MILANO: IMMIGRATI PESTANO CON MACHETE CAPOTRENO CHE PERDE UN BRACCIO

Non volevano mostrare il biglietto sul treno del passante ferroviario alla fermata di Villapizzone, alla periferia di Milano, lungo il tragitto che porta i passeggeri a Expo. E così un gruppo di tre immigrati sudamericani ha estratto da uno zaino un machete, ferendo il capotreno – che è stato ricoverato all’ospedale Niguarda in codice rosso – a cui è stato amputato il braccio. Anche un ferroviere fuori servizio, che era intervenuto per aiutarlo, è stato invece portato con trauma cranico al Fatebenefratelli. L’episodio è avvenuto l’11 giugno intorno alle 21.50. Due degli aggressori, tra i 20 e i 30 anni sono stati fermati dagli agenti e interrogati nella notte. Su di loro sono state ritrovate tracce di sangue, ma probabilmente verranno portati ai domiciliari e tra qualche giorno liberati.
All’aggressione avrebbe assistito una donna che è scappata subito dopo per lo spavento. Secondo quanto ricostruito finora dalla Polfer, il capotreno avrebbe chiesto i biglietti ai pochi passeggeri pronti a salire a bordo, compreso il gruppetto di sudamericani. Questi si sarebbero rifiutati di mostrare il titolo di viaggio e uno di loro ha estratto un machete da una borsa colpendo al braccio il controllore. Il ferroviere che in quel momento non stava lavorando, che ha 31 anni, è intervenuto in suo aiuto ma è stato colpito alla testa (non è ancora chiaro se con la lama o altro) riportando un trauma cranico.