ACQUA MINERALE CON ACIDO:DONNA RISCHIA DI MORIRE

Poteva trasformarsi in tragedia quello che è accaduto oggi tra i fornelli di cucina nell'abitazione di una signora residente a Pachino. Tutto ha inizio la sera prima quando una 47enne decide di recarsi al market di fiducia per effettuare la classica spesa del fine settimana, riempiendo così dispensa e frigorifero. Tra i tanti prodotti acquistati anche una cassetta di acqua minerale da 6 bottiglie di una nota marca, leader nella produzione del più prezioso liquido esistente in natura. E' circa mezzogiorno quando la donna si appresta a svitare il tappo di una delle bottiglie comprate il venerdì sera quando, tolto il tappo, si innesca una reazione chimica che produce una violenta esplosione del liquido contenuto nella bottiglia. L'acqua schizza da tutte le parti colpendo il braccio sinistro della poveretta che accusa immediatamente una reazione cutanea da film dell'orrore. La pelle brucia, si piega creando dei solchi e si verificano delle vesciche. Dalla bottiglia intanto si nota un piccolissimo foro accanto alla filettatura del tappo e la plastica trasparente assume un colore biancastro: si presume che si tratti di una reazione chimica con la presenza di un potente acido. La 47enne si reca subito al Pronto Soccorso di c.da Cozzi dove viene diagnosticata una reazione orticarioide, ovvero quella patologia dermatologica, ad eziologia variabile, caratterizzata dall'improvvisa comparsa di un'eruzione cutanea. Viene applicata una crema per alleviare il dolore e tamponare la situazione compromessa della cute del braccio: sarà lunedì prossimo un dermatologo a dettare la specifica cura medica che la signora dovrà perpetrare per riportare il braccio al suo stato originale. Intanto la signora assieme al marito ed alla bottiglia killer, si recano presso il Commissariato di Pachino per esporre denuncia contro ignoti. Adesso saranno le forze dell'ordine a fare luce su cosa sia successo in quella bottiglia di acqua minerale che, se aperta da un bambino o bevuta direttamente, poteva avere conseguenze anche fatali. Nella foto lo stesso braccio ma fotografato in due momenti diversi. A sinistra subito poco dopo il contatto con l'acqua, a destra dopo 7 ore dall'incidente avvenuto alle ore 12:00.