DAL PRIMO NOVEMBRE DONNE, ANZIANI, DISABILI E GAY NON DOVRANNO FARE PIU' FILA

Compariranno in questi giorni in tutti gli sportelli, luoghi e uffici aperti al pubblico alcuni vistosi cartelli gialli: "Donne incinte, disabili, anziani e gay qui hanno la precedenza!". L'idea è venuta a un deputato di sinistra, che l'ha proposta pubblicamente al Parlamento, e dopo un breve iter parlamentare è diventata legge. Non si tratta di un gesto di cortesia, bensì di un vero e proprio  obbligo di legge, dovuto alle categorie che - per problemi fisici, di salute  o di scelte sessuali - hanno meno capacità di attesa. Nonché di un atto di educazione come quello di chi cede il passo a una signora incinta: "Prego, dopo di lei"...
Per i trasgressori sono previste multe dai 516 € fino a 10.000 €, e se il gesto è reiterato possono incorrere a reati penali con una pena fino ai due anni di reclusione.
Delusione per gli esponenti della frange di estrema sinistra che volevano inserire nel cartello anche gli immigrati  clandestini.