LE ARMI CHIMICHE SIRIANE VERRANNO STOCCATE A GIOIA TAURO E SMALTITE IN ASPROMONTE. I CALABRESI SI MOBILITANO

E' il porto calabrese di Gioia Tauro quello nel quale verranno stoccate le armi chimiche provenienti dalla Siria, per poi essere smaltite in parte nell'ex base americana di Nardello, a Gambarie d'Aspromonte, e in parte tombate nelle gallerie dismesse dell'A3. Annunciata dal capo dell'Opac (l'Organizzazione per la proibizione delle Armi Chimiche), Ahmet Uzumcu, la conferma dell'operazione è stata data dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi alle Commissioni riunite Affari esteri e Difesa di Camera e Senato. Il diplomatico turco ha assicurato che "E' stata presa ogni misura possibile per uno stoccaggio sicuro: i rischi sono molto evidenti e abbiamo preso tutte le misure per ridurli al minimo ed una volta sotterrate per più di cento anni non ci sarà nessun rischio per la sicurezza della popolazione. Passato questo arco di tempo nessuno se ne ricorderà più".

"Si tratta della più importante operazione di disarmo degli ultimi 10 anni, più importante di quella che sta avvenendo in Libia. Poi i calabresi devono stare in silenzio visto quanti miliardi di euro si sono fregati truffando l'Unione Europea, con i fondi all'agricoltura e alla pesca.", ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino.
Durissima la reazione del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, che attacca Letta e Bonino: "Vogliono portare un territorio alla guerra civile. Il governo sappia che la Calabria non accettera' che questa operazione possa mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dell'ambiente".
Le amministrazioni locali stanno alzando la voce con il governo per impedire che la Calabria diventi "la pattumiera d'Italia".
Una nuova Scanziano ci aspetta...I calabresi si stanno mobilitando in massa!!!