li ha fatti giungere alla platea tenendo desta l’attenzione”, ha scritto la sig.ra Carmela. “Caro Felice, un libro prezioso, emozioni vere, un servizio reso alla nostra terra nel segno della tradizione e della memoria, la roccia su cui fondare la nostra identità”, ha commentato un giovane studente.
Il libro tratta in maniera scorrevole la storia di Reggio Calabria attraverso la fiorente comunità ebraica, a cui va riconosciuto il merito di aver importato in questa terra e di aver insegnato agli abitanti locali numerose attività che hanno reso la città di Reggio un vero e proprio centro del Mediterraneo, come la produzione del vino, della seta, l'impiego di tecniche avanzate di coltivazione e via dicendo.
L'opera ha lo scopo di evidenziare come la presenza ebraica nel reggino così come avvenuto nel resto del meridione è stata motivata dalla posizione geografica assai favorevole agli scambi commerciali, dal clima e dal terreno idonei a diverse tipologie di coltivazioni e soprattutto le zona portuali come vie di transito verso altre terre.
Purtroppo il loro allontanamento dal Regno nel 1541 si è rivelata una scelta poco felice, che ha decretato la decadenza economica dell'intera Regione.
Felice Delfino chiude la sua opera con una semplice quanto riflessiva consderazione "Cosa sarebbe accaduto se nel XVI secolo gli ebrei reggini e gli altri dislocati altrove non fossero mai stati allontanati dalle città o dai paesi nei quali hanno a lungo dimorato? Quale sarebbe stata oggi la condizione dell'economia calabrese nei secoli avvenire al 1541, se l'editto non fosse mai stato emanato?
Un libro da leggere!!!!