MORTO LICIO GELLI: PD E DESTRA IN LUTTO


E' morto a 96 anni Licio Gelli, ex maestro venerabile della Loggia P2. Gelli era ricoverato da qualche giorno nella clinica pisana di San Rossore a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.
Da due giorni le sue condizioni di salute erano precipitate. Dalla clinica era stato dimesso perché giudicato ormai in fin di vita. L'ex capo della loggia massonica è deceduto poco dopo le 23 a Villa Wanda, la sua casa di Arezzo.
Dopo una gioventù di militanza fascista e poi di adesione al movimento partigiano, dopo la seconda guerra mondiale, si ipotizza che Gelli si sia arruolato nella CIA, su raccomandazione dei servizi segreti italiani. Dal 1948 al 1958, Gelli fu portaborse del deputato democristiano Romolo Diecidue, eletto nel collegio di Firenze-Pistoia. In seguito si dedicò alla scalata all'interno della Massoneria, fino a diventare Maestro Venerabile della loggia Propaganda 2 (detta P2). 
Gelli è stato accusato anche di aver avuto un ruolo chiave nell’Operazione Gladio, una struttura militare finanziata dalla Cia per contrastare un eventuale colpo di stato comunista in Italia. 
Fu condannato per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, è vissuto ad Arezzo, a Villa Wanda.  per la frode riguardante la bancarotta del Banco Ambrosiano nel 1982 (12 anni), per la loggia P2 (3 anni), Gelli era stato detenuto in Svizzera e in Francia prima di tornare in Italia.
Personaggio impossibile da classificare fino in fondo: imprenditore, faccendiere, al centro di grandi intrecci di politica e affari, è noto a tutti per lo scandalo suscitato dalla scoperta delle liste degli iscritti alla loggia Propaganda 2, nel 1981. Lascia la moglie Gabriela e tre figli, Raffaello, Maurizio e Maria Rosa. I funerali dovrebbero tenersi giovedì a Pistoia, la camera ardente nella chiesa aretina di Santa Maria della Grazie, accanto a villa Wanda.