IFRANE:LA PICCOLA SVIZZERA D'AFRICA

Anche il Marocco ha la sua piccola Svizzera innevata. Si tratta di Ifrane, la località turistica sulle montagne del Medio Atlante, dove in questi giorni si svolge la terza edizione del Festival della neve, dedicato quest'anno alle tradizioni dei berberi, che in sella ai loro cavalli svolgono un ruolo fondamentale nel turismo rurale della zona. Ifrane, ha l'aspetto di una qualunque località turistica occidentale di montagna. Nessuna medina o bazar. Fu costruita infatti, secondo lo stile europeo, dai francesi con l'obiettivo di farne una località per le vacanze dei coloni. D'estate ad Ifrane si trova rifugio dalle altissime temperature marocchine e d'inverno la neve la rende il luogo ideale per gli appassionati di sci. Il primo festival ad Ifrane è stato organizzato nel 2013, con lo scopo di attrarre turismo interno. Per il 2015, oltre all'omaggio ai berberi locali, si è scelto di concentrarsi sulla "protezione dell'ambiente, come base per un turismo sostenibile e durevole.


 

REGGIO C.:TROVA PORTAFOGLI PIENO DI SOLDI E SPENDE TUTTO A PROSTITUTE

Era preoccupato di non riuscire più «a dormire la notte», sapendo di avere in tasca una fortuna che però non era di sua proprietà. Così un disoccupato di Reggio Calabria ha rotto ogni indugio, andando a spendere a prostitute l'intero contenuto di un portafogli con all'interno 14 banconote da 500 euro, per un totale di 7mila euro, che aveva trovato il giorno prima nel centralissimo Corso Garibaldi. 
Giorgio, 38 anni, brillante studente fuori corso all'Università Mediterranea di Reggio Calabria, vive grazie alle rendite di terreni di famiglia.
Quando l'uomo ha aperto il portafogli, all'inizio ha reagito con incredulità alla vista di tanto denaro. Poi ha pensato che le banconote fossero false, rubate o magari provenienti da qualche attività illecita. La preoccupazione lo ha roso per un pò, ma alla fine ha rotto gli indugi e si è collegato ad internet dove ha affittato un paio di escort spassandosela alla grande. In un periodo di crisi come questo, restituire tutto quel denaro al legittimo proprietario sarebbe stato un gesto stupido, ma alla fine la solidarietà verso se stesso e il buon senso hanno prevalso. Intervistato Giorgio ha affermato: "Non restituendo il denaro ho fatto la cosa che ognuno di noi avrebbe desiderato. Poi ripercorrere le gesta di Richard Gere in Pretty Woman non ha prezzo". Per la cronaca, gli ultimi spiccioli, circa 500 euro, gli ha giocati e persi al Videopoker.
 

REGGIO CALABRIA:FANNO SESSO E LEI RIMANE INCASTRATA IN UNA RINGHIERA DEL LUNGOMARE


La sfortunata giovane
Il luogo dove è avvenuto l'incidente
Una ragazza rumena, P.M. colf di 23 anni residente a Campo Calabro, è stata trovata nuda la notte scorsa, con la testa incastrata in una ringhiera del Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria. Gli agenti che si sono trovati di fronte l’insolita scena erano stati chiamati da un gruppo di ambulanti marocchini, che avevano notato la donna in quella strana posizione.
La donna ha spiegato che era rimasta incastrata facendo sesso con il fidanzato Omar Lenin Q., affermato venditore di panini  nelle feste cittadine, e che avevano scelto l’insolito posto per “rendere le cose più piccanti”. Dopo che è rimasta incastrata, il fidanzato  non si è minimamente preoccupato di cercare di liberarla o di chiamare soccorso, e a dir la verità neppure di cercarle qualche vestito da mettersi addosso. Chi ha assistito alla focosa scena, afferma che il ragazzo si sia allontanato schiaffengiando le natiche della donna e fumandosi una sigaretta.
Gli agenti hanno liberato la donna con un certo sforzo, tra una piccola folla di curiosi che hanno immortalato l'avvenimento. Il fidanzato, rintracciato dalla mobile la mattina seguente in un macelleria del centro, ha spiegato l'incauto gesto dicendo che era rimasto stordito dal piacere sessuale, tanto da dimenticarsi della sua amata.
 

REGGIO CALABRIA:CERCA DI RUBARE BENZINA DA UN CAMPER MA ASPIRA...CACCA E PIPI'

Quando un Rom di 25 anni ha cercato di aspirare benzina da un tubo infilato nel serbatoio di un camper parcheggiato in una strada tra Reggio Calabria e Pellaro, si è ritrovato con qualcosa di molto diverso di quello che stava cercando. I medici del pronto soccorso, allertati dal propRietario del camper, arrivati sul luogo, hanno trovato il malfattore in preda a conati di vomito e piegato in due vicino alla tanica per i rifiuti della toilette chimica del mezzo. L'uomo ha ammesso di aver cercato di rubare della benzina dal serbatoio ed ha infilato a tal fine un tubo di plastica in quello che credeva fosse il bocchettone della benzina ed era invece lo scarico delle acque nere. Il proprietario del veicolo ha sporto denuncia, dichiarando di essersi fatta una delle migliori risate della sua vita insieme alla sua famiglia.
Il malcapitato ladro, dopo aver ricevuto le cure ed essere stato arrestato, è stato rilasciato dopo poche ore di fermo.
 

LADRI IN CASA DEL MINISTRO FORNERO. L'ITALIA PIANGE!!!

Ladri si sono introdotti in casa del ministro Elsa Fornero a San Carlo Canavese (Torino). I criminali hanno scassinato una finestra sul retro dell'abitazione, dove lo stabile confina con un'area boschiva. Il furto è avvenuto nel fine settimana, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Gli investigatori mantengono il massimo riserbo. I ladri, molto probabilmente lavoratori esodati, sapevano di star entrando in casa del ministro al Lavoro. Il bottino non sembra essere significativo (forse solo un televisore e un quadro del Settecento).
 

CALAMARO GIGANTE SPIAGGIATO A CATANIA

Il calamaro col biologo Alfio Carrizzo
I biologi dell'Università di Catania hanno trovato un enorme esemplare di calamaro gigante spiaggiato ad Fiumefreddo, a circa 50 chilometri da Catania.
La dimensione dell’esemplare è ben espressa dal suo peso, che supera i 150 chilogrammi e ne fa uno dei più grandi mai recuperati in buone condizioni di conservazione nel Mediterraneo. Ma anche le dimensioni occhio, che ha un diametro di 19 centimetri, sono di tutto rispetto. Si tratta di una femmina e non è chiaro perché sia finita a riva, aveva lo stomaco pieno e quindi i biologi escludono che possa essere stata spinta o debilitata dalla fame. Secondo i biologi si tratta di animali che tendono a crescere molto in fretta e che non vivono a lungo. L’animale è stato trasportato all’acquario che dispone di una cella refrigerata con una parete vetrata, in modo che possa essere visto da curiosi e turisti.
La regione non è nuova a ritrovamenti del genere, due anni fa fu trovato parte del corpo di un calamaro gigante che recava segni di essere stato mangiato da un altro calamaro e nel 1877 fu ritrovato a Capo Spartivento, in Calabria, un esemplare lungo circa 11 metri. Si tratta però di animali che è molto difficile osservare alla luce del sole, visto che prediligono le acque profonde e sono predatori decisamente poco socievoli.

20 COSE CHE FANNO LE RAGAZZE REGGINE NELLE NOTTI DI FOLLIA



Le ragazze reggine della nuova generazione hanno superato i maschietti in fatto di degrado. Nelle loro notti di follia riescono a comportarsi in modo assolutamente peggiore secondo un'indagine condotta dall'Istap.
Fino alla fine degli anni 80 le ragazze erano sostanzialmente tranquille e morigerate, quindi tranne sporadici casi isolati quella generazione raramente aveva a che fare con comportamenti femminili simili a quelli contenuti in questa lista. Ora a causa di droghe e alcool tutto è cambiato.
 
1 Iniziano la serata ingollando alcolici e pensando tra sé e sé “va giù che è un piacere e non lo sento neanche”.
2 Commentano con la migliore amica i ragazzi nel locale. Poi gli occhi dei ragazzi del locale. Poi i culi dei ragazzi nel locale. Poi il pacco dei ragazzi nel locale. E il giorno dopo commentano la prestazione sessuale di una mezza dozzina ragazzi che si sono fatti nei bagni del locale.
3 Scommettono su chi si faranno questa sera, mettendo sul piatto anche 100,00 euro.
4 Se lo fanno....
5 Corrono in farmacia con le 100 euro vinte a comprare la pillola del giorno dopo.
6 Seducono l’intero locale, baristi compresi per bere gratis.
7 Verso mezzanotte sono talmente ubriache che non sanno nemmeno dove mettono le mani.
8 Si innamorano di qualcuno che normalmente sarebbe relegato al ruolo di confidente
9 Si fanno portare fuori dal locale da un gruppo di sconosciuti dove c’è un ragazzo con gli occhi molto blu, molto eccitato.
10 Vanno insieme a loro a mangiare qualche schifezza da tre di notte per asciugare l’alcol.
11 Cercano di capire dove si trovano su Google Maps ma il telefono le ha abbandonate da un pezzo.
12 Finiscono a parlare di esistenza, serie tv del sindaco Falcomatà, con il ragazzo dagli occhi troppo blu. E poi si ritrovano le sue mani una sulle tette e l'altra in mezzo alla gonna.
13 Cominciano a limonare e a toccarsi.
14 Si interrogano mentalmente su cosa fare, perché in verità loro adesso hanno tre opzioni: continuare solo a limonare?, portare il petting al cunnilingus e alla fellatio?, fare sesso completo?
15 Una volta decisa quale condotta seguire non le smuovi nemmeno con l’ipnosi.
16 Si fanno riaccompagnare a casa e scambiano il numero con il tizio dagli occhi blu... che adesso ha blu anche le palle visto che hanno solo pomiciato per tre ore..
17 A casa accendono il telefono e ricevono il messaggio dell’amica: “sei viva?”. Poi scorrono la galleria e vedono foto seminude sedute sulle gambe di uomini di colore.
18 Rispondono “No” e stanchissime si buttano a letto ancora truccate, masticando una Tavor.
19 Quando si svegliano il giorno dopo per prima cosa telefonano alla loro amica e insieme cercano di ricostruire la serata.
20 Citofona un ragazzo con gli occhi neri, dicendo che quella pillola che hanno comprato in farmacia non era quella del giorno dopo, ma un confetto di lassativo......
 

CRISTIAN DIOR & BERGAMOTTO: UNIONE INSCINDIBILE. LA MAISON FRANCESE IN CALABRIA PER LA RACCOLTA

François Demachy, Parfumeur Créateur Dior sa che creare un profumo significa andare alla ricerca dei fiori più belli e delle materie prime più nobili e significa esplorare terre inedite e preziose. Questo perché le essenze della maison francese hanno alle loro spalle la ricerca e la scoperta di ingredienti unici e rari come il Bergamotto di Calabria, che rappresenta un ingrediente fondamentale nelle creazioni olfattive Dior.
Autentico tesoro nazionale italiano, nasce in un territorio compreso tra il Mar Ionio e il massiccio dell’Aspromonte. Agrumato, fiorito, fruttato, esso possiede un carattere unico, tanto che Demachy arriva a creare un Bergamotto San Carlo su misura grazie all’esclusiva collaborazione con una tenuta di Reggio Calabria gestita dalla stessa famiglia da più generazioni. Migliaia di piante di bergamotto si estendono su diversi ettari di piantagione e sono piantati e coltivati secondo metodi biologici, il loro raccolto annuale viene riservato alla Maison Dior in esclusiva.
L’origine del bergamotto è avvolta nel mistero, molti ritengono che la pianta sia nata dall’incrocio della Limetta e Arancia Amara, altra specie agrumaria che attecchiscono solo nella fascia costiera che va da Villa San Giovanni a Monasterace nella Locride: zona dove il bergamotto esclusivamente nasce e cresce grazie ad un microclima e habitat ideale. 
Molti calabresi mischiano il succo del bergamotto col il peperoncino piccante, creando uno dei più potenti afrodisiaci naturali che esistono in circolazione. Da qui la nascita della famosa leggenda sulla virilità e sulla insuperabile capacità riproduttiva dei calabresi, che è stata soggetta di uno studio scientifico dell'Università di Haward che ha dato esiti sorprendenti. (leggi l'articolo).

PUTIN:ITALIA GOVERNATA DA INCAPACI.PAESE CHE CONTA ZERO!!!

Il Premier Russo Vladimir Putin, in prima linea da sempre nella lotta contro il terrorismo islamico e forse l’unico che ha preso fin dal primo istante una posizione netta, decisa e irrevocabile.
In un suo discorso affermò la sua volontà a voler stroncare l’ISIS e qualsiasi organizzazione ad essa affiliata senza alcuna pietà. Ne sono a dimostrazione i raid aerei e le operazioni militari organizzati dallo stesso Putin senza attendere l’autorizzazione delle Nazioni Unite.
Putin sollecitato in un intervista a prendere posizione sulla politica europea ha fatto capire che l’Europa è tutt’altro che unita. Al suo interno ci sono troppi paesi che non valgono nulla. Alla richiesta del giornalista di ulteriori spiegazioni per conoscere quali siano questi paesi, Putin risponde:
“Vede l’Italia è un grande Paese con un grande popolo ed una storia molto importante, ma oggi non vale nulla, vale meno di 2 metri quadrati di deserto, purtroppo è un paese governato da incapaci, per altro non eletti da nessuno, che sono solo capaci a farsi calpestare dai vertici Europei. L’Italia è diventata un rifugio per clandestini e terroristi, dove entrare è semplice e restarci ancora di più.” – Continua il leader Russo – “Ci sono paese che pur di schiacciare l’Italia, stanno facendo una politica distruttiva, per portare il popolo alla disperazione. Non escludo sia una tecnica studiata a tavolino per rendere inerme uno dei paesi più belli del mondo. Il popolo Italiano, in caso di necessità potrà contare sul mio aiuto, così come ho sempre confermato al mio amico Silvio Berlusconi.” Alla richiesta di quale possa essere la soluzione del bel paese risponde: “Oggi i leader che possono sconfiggere i parassiti sono ben pochi, sapete tutti della mia amicizia con il Presidente Berlusconi, credo che il mio amico in compagnia di Salvini e della Meloni possa davvero fare la differenza”.

REGGIO CALABRIA:CERCA L'AUTO PER 3 MESI..SI ERA SCORDATO DOVE FOSSE!!!

Scordarsi per qualche istante dove si ha parcheggiato la macchina è successo più o meno a tutti. Molto più raro è dimenticarsene per tre mesi.
Cosa realmente accaduta a Ambrogio Tedeschi, un ingegnere in pensione di 68 anni residente nella frazione di Trepalle del comune di Livigno, che per mesi ha setacciato la zona del Corso Garibaldi di Reggio Calabria, alla ricerca della propria auto. L’uomo non si è mai arreso e ha continuato a cercare, cercare e cercare.
La polizia municipale, imbarazzata, aveva archiviato la denuncia sotto la voce ‘auto  rubata’. Interpellati gli zingari hanno confermato che l'auto non risultava nei loro archivi e non avevano nessuna idea di dove potesse essere.
L’auto “sparita", una Mercedes nera in realtà era parcheggiata davanti ad un villino di Via Venezia.
Da parte sua, il proprietario della casa(un procuratore di giocatori di poker) pensava che l’auto nera parcheggiata di fronte al suo cancello, fin dallo scorso agosto, fosse del suo vicino(marittimo delle navi Costa) e quest’ultimo riteneva che la Mercedes appartenesse all’altro, motivo per cui i due non avevano mai ritenuto di dover accennare a quel veicolo in sosta cosi’ prolungata.
Dopo 8 viaggi a Reggio e lunghe ore di ricerca a piedi lungo i vicoli della cittadina dello Stretto, finalmente l'ingegnere è rientrato in possesso della sua auto grazie al fiuto di un cane addestrato apposta per risolvere il caso: Gracco(questo è il nome del cane da tartufi).  Seguendo le tracce di odore ricavate dagli indumenti intimi dello sbadato professionista, è riuscito a scovare l'auto nello stesso posto dove è rimasta ferma negli ultimi 3 mesi.
L'auto era in buone condizioni, tranne la carrozzeria dove erano depositati circa un paio di chili di guano di storno.
Lo ‘smemorato’ a forza di girare per le sue ricerche è molto dimagrito e appena rientrato a Trepalle la sua auto gli è stata rubata.
fonte ANSA

DAL PRIMO GENNAIO 2016 ECCO LA BANCONOTA DA UN EURO

Finalmente, dopo tanto attendere, sarà messa in circolazione dal primo gennaio 2016 la "famigerata" banconota da un euro, per molti un vero toccasana per l'economia europea adatta a spegnere le fiammate dell'inflazione che ciclicamente imperversano nel Vecchio Continente.
Entusiasti i capi di Stato dei paesi del PIGS che in una nota comune hanno commentato l'arrivo della banconota "La banconota da 1 euro per ridare il giusto valore e il giusto prezzo ai piccoli beni di consumo che, nel loro insieme, rappresentano una grande fetta della spesa mensile familiare. Calmierare i piccoli prezzi non è una piccola cosa, dato che per questi beni i prezzi si sono decuplicati."
La banconota entrerà in circolazione domani (1 gennaio 2016), ideata e stampata per essere a prova di falsificazione e per durare nel tempo.
La nuova banconota è stata presentata oggi nella sede della BCE: è rappresentata da uno dei più famosi quadri di Giacomo Balla, che rappresenta la proiezione dell'Europa verso il futuro. Per distinguere una banconota legittima da una falsa bastano tre azioni: toccare, guardare, muovere.
Lungo i margini destro e sinistro è stampata una serie di trattini in rilievo. Guardando la banconota in controluce, la finestra nella parte superiore dell’ologramma rivela in trasparenza il ritratto di Europa su entrambi i lati del biglietto. Infine, muovendo la banconota, la cifra brillante produce l’effetto di una luce che si sposta in verticale. Il numero verde smeraldo cambia colore e cangia fino al blu scuro. La striscia argentata rivela la cifra del valore e la finestra con il ritratto mostra anche il numero indicante il valore incorniciato da linee iridescenti.
 

TROVA UN ENORME RAGNO LUPO NEL CONTATORE ELETTRICO.UOMO SOTTO SHOCK

Da mesi accudiva un nido di Ragno Lupo e non lo sapeva. Non prima che un uomo del Queensland in Australia non capisse di avere problemi con la propria compagnia elettrica. Quando ha fatto controllare il contatore elettrico, ha fatto una scoperta sconvolgente, un incubo per gli aracnofobici: dietro lo sportello c'era un enorme e peloso Ragno Lupo in compagnia di centiania di piccoli ragni. Oltre al rischio di pagare bollette esorbitanti, l'uomo ha anche rischiato grosso, visto che un morso del Ragno Lupo è molto velenoso e procura grande dolore.
 

LA FORTEZZA DIMENTICATA: L'ISOLA DI MOZIA

All'interno della Riserva dello Stagnone di Marsala, di fronte alle famose Saline Ettore Infersa, si trova uno dei siti archeologici più importanti al mondo: Mozia. La scoperta di questa piccola isoletta, scelta dai Fenici per la sua posizione strategica, al centro del mediterraneo e di fiorenti traffici commerciali, si deve al famoso studioso inglese Joseph Whitaker.
 
Mozia è un'antica colonia fenicia fondata nell'VIII sec. a.C. su una delle quattro isole della laguna dello Stagnone, l'isola di San Pantaleo (nome datole in periodo alto medievale da monaci basiliani trasferitisi sull'isola). Il nome di Motya, probabilmente dato dagli stessi Fenici, significherebbe filanda e sarebbe collegato alla presenza di stabilimenti per la lavorazione della lana, qui impiantati.
L'isola, come la maggior parte delle altre colonie fenicie, era una stazione commerciale e doveva fungere da punto di attracco per le navi fenicie in rotta nel Mediterraneo. Sempre nell'VIII sec. inizia la colonizzazione greca, che si concentra soprattutto nella parte orientale della Sicilia, i Fenici ripiegano quindi sulla parte occidentale e Motya accresce la sua importanza divenendo una cittadina. Nel VI sec. si acuiscono i contrasti tra Greci e Cartaginesi per il predominio sulla Sicilia e Mozia viene coinvolta; si arriva a cingerla di mura che ne permettano una difesa migliore. Nel 397 Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, assedia la città e pone fine alla sua esistenza. Gli abitanti si rifugiano sulla terraferma nella colonia di Lilibeo, l'attuale Marsala.
La riscoperta di Motya è legata al nome di Giuseppe Whitaker, un nobile inglese della fine dell'800 la cui famiglia si era stabilita in Sicilia ed aveva avviato un fiorente commercio di esportazione di vino Marsala. Sull'isola si erge l'abitazione dei Whitaker, oggi trasformata in museo.
 


 

REGGIO CALABRIA:RAGAZZO SI NASCONDE PER OTTO ORE NEL TOMBINO PER FARE FOTO SOTTO LE GONNE

Le numerose ragazze accorse per picchiare il giovane
Certo le notizie strane non mancano mai, ma questa fa sorridere, perché risulta un po’ strano pensare che qualcuno lo possa fare davvero. Sembra quasi un avvenimento inverosimile, quasi una barzelletta pensare che esista qualcuno tanto scemo da nascondersi sotto le grate di un tombino o sotto il pavimento delle cabine dove ci si può cambiare in spiaggia. Questa volta però non si tratta di una barzelletta: è successo davvero, a Reggio Calabria.
Il ragazzo, poi identificato come un giovane di 23 anni brillante studente presso la locale facoltà di giurisprudenza, si era piazzato sotto le grate di un tombino, per assicurarsi una visione perfetta dell’intimo di tutte le ragazze che passavano sopra il tombino. Ed in effetti, la sua tattica si è rivelata vincente, perché se vi è rimasto otto ore, masturbandosi e scattando fotografie. Sembrava un piano perfetto, ma il genio del male ha dimenticato un piccolo dettaglio, che ha permesso a una signora sessantenne di notarlo e contattare le forze dell’ordine.
Il ragazzo si era letteralmente infilato in uno stretto tombino, e da lì si godeva l’insolito “panorama” e scattava fotografie alle donne di passaggio con il suo telefono cellulare. Tuttavia, preso com’era dalle sue attività, non si deve essere accorto che i flash del cellulare si notavano col calar della sera. I passanti hanno notato che c’era qualcosa di strano con quei continui bagliori di luce che spuntavano dalla grata di un tombino, e hanno chiamato la polizia. Il ragazzo di origini marocchine, buddista praticante ed originario del quartiere di Gebbione, era tenuto sotto osservazione dai servizi segreti per le sue attività di proselitismo.
 

TERRA DEI FUOCHI:PESCATO NEL FIUME SARNO QUESTA STRANA TROTA

É nuovamente la Terra dei Fuochi a far registrare la cattura di una trota alquanto bizzarra. Lo scorso giovedì ha infatti abboccato un esemplare di circa 400 grammi di peso per 33 centimetri di lunghezza.
Secondo quanto riporta il quotidiano locale, Federico, gestore di un hotel a Caserta, si era recato giovedì presso le rive del fiume Sarno, per pescare gli strani pesci che popolano il caratteristico  bacino idrico. Proprio in uno dei torrenti che affluiscono il Sarno, l’uomo è riuscito a pescare una trota che ha sbalordito biologi e criptozoologi. L’esemplare presentava una strana pelliccia ed emanava un nauseabondo odore di zolfo.
Per gli studiosi l'anomalia genetica della trota è da ritrovare nel devastante inquinamento che ha colpito la zona nel corso degli anni a causa dell'intrecci fra la camorra, la politica e la corrotta realtà industriale italiana. Questa sovrabbondanza di agenti chimici ha causato una ipertricosi ittica con conseguenze devastanti per la fauna che popola il fiume.
Non è la prima volta che in queste zone si pescano pesci strani. Lo scorso febbraio aveva abboccato un esemplare di 8 chili e mezzo completamente gialla, mentre nel tratto del fiume Volturno che passa per la cittadina di Amorosi, era stata pescata una fario di 7 chili e 700 grammi con tre occhi.

MISTERIOSI CAMION AVVISTATI IN ASPROMONTE. LE IMMAGINI

“I camion arrivavano dalla costa di notte. Atterrano elicotteri silenziosi e il cielo è pieno di droni che partono e scompaiono tra le nuvole.” racconta le gente terrorizzata dei paesi vicini alla base Usaf ufficialmente dismessa di Nardello  in pieno Aspromonte. Si dice che i camion trasportassero missili a lungo raggio, ma qualche personaggio parla anche di bombe atomiche nascoste nei piani sotterranei all’interno della base. Sul sito Nato di Monte Nardello  circolano da sempre voci allarmanti; la gente d'Aspromonte dice che, da quando questa base è stata attivata e dopo la sua dismissione avvenuta nel 1994, vi sono stati movimenti di camion sospetti intorno ad essi; inoltre, la gente si chiede perché, se la base è dismessa, il sito su cui sorge resta,  a tuttti gli effetti, zona militare.
La base, versa, in verità, in uno stato di assoluto abbandono e nessuno si prende la briga di vigilare su cosa accada al suo interno; un atteggiamento improvvido in una terra in cui opera la più potente delle mafie. Un ex militare dei servizi segreti afferma che basterebbe un controllo a tappeto di ciò che c’è all’interno della base per fugare ogni dubbio; ma dal 1994 nessuno lo ha mai fatto. Anzi, qualcuno dice che in quei luoghi si siano addestrate al soldo degli americani le menti più terrificanti dell'Isis, che di notte uscivano ed andavano a sgozzare capretti in giro per gli ovili.
In tante zone dell'Aspromonte la popolazione parla di misteriosi rumori, strane luci e di giganteschi TIR che nelle ore della notte più profonda si inerpicano sulle montagne con i loro carichi: missili, strani macchinari coperti da teloni d'acciaio, misteriose figure di umanoidi che scendeno dai mezzi per nascondersi nei boschi furtive, gente ammanettata ecc.. Si tratta della fantomatica  storia del progetto segreto Aspromont Horizon?

 

PROCURATORE ANTIMAFIA: CONCRETI I LEGAMI TRA ISIS E 'NDRANGHETA.

Terroristi mentre consegnano un missile ad esponenti della 'ndrangheta
C`è qualche elemento concreto alla base della preoccupazione espressa dal procuratore di Reggio Calabria sul rischio di saldature di interessi fra la `ndrangheta e il terrorismo di matrice islamica. "La polizia postale ha iniziato un controllo a largo raggio e ha individuato persone che indirettamente sono legate a gruppi a loro volta riconducibili al mondo del terrorismo - ha detto Federico Pignatta a Voce della Sera, Radio1 - Sono persone che comunque condividono quelle logiche, si collegano a siti sui quali si propaganda il terrorismo e appartengono a etnie nelle quali sta facendo proseliti l'Isis. Personalmente ho maturato una certa esperienza sul rischio di intrecci fra criminalità organizzata e terrorismo quando mi occupai del legame fra il clan dei catanzaresi e un gruppo di pachistani legati a una cellula terroristica. Ora, la `ndrangheta ha bisogno di armi e droga e i terroristi, per operare sul territorio, hanno bisogno di basi logistiche sicure e segrete e di un certo numero di prostitute per poter sfogare i propri istinti animaleschi, in tranquillità come quella trovata alle pendici dell'Aspromonte(leggi qui), quindi necessitano di persone e luoghi in grado di fornire coperture e ospitalità. E questa caratteristica - ha aggiunto il procuratore di Reggio Calabria - di certo non fa difetto alla `ndrangheta, che ha un controllo capillare del territorio ed è una organizzazione che travalica i confini nazionali, ha rapporti con soggetti in Estremo Oriente, come dimostra la sua leadership nel mercato dell'eroina, tanto da diventare fornitrice di Cosa Nostra a New York. Tutti questi elementi inducono a pensare che se l'Isis cercasse punti di appoggio solidi in Italia potrebbe trovarli qui, in Calabria. Non dobbiamo farci trovare impreparati". Che dire,, la 'ndrangheta dopo aver distrutto il territorio, la società si vende per quattro fucili.
 

PESCATO GAMBERO GIGANTE IN CALABRIA. DECINE DI INTOSSICATI

Rocco T. prima della grigliata e del ricovero

Un esemplare di gambero dalle dimensioni spropositate è stato pescato a Paola, i pescatori lo hanno fotografato e poi cucinato a riva.

 Incredibile quanto accaduto nelle acque di Paola in Calabria, dove una coppia di pescatori si è imbattuta in un esemplare di gambero gigante. Il gambero dalle dimensioni nettamente superiori a quelle tipiche di questo crostaceo, è stato pescato per caso dai due pescatori rimasti letteralmente a bocca aperta quando si sono ritrovati sull’imbarcazione un Gambero Golia della lunghezza di ben 135 centimetri e del peso di oltre 40 kg. Dopo averlo fotografato, a testimonianza del ritrovamento, i due lo hanno portato a riva e mangiato crudo con sale e limone insieme ad amici e parenti. Alcune delle persone accorse alla mangiata sono state ricoverate nel vicino Ospedale per intossicazione da mercurio. Secondo i biologi le spropositate dimensioni del crostaceo sono da attribuirsi al continuo contatto con agenti chimici, che sono state la causa dell'intossicazione di massa.

SCOPERTA UNA NUOVA STONEHENGE NELLA VALLE DEL GOLAN


Come riportato dal quotidiano Scienze Notizie, recentemente è stato scoperto sulle alture del Golan un’imponente struttura monumentale, di assoluto valore archeologico, ribattezzata subito come una nuova Stonehenge.  Infatti, la Stonehenge del Golan sarebbe formata da grandi pietre massicce, alternate ad altre meno grandi, disposte in modo tale da formare una figura circolare.
I cerchi sarebbero 5 e il più grande avrebbe un diametro di 152 metri. Al centro dei 5 cerchi dello Stonehenge ci sarebbe una camera sepolcrale, la Rujm el Hiri (in lingua araba). In tutto, le pietre grandi presenti dovrebbero essere un centinaio, alcune presenterebbero la classica struttura con architrave (due verticali e una orizzontale poggiata sopra).
Le pietre piccole o medie, invece, ammonterebbero ad un migliaio. La scoperta archeologica è avvenuta grazie ad alcuni ricercatori che hanno notato la forma particolare di alcune pietre nel terreno, scavando è stato possibile far riemergere lo Stonehenge alla luce del sole, dopo secoli. Le pietre risalirebbero, infatti, a circa 5.000 anni fa.  Le alture del Golan, attualmente, sono sotto la giurisdizione dell’esercito israeliano, ma per secoli sono state terra di nessuno e di tutti. Proprio per questo motivo, gli archeologi si chiedono quale civiltà abbia costruito lo Stonehenge del Golan e perché.
 
 

HOLLANDE: "RISPEDIAMO 2MILIONI DI CLANDESTINI IN ITALIA". E' PER COLPA DEL GOVERNO ITALIANO SE CI HANNO ATTACCATI

Due milioni di clandestini extracomunitari che si dichiarono siriani ed iracheni verranno rispediti in Italia. La posizione di Hollande è molto netta: è solo questione di giorni. «Ci teniamo a mantenere con l'Italia gli ottimi rapporti avuti sinora, ma per causa delle loro inadempienze che ci troviamo centinaia di terroristi in casa nostra. Applicheremo la procedura-Dublino in base alla quale gli immigrati clandestini sbarcati in Italia verranno rimandati dentro i confini italiani». Tra i partner dell' Unione europea le regole sono chiare: per tutti i migranti irregolari, compresi i richiedenti asilo, varrebbe la norma del «primo ingresso» che rinvia al primo punto di contatto con la Ue gli extracomunitari giunti poi in un altro Stato. Unica eccezione, malati, donne incinte e cantanti pop che non verrebbero sottoposti ad un altro viaggio.
 

SCOPERTA IN ASPROMONTE UNA BASE DELL'ISIS. I DETTAGLI

Il Monte Cappa dove i terroristi si paracadutavano
Addestramento in Aspromonte con sullo sfondo il Pilone di Villa S.Giovanni
Terroristi in azione nei pressi dell'ex base Usaf di Nardello
Non si placa l’allarme terrorismo in tutt’Italia dopo i tristissimi fatti di Parigi: il governo ha innalzato il livello di allerta e le misure di sicurezza sono state rinforzate ovunque, come in Calabria  considerata tra le Regioni più a rischio perché considerata la porta meridionale all’immigrazione clandestina in cui si  infiltrano anche i terroristi. Ma ci sono anche dei fatti storici ad alimentare la preoccupazione in Calabria: l’informativa dei servizi segreti sulla moschea di Sellia Marina, vicino Catanzaro, e il campo di addestramento dell’ISIS scoperto tra i boschi dell'Aspromonte in provincia di Reggio Calabria. Proprio in Calabria, infatti, l’ISIS avrebbe posto le proprie “basi” logistiche. Il primo aprile 2015 nove persone venivano segnalate dai servizi segreti nell’ambito dell’operazione “Shaka” che identificava una cellula del terrorismo islamico. Fotografato, Mohsen Moahmmed, che gestiva i campi di addestramento alle falde dell’Aspromonte dove i membri dell’ISIS si allenavano con vere e proprie esercitazioni da guerra, utilizzando armi ed esplosivi in nome della loro follia sovversiva.  Uno dei loro progetti  era quello di compiere un attentato contro la chiesa di San Pancrazio di Pizzoburgo, dove è presente un affresco con la figura di Lucifero e con la rappresentazione del profeta Maometto nell'Inferno.
Il gruppo si autofinanziava con i soldi che raccoglievano facendo i gigolò tra le vecchiette dei paesi alto aspromontani. La loro base operativa era a Pedavoli, e oltre all’esercitazione il loro obiettivo era quello di fare proseliti e di indottrinare gli adepti e le reclute per attentati da compiere in tutto il mondo. Si allenavano nei sentieri dell'Aspromonte, mimetizzati tra querce e castagni, provando il “passo della biscia” e sottoponendosi a duri esercizi fisici, e uccidendo cinghiali a mani nude. I più audaci di loro si lanciavano col paracadute dal Monte Cappa e facevano incursioni dentro le proprietà di affiliati della 'ndrangheta uccidendogli gli animali. Dalle intercettazioni, infatti, emergevano particolari raccapriccianti. Un terrorista, infatti, diceva: “Allah prendi il mio sangue e disperdi il mio corpo in questi boschi maledetti“. In un’altra intercettazione dicevano “speriamo che ci sarà un terremoto in quel paese e che sia peggio di quello del 1908“, e ancora l'inquietante affermazione "dietro un tonno che ride c'è sempre un tonno che piange". Un paio di loro sono stati rintracciati a Milano perché agenti della forestale hanno trovato il  tesserino per la raccolta funghi in un loro rifugio.

 

FUKUSHIMA:PESCATO ENORME PESCE LUPO

Il gruppo di pescatori giapponesi è rimasto scioccato quando l'ha visto abboccare: una creatura enorme e dall'aspetto inquietante. Siamo nelle acque al largo dell'isola di Honshu, dal lato della costa russa orientale e vicino a Fukushima, e il "mostro" è stato poi identificato come uno dei più grandi pesce lupo mai visti: è lungo due metri. Fatto insolito, perché solitamente può crescere sino a 112 centimetri e raggiungere un peso massimo di 15 chili. Hirasaka Hiroshi, il pescatore che ha postato sul suo profilo Twitter l'incredibile cattura a stento riesce a tenerlo. Prima lo shock, poi la preoccupazione. Con la cattura di questa preda si è diffuso di nuovo il timore, che  trova  conferma scientifica dall'Università di Samaka, sui possibili effetti dell'incidente nucleare di Fukushima, avvenuto l' 11 marzo 2011 sulla costa orientale dell'isola di Honshu.
 

FOREST GREEEN ROVERS:IL PRIMO CLUB TOTALMENTE VEGANO

“Andate in campo e mangiate l’erba”: è proprio questo il motto della squadra Forest Green Rovers, club di Conference, la quinta divisione inglese (la nostra Eccellenza), il primo ad essere completamente e orgogliosamente vegano. La squadra, già dal 2011 aveva eliminato la carne dal menù servito ai giocatori prima delle partite, ma adesso il cambio è stato più radicale, via tutti i prodotti di derivazione animale. La scelta vegan non coinvolge soltanto i giocatori ma vuole sensibilizzare anche i tifosi e gli addetti ai lavori. Perché il calcio pur essendo passione, grinta e lavoro a volte fa rima con innovazione e cambiamento.
Mentore e artefice dell’iniziativa è il proprietario del club, Dale Vince, 54 anni, imprenditore per altro molto attivo nel settore dell’ecologia e naturalmente vegano. Il passaggio a questa nuova filosofia di vita ha portato a inserire il verde non soltanto nei piatti ma anche nelle maglie da gioco (la divisa prima era bianconera mentre ora è neroverde). “Il divario tra cibo vegetariano e vegano è in realtà molto piccolo – spiega Vince – Il nostro per esempio era già in parte vegano ma in questa stagione abbiamo scelto di eliminare anche latte e derivati di pesce”. Sebbene il palmarès del club, fondato nel lontano 1890 non sia ricchissimo, meriti sportivi a parte, tre anni fa il Forest Green ha raggiunto il gold standard Eco-Management and Audit Scheme per le prestazioni ambientali. La svolta “green” della squadra, non si limita comunque al cibo: lo stadio, il The New Lawn con sede nella cittadina di Nailsworth è alimentato con pannelli solari e ha un campo di calcio di erba organica dove non vengono usate sostanze chimiche e per l’irrigazione ci si basa su un sistema di raccolta dell’acqua piovana.
fonte: IL FATTO
 
 

FIGLIA DI VANNA MARCHI SHOCK: " TRUFFATI SOLO I COGLIO.... E NON MI SCUSO!!!"

 "Sono dei furbi! Malati? Ma nessun malato chiama i maghi, erano tutti cornuti o volevano sapere altre cose". Così Stefania Nobile, figlia di Vanna Marchi, definisce le vittime del raggiro per il quale sono state condannate a 10 anni di galera. "Non chiederemo mai scusa - aggiunge intervistata nella trasmissione radiofonica La Zanzara - abbiamo pagato la nostra pena".
"Noi criminali? La differenza tra le 'Vanne Marchi', come ci chiamano, e i criminali di oggi è che noi chiedevamo i soldi e ce li davano. Adesso invece se li prendono e basta. Eravamo meglio noi. E se io ti chiedo i soldi e tu me li dai, il coglione sei tu". Questo il parere di Stefania Nobile al microfono di Giuseppe Cruciani.

La figlia di Vanna Marchi poi aggiunge: "Vogliamo dire che vengono praticati sconti di pena a questo e a quell'altro, che son tutti liberi, c'è gente che va in discoteca e a fare i fenomeni e in galera ci siamo andate solo io e mia madre?". "Non chiederemo mai scusa - aggiunge - abbiamo pagato la nostra pena. Ci sono persone che ne hanno fatte di tutti i colori e si lavano la coscienza con una parolina: scusa".

E delle vittime dei loro raggiri, dice: "Sono dei furbi! Hanno speso 100mila lire dell'epoca e si son visti risarcire dei patrimoni. Che conseguenze hanno subito? Malati? Ma nessun malato chiama i maghi, erano tutti cornuti o volevano sapere altre cose".
 

 
 

FAVOLA ITALIANA: PROFUGO SIRIANO TROVA BAMBINO IN UN CASSONETTO.

Con ancora il cordone ombelicale attaccato, una coppia di amanti, individuata in poche ore dalla Polizia, ha letteralmente buttato questo neonato nel cassonetto. Per fortuna proprio da quelle parti è passato un eroe, non è un italiano ma un profugo siriano che non ha esitato a soccorrere il neonato che piangeva, prendendolo tra le sue braccia, per portarlo nella prima casa che ha incontrato sul suo cammino, salvando così una vita innocente! La donna che ha sentito bussare fuori dalla sua porta ha detto che in un primo momento vedendo un bambino così piccolo in braccio ad un signore barbuto, si è subito allarmata, ma successivamente il signore, che si chiama Memhed Abbas, ha dato il piccolo alla signora. La donna incredula ha subito preso il bimbo e ha chiamato la polizia. Mentre si occupava del bambino ha chiesto ai figli di dare qualcosa da mangiare a Memhed  che aveva compiuto questo gesto ammirevole. Fortunatamente il bambino è in buona salute e ora sta bene. Immagino siate curiosi di scoprire quale fine è toccata al nostro eroe?! Beh, il profugo siriano ha ottenuto un permesso di soggiorno ed è stato accolto nella famiglia in cui ha portato il neonato ” è stato come se un angelo avesse bussato alla mia porta” dice la donna. Memhed, che è laureato in ingegneria civile, lavorerà come direttore lavori nell'azienda edile del marito della signora.
La coppia di avvocati, genitori naturali del bambino, è stata arrestata e difficilmente la faranno franca.

GOSSIP GRANDE FRATELLO:FEDERICA IN OSPEDALE!!!E' INCINTA?

Le ultime di gossip sul GF 2015 rivelano che subito dopo il pranzo di oggi, Federica non si sarebbe sentita bene: la ragazza, infatti, si è recata in bagno dove avrebbe avuto un malore durato un bel po' di tempo. L'unica persona che si è subito accorto che qualcosa non stava andando nel verso giusto è stato Alessandro, il quale dopo un po' è andato in bagno per vedere come stesse la ragazza. Federica, però, l'ha respinto e in modo frettoloso gli ha detto che andava tutto bene. Dopo qualche minuto di Federica si perdono le tracce all'interno della casa del GF: la ragazza, infatti, è stata portata in ospedale per ulteriori controllo medici.
Per fortuna non si era nulla di grave e adesso la ragazza sta bene: le news dalla casa del GF 14 rivelano che quanto è rientrata in casa Federica ha raccontato ai suoi coinquilini di aver avuto una reazione allergica al peperoncino e non come si sospettava, che fosse incinta (l'ecografia, infatti, è risultata negativa, cosi come il test di gravidanza). In casa, però, i ragazzi si sono spaventati parecchio, in particolar modo Alessandro, il quale fin dal primo punto ha avuto il sospetto che Federica non stesse bene. Rientrata in casa la bella Federica si è messa un po' a riposo sul letto, coccolata dall'amica Barbara che non l'ha lasciata sola neppure per un secondo. ...
 
 

EREZIONE DI QUATTRO ORE PER UN UOMO MORSO DAL RAGNO DELLE BANANE.

Germana Esposito 24enne di Aversa, in Campania, ha comprato alcune banane ed ha notato uno strano bozzolo sulla buccia. Era di un Phoneutria nigriventer, conosciuto come il terribile ragno delle banane. ATTENZIONE!!!
 
Nei mesi passati l'allarme per le notizie dei ragni comprati nel supermercato o il ritrovamento di un gigantesco ragno Golia nel giardino di un allevatore, hanno fatto più volte capolino sui tabloid italiani ed europei.
Il motivo sostanziale di questa "invasione" di specie esotiche nei nostri habitat sono da addebitarsi ai frequenti scambi commerciali, al contrabbando ed al cambiamento climatico.
Stavolta uno stranissimo, quanto allarmate episodio è successo in Campania ed a farne le spese è stata una giovane coppia del luogo.
Germana Esposito Rastelli, 24enne di Aversa, ha comprato alcune banane in un chiosco gestito abusivamente dai dei clandestini africani. Tornata a casa ha notato uno strano bozzolo buccia della banana ed ha chiamato il marito Giacomo Insignato, muratore pregiudicato 22enne.
L'uomo, incautamente, ha cercato di togliere la ragnatela con le nude mani rimanendo punto da un minuscolo ragno che si nascondeva all'interno. Lo sfortunato lavoratore, ha dovuto subire, una lunga, ma dolorosissima erezione della durata di circa 4 ore dove i preda ad istinti animaleschi, ha violentato più volte la giovane moglie ,prima di svenire ed essere ricoverato d'urgenza nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale cittadino. L'uomo, più volte sedato con corposi quantitativi di bromuro e fuori pericolo, ma subirà permanenti danni al suo apparato circolatorio. La moglie è sotto shock.
In una ricerca recentemente pubblicata sul “Journal of Urology”, hanno analizzato il veleno dell’animale in cui sono presenti due tossine, la PnTx2-6 e la PnPP-19, che si sono dimostrate capaci di aumentare la produzione di ossido nitrico, un vasodilatatore fondamentale per l’erezione e la sua durata. Ecco dunque spiegato l’effetto sui soggetti maschi che gli scienziati contano di approfondire per isolare quelli che sono gli elementi utili alla creazione di nuove cure per le disfunzioni sessuali, eliminando i fattori di pericolosità del liquido prodotto dal ragno.
È stato dimostrato che una dose infinitesimale del suo veleno per uccidere un topo di 20 grammi di massa corporea. Nel caso di puntura sugli esseri umani i primi sintomi sull’organismo saranno tachicardia, vomito, diarrea, parestesia. La morte sopraggiunge anche a causa di un eventuale shock anafilattico. Esiste un antidoto al micidiale veleno dell’aracnide ed ecco perchè da circa vent’anni non si sono più registrati casi di decesso legati al suo morso fatale.

CITTA' EUROPEA DELLO SPORT:DOPO CAGLIARI SI CANDIDA ANCHE CATANZARO

C’è anche Catanzaro, oltre a Forlì, Montecatini Terme, Orvieto, Catania, Pesaro e Vicenza, tra le rivali di Cagliari nella corsa al titolo di a “Città europea dello Sport 2017”.
La candidatura è stata ufficializzata, stamattina, nella sede del Coni a Roma dal presidente dei circuiti sportivi, Enzo Scorto, alla presenza del presidente nazionale del Coni Giovanni Managò e del presidente dell'Aces (Associazione Capitale europea dello Sport), Gian Francesco Lupattelli.
A contendersi il riconoscimento sono comuni che hanno una popolazione tra i 25.000 ed i 500.000 e possono dimostrare un impegno costante e innovativo nella promozione dello sport.
Una commissione di Aces valuterà in primavera le proposte: i criteri sono l'alto valore di promozione della salute e dell'integrazione dei cittadini e la qualità delle infrastrutture.
Nel passato sono state Città Europee dello Sport, tra le tante, Palermo, Cardiff, Salamanca, Trieste, Nizza, Firenze, Cordoba.
Nel 2015 le Città europee dello Sport saranno nove: Alcoblendas, Alhaurín de la Torre, Badalona, Chiclanma de la Frontera e Telde (Spagna), Bordeaux (Francia), BUrgas (Bulgaria) e Loulè (Portogallo). Nel 2014 erano state addirittura 18, tra le quali dieci italiane.
Nel proprio sito Internet, l’Aces spiega quali vantaggi ci sono dalla nomina di Città dello sport: avere un’alta visibilità; mettere in valore le politiche sportive della città; prendere parte alla più grande rete di città in sport in Europa; condividere esperienze tra i membri; partecipare ai vari congressi e convegni Aces durante l'anno; aumentare e migliorare le politiche dello sport, se possibile; avere l'opportunità di partecipare a diverse sovvenzioni UE con altre città.
E sembra soprattutto quest’ultima cosa ad esercitare la maggiore attrazione.

SPAGNA:CADUTO MISTERIOSO DETRITO SPAZIALE

In una zona rurale di Murcia, in Spagna, ha fatto la sua comparsa un oggetto naturalmente di origine spaziale. Gli esperti dicono, hanno scoperto altri frammenti simili in altre regioni del pianeta, suggerendo che potrebbe trattarsi di un serbatoio ausiliario di un razzo. Il dispositivo misterioso non presenta alcuna traccia che consenta di determinare l’origine.
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Nel pomeriggio del 3 novembre 2015 la Guardia Civil (e la Polizia Aerea) ha ricevuto la segnalazione di un agricoltore che ha riportato la scoperta del misterioso frammento, di cui non si conosce la sua origine. Il frammento si trovava su un campo di una zona rurale tra le città di Calasparra e Mula in Spagna.
In considerazione del tipo di oggetto, al fine di stabilire il perimetro di sicurezza adeguato, la Guardia Civil, ha immediatamente  attivato il protocollo NRBC (nucleare, radiologico, batteriologico e chimico) per garantire l’ordine, garantire la sicurezza pubblica e sviluppare le  indagini. L’ispezione degli esperti, in primis hanno determinato l’assenza di radioazioni ionizzanti, poi dopo ispezione oculare della superficie dell’oggetto, è stata determinata l’assenza di impronte digitali o tracce relative all’arrivo e la posizione dell’oggetto in quel punto, così una volta delimitato il perimetro, gli specialisti del Gruppo EOD (GEDEX) sono stati impegnati sul luogo del ritrovamento per effettuare i rilievi necessari. Dopo un primo esame è stata esclusa la presenza di sostanze o elementi, che potrebbero far ipotizzare che si trattasse di un ordigno esplosivo.


 

ITALIANI SOTTO SHOCK:AMBRA ANGIOLINI LASCIA FRANCESCO RENGA

Si è parlato a lungo di crisi tra Ambra Angiolini e Francesco Renga, una coppia di belli e bravi che è sempre piaciuto al pubblico che li segue da anni. Purtroppo però qualcosa nel loro matrimonio si è incrinato e adesso Ambra, intervistata da “Io Donna” racconta la sua versione il modo molto maturo e intelligente con il quale hanno affrontato questo momento molto delicato.
Per prima cose le viene chiesto delle foto apparse sui giornali in cui Renga era in compagnia di un’altra donna: “Io so quello che sanno tutti gli altri, niente di più. E c’è un risvolto paradossale, persino comico. Chi vive le vicende basandosi sui giornali, dall’esterno, sa già tutto mentre io non so niente: ha già fatto il processo e deciso chi è il colpevole, ha già pianto e affidato i figli. In realtà, è assurdo scavare nell’impossibile da sapere, come fanno i giornali” accusa l’attrice.
Interrompere i rapporti, racconta, è stata una decisione presa di comune accordo: “Non volevamo che tutto morisse senza che nemmeno ce ne accorgessimo, a forza di fingere che non stesse succedendo niente”. E aggiunge come non sia loro intenzione finire in un turbine di rabbia: “Non voglio essere rabbiosa né patetica, e vivo quello che sta succedendo come il più grande gesto d’amore che ci siamo regalati, forse il gesto più altruista che siamo stati in grado di fare dopo la nascita dei nostri figli. C’era una ferita sanguinante e io ho deciso di prendere la medicina per curarla. Magari un distacco può rimettere a posto gli equilibri”. 
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NATO A REGGIO CALABRIA UN BIMBO DI 9,8 KG.E' RECORD!!!

Come riporta l'Ansa è nato a Reggio Calabria un bambino da record.

Giorgino Q. è un bimbo da Guinness dei Primati, alla nascita infatti pesa 9,8 chili, praticamente più del doppio del peso medio di un neonato e, in aggiunta è venuto alla luce con parto naturale.
La sua giovane mamma: Rosa I., di 29 anni e 156 kg di peso, ha lottato strenuamente per 11 ore per mettere alla luce il figlio. Nonostante il parto si sia rivelato drammatico per le complicazioni insorte la donna ha ammesso di non aver sofferto molto: “A dir la verità non me lo ricordo molto bene, andava e veniva, ricordo solo tanta pressione, ma dovevo farcela ha commentato Rosa.
Mi ricordo tantissime persone tiravano e spingevano cercando di fare uscire il mio bimbo. Erano circa settanta nella stanza, fra parenti, amici e qualche medico” ha ricordato la donna originaria di Cardeto(RC).
Naturalmente, la cosa che ha schockato tutti è stata la dimensione del “piccolo” Giorgino.
Ovviamente la mamma e i dottori che l'hanno seguita sapevano già che il bimbo sarebbe stato oversize, ma si aspettavano un bebè di circa 6 kg di peso: invece Giorgino ha spiazzato tutti presentandosi con quasi 4 kg in più del previsto.
E il papà, un esodato 56enne, è dovuto correre ad acquistare abiti più grandi per vestire il suo figlioletto appena nato: nessuno di quelli che avevano preso in precedenza infatti era grande abbastanza.
A parte il problema abitini, Giorgino e la mamma stanno benissimo: dopo qualche giorno in osservazione sono stati rimandati a casa e dalle notizie che trapelano sembra che sia già ghiotto di omogeneizzati alla soppressata.
Dall'ospedale Villa Mater, dove il piccolo grande Giorgino è nato, fanno sapere che è il primo bimbo XL che vede la luce nei loro reparti.
Certamente non è il più grande mai nato: in Canada nel 1879 nacque un bimbo di 11 kg, che però morì 11 ore dopo. Nel 2005, in Brasile, è nato un bimbo di oltre 7 kg.
In tutti i casi, le mamme avevano sofferto di diabete gestionale. 
FONTE ANSA-PRESS