ARMI SIRIANE:SI FA AVANTI L'IPOTESI DI EVACUAZIONE DI GIOIA TAURO E SAN FERDINANDO

Roma. Non è ancora certa la data in cui arriverà la nave danese con le armi chimiche siriane, ma si fa avanti l'ipotesi di evacuare il porto e le sue zone limitrofe.
Fonti provenienti dai corridoi della Protezione Civile sez. "Ispania" sembrano orientarsi verso un giorno festivo. “Proponiamo sabato 1 e domenica 2 febbraio perché in porto c’è meno operatività – dichiara il presidente della Protezione C. Florentino Perez – l’evacuazione avverrà nel raggio di 5000 metri, in cui ci sono sia abitazioni che operatori portuali, per un totale stimato di circa 6000 persone.  Non ci saranno interferenze con l'Autostrada A3, visto l’area delle operazioni è circoscritta. Lo spazio aereo, invece, sarà interdetto”.
Tutto è stato fatto per cercare di limitare i disagi. “In quella data ci sarà meno traffico e meno lavoro in porto. Ovviamente qualche disagio sarà inevitabile, come le interruzioni del gas e del telefono e forse anche della linea ferroviaria”.
Le navi saranno fatte ancorare nella seconda gru e chi svolgerà le operazioni di carico e scarico saranno operatori del Porto di Los Angeles, già imbarcati nella nave americana Cape Ray. Infatti, i sindacati prevedono che in quei giorni circa il 98% dei lavoratori portuali sarà in malattia per influenza.                 
Le operazioni partiranno intorno alle 9 e non dovrebbero protrarsi oltre la mattinata di lunedì 3 febbraio. I dettagli verranno forniti nei prossimi giorni. Previsto anche lo stop per i ripetitori di radio e tv per un raggio di 25 chilometri.
Gli abitanti verranno accolti nelle strutture ricettive(alberghi, resort e villaggi turistici a quattro stelle) delle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro e Messina,  per garantire un soggiorno unico ed indimenticabile.