VERGOGNA:RENZI INSULTA LA CALABRIA

Ovvio, banale, scontato, addirittura arrogante e, soprattutto, il più grande bugiardo del mondo. E' questo il profilo che probabilmente più si avvicina al Premier Matteo Renzi. E alla Calabria ha davvero fatto male, umiliandola, lì al nord, dove simili parole si udivano solo da quelle bocche parlanti ma scollegate dal cervello appartenenti alla Lega Nord.
Ed invece le ha pronunciate il Presidente del Consiglio, incarnando l'essenza del più grande qualunquista di sempre che mai abbia riscaldato la poltrona di Premier nazionale. Neppure Silvio Berlusconi fece tanto. 
A Mestre in Veneto nell'occasione di una manifestazione elettorale in vista del voto del 31 maggio Lo Renzi il Magnifico ha detto: Se la Calabria funzionasse come il Veneto tutto sarebbe risolto.
E bravo Renzi, colui che venendo da queste parti, in campagna elettorale, disse: La Calabria è la madre di tutte le battaglie.
Falso, ipocrita e qualunquista. Lui che incanta la gente con i gufi, i mistificatori, coloro che ostacolano il suo cambiamento, la sua finta rivoluzione.
E perchè, caro Renzi, la Calabria non è il Veneto?
Forse la Calabria è lasciata da decenni in pasto a predatori neppure troppo sconosciuti? Forse la Calabria è l'emblema di uno Stato corrotto che da queste parti viene solo a fare proclami e a prendere in giro i calabresi?
Un popolo devastato dalla ndrangheta, dalla massoneria, dalla corruzione della politica. E Renzi, illuminato come neppure i letterati del '700, ha trovato la risposta: Se la Calabria fosse come il Veneto tutto sarebbe risolto.
E' vero, signor Premier, lei ha proprio ragione. Ma è anche vero che se l'Italia avesse un Presidente del Consiglio all'altezza anche la Calabria potrebbe ambire ad essere qualcosa di diverso.