TERRORE IN CALABRIA:RINVENUTO SCHELETRO MUMMIFICATO DI UN DEMONE

Foto De Benedittis
L'Aspromonte è famoso per le numerose leggende sui demoni che infestano i suoi boschi, i suoi centri abitati e le sue chiese. Però quando si hanno delle prove, si inizia a parlare di "esseri strani". Per prove si intende il ritrovamento di scheletri, ossa o manoscritti, come è avvenuto pochi giorni fa nella cripta di una chiesa abbandonata nei dintorni di Pentedattilo.
Uno dei casi più misteriosi è sicuramente quello della chiesa sconsacrata dedicata a San Batello martire, distrutta da un incendio nel 1873, e mai ricostruita. Durante un sopralluogo per il controllo geologico del Monte Greco, dove sorgeva la chiesetta di culto bizantino, gli addetti ai lavori si sono trovati di fronte ad una scoperta sconcertante: i resti di un demone incarnato e mummificato, il formulario dell'esorcismo in questione e alcuni appunti dell'esorcista stesso.
Le dimensioni si aggirano intorno a 90-110 centimetri, presenta lunghi artigli e delle piccole corna sul cranio. Si può trattare anche di un falso che potrebbe essere stato costruito per attirare visitatori. Come sia sopravvissuta all'incendio è un evento inspiegabile, dato che non si è salvato nulla a causa del rogo. A quanto sembra è una cosa molto rara riuscire a trovare un demone incarnato; secondo lo scritto però i demoni minori si manifestano in carne ed ossa.