BELCHITE: LA CITTA' FANTASMA SPAGNOLA

A pochi chilometri da Saragozza, in un ambiente dominato da un paesaggio quasi desertico chiamato “Las Estepas”, troviamo la vecchia Belchite, abbandonata in seguito ai combattimenti del 1937 della Guerra Civile Spagnola.Il villaggio è stato lo scenario di una delle più violente e sanguinose battaglie, raccontata anche da Ernest Hemingway. I repubblicani, che avevano scelto Belchite come base, bloccarono temporaneamente l’avanzamento dei nazionalisti, intenzionati a conquistare le province al Nord del fiume Ebro. Nello scontro morirono circa tremila persone.Come conseguenza della battaglia, il villaggio rimase completamente distrutto, sebbene fino ad allora fosse diventato una cittadina di una certa importanza.Gli ultimi abitanti della vecchia Belchite abbandonarono le rovinenel 1964, per stabilirsi nel nuovo paese.Oggi è un luogo avvolto dal mistero, amato soprattutto dai tanti studiosi di parapsicologia, ma anche dagli appassionati d’arte che qui possono ancora ammirare esempi della meravigliosa architettura popolare.Le Chiese in stile Mudéjar di San Martín e di San Juan e il Convento di San Agustin sono rovine monumentali artistiche dei nostri tempi che ci permettono di non dimenticare mai le brutalità della guerra.

TERRORE A REGGIO CALABRIA:AVVISTATO IL GRAMO.PAURA TRA LA GENTE

Terribile esperienza vissuta nel lungomare di Reggio Calabrìa domenica notte da alcuni giovani studenti universitari, a passeggio nei pressi dell'Arena dello Stretto. Si tratta di un enorme cane fantasma avvistato da dei ragazzi proprio sotto la statua di Atena. Un'avvistamento piuttosto singolare dal momento che lo spirito sembrava scomparire se ci si avvicinava a lui per poi ricomparire alle spalle dei testimoni. Poco prima del tramonto i testimoni hanno parcheggiato l’auto nel parcheggio per poi avventurarsi lungo il percorso che porta fino alla all'Arena scorgendo da lontano la sagoma del cane, ma mentre si avvicinavano notavano che l’animale si comportava in modo bizzarro, camminava percorrendo una circonferenza in maniera calma poi quando si trovavano a circa una decina di metri non riuscivano più a vederlo, come se fosse scomparso… Pensando che si fosse allontanato di corsa hanno continuato ad avvicinarsi alla statua ed una volta raggiunta voltandosi hanno visto nuovamente la sagoma del cane alle loro spalle… Purtroppo per i giovani studenti fuoricorso di giurisprudenza, si tratta del Gramo (o Cane nero), il cui aspetto è quello di un enorme e possente cane nero dagli occhi fiammeggianti e pelo irsuto dal colore nero o fosforescente che di solito abita nei cimiteri ma può correre anche nelle campagne o nei luoghi di perdizione umana, facendo grandi balzi e i suoi occhi fiammeggianti nel buio rappresenterebbero la loro ferocia.
Essi sono fantasmi, ritenuti messaggeri dell'oltretomba e quindi portatrici di sventura e chi vede questa creatura, anche solo di sfuggita, o sente lo scalpiccio delle sue zampe sa che la sua fine è vicina dato che da un momento all'altro il cane gli salterà addosso e lo ucciderà.
L'ultima volta che è stato avvistato il gramo a Reggio Calabria è stato il 27/12/1908 e il giorno dopo il più terribile dei terremoti si scagliò nello Stretto facendo oltre 100mila morti.
Teoria che fa supporre che a breve ci sarà un terremoto nell'area dello Stretto, confermata anche dal fatto che nelle spiagge di Cannitello  e Ganzirri sono stati rinvenuti numerosi pesci vipera portatori di distruzione e morte (qui articolo)

MATRIMONIO DI HARRY E MEGHAN: ANCHE I CASAMONICA TRA GLI INVITATI

GLI INVITATI -Al Castello di Windsor sono attesi anche rappresentanti dei Casamonica, i Re di Roma, ed esponenti regali della 'ndrangheta calabrese.
Passando alla lista dei parenti, al ricevimento sono attese anche Sarah Ferguson, ex moglie del principe Andrea, non gradita al resto della famiglia, e Laura Parker Bowles, la secondogenita di Camilla e del primo marito Andrew Parker Bowles. Sulla stampa rosa britannica si parla della presenza anche delle ex fidanzate del principe: Chelsy Davy – sette anni di frequentazione – Cressida Bonas, ed Elisabetta Canalis, che è stata con il principe per due giorni. Tra i politici è atteso Barack Obama con tutta la famiglia, ma l’ex presidente non ha ancora confermato, mentre Donald Trump ha fatto sapere di non aver ricevuto alcun invito. 

PENTEDATTILO: FOTOGRAFATO FANTASMA SULLA RUPE.

Michael Paddeku e Wendy Nucera, una coppia inglese in vacanza a Condofuri Marina, sono convinti di aver immortalato una figura spettrale, in una serie di foto scattate nei ruderi di Pentedattilo, durante una gita. Questa misteriosa “entità” è comparsa in 3 scatti effettuati da diverse angolazioni in pieno giorno a centinaia di metri di distanza. I due stavano visitando l'antico borgo abbandonato, ma solamente quando sono rientrati a Condofuri si sono resi conto di questa presenza. Esaminando le immagini effettivamente si può vedere una sagoma bianca su una piattaforma e questa figura era presente in 3 scatti.  Le tre fotografie sono state scattate da angolazioni diverse e riprendevano il la parte nord-est di quella famosa rupe che che ricorda quella di una ciclopica mano con cinque dita. La coppia riguardando le immagini si è letteralmente spaventata, non avendo notato nulla al momento degli scatti. Di cosa si tratta? Di un fantasma, una entità multidimensionale, oppure un riflesso di luce?

Esperti hanno visionato l’immagine e hanno escluso che si possa trattare di un effetto dovuto ad un riflesso di luce. Si distingue troppo bene la sagoma di una figura dall’aspetto umanoide che emana una luce alquanto strana. Esperti del luogo sono convinti che sia la figura di Don Petrillo Cortez che aspetta dal lato della rupe la sua amata Antonietta Alberti, protagonista suo malgrado della strage degli Alberti. 


RESTORMEN CASTLE:LA RESIDENZA DEL PRINCIPE NERO

Nei pressi della cittadina di Lostwithiel, in Cornovaglia, il Restormen Castle è un antichissimo castello datato tra il XII e il XIII secolo. Ed è una vera sorpresa, per chi passa da queste parti.Siamo nell’Inghilterra sud-occidentale, in quella piccola contea che è la Cornovaglia. Una regione dal clima mutevole, condizionato dai venti oceanici, dalle poche alture e dal paesaggio brullo. Tuttavia, il suo entroterra nasconde veri e propri gioielli: è annoverabile tra questi, il Restormen Castle. Nei pressi di Lostwithiel, cittadina costruita sull’estuario del fiume Fowey (nell’era dei Normanni, per effetto del trasporto dello stagno, il suo era il secondo porto più affollato d’Inghilterra), il Restormen Castle fu realizzato tra il XII e il XIII secolo sulla cima di una collinetta. Fino al 1299 di proprietà della corona inglese, passò poi nelle mani dei duchi di Cornovaglia e fu anche residenza di Edoardo detto “il Principe Nero”, che qui aveva l'abitudine di violentare le fanciulle per poi tagliare loro la testa. Oggi che è di proprietà dell’English Heritage, questo castello dalla pianta circolare circondato da un fossato, può essere visitato nelle sue rovine: il suo maschio è uno tra i meglio conservati di tutta l’Inghilterra, mentre di uno dei due ponti levatoi che un tempo davano accesso alla struttura non vi è più alcuna traccia. Coi suoi 35 metri di circonferenza, il Restormen Castle era su due piani: il piano terra adibito a magazzino e il primo piano con le sue stanze. A volerlo fu il normanno Baldwin Fitz Turstin, sceriffo di Cornovaglia, nel 1100; successivamente, al castello fu poi annessa una cappella. Nel XIII secolo fu acquistato da Riccardo, signore di Cornovaglia: fu il suo successore, Edmund, a conferire all’edificio la forma di cui oggi rimangono imponenti resti. Trasformato da magione difensiva a residenza privata, il Restormen Castle cadde in rovina dopo la morte del primo duca di Cornovaglia, Edoardo di Woodstock, per poi essere definitivamente abbandonato prima dell’insorgere della guerra civile inglese. Visitarlo, significa fare un salto nel passato e immergersi nella storia. Significa tornare al tempo di dame e cavalieri, immaginando come la vita qui doveva svolgersi nell’antichità. E il fatto che, per arrivarci, bisogna arrampicarsi su per quella piccola collina rende tutto ancora più magico. E se poi si ha la fortuna di trovare qualche cranio tra le macerie, il viaggio avrà di un surreale fascino macabro. 


ALBERTO DI MONACO SI LAUREA A NAPOLI


"Napoli uno dei posti più belli del mondo? Sì, ma dopo Montecarlo e Bellinzona" scherza Alberto II, principe di Monaco, dopo il conferimento della laurea honoris causa da parte dell'Università Parthenope. Salvo poi ricredersi quando, davanti al panorama mozzafiato del Golfo, tira fuori lo smartphone dalla giacca e gira un video come farebbe un qualunque turista in gita con un centinaio di migliaia di euro da spendere. "Fantastico, che posto, che bellissima giornata, anche le donne sono bellissime e calde" esclama estasiato di fronte alle sensuali bellezze partenopee.
Lo strappo al protocollo, sul belvedere di Villa Doria d'Angri, è arrivato a compendio di una giornata a metà tra accademia e glamour. Al principe è stata conferita la laurea magistrale in Scienze e tecnologie della navigazione, un omaggio all'antica tradizione marinara dei Grimaldi. A fine mattinata il pranzo curato dallo chef stellato Gennarino Esposito per trenta invitati a base di pesce. E a tavola Alberto, notoriamente tifoso del Monaco, ha parlato di calcio con il rettore della Parthenope Alberto Carotenuto. Tantissime donne, venute da tutto il Meridione, ad attenderlo in Piazza del Plebiscito per palpeggiarlo o rubare qualche selfie.



CALABRIA:BIPLANO DISPERSO NEL TRIANGOLO DELLA MORTE


Un biplano decollato ieri dal lago Trasimeno e diretto in Calabria risulta disperso. Attive le ricerche da parte dei carabinieri di Vallo della Lucania, coordinati dal capitano Mennato Malgieri, e del Centro di Speologia alpina nazionale. Nella mattinata odierna, un elicottero dell’Aeronautica Militare sta sorvolando il basso Tirreno, senza risultato. Nelle prossime ore, un altro elicottero, probabilmente dei vigili del fuoco di Salerno, effettuera’ ulteriori controlli. A bordo dell’aeromobile ci sono due persone, un uomo e una donna. Molti pensano che il biplano sia stato inghiottito dalle acque del cd  "triangolo della Morte" una zona dello Stretto di Messina relativamente vasta e molto trafficata dove ogni anno, da secoli, si perdono inspiegabilmente le tracce di numerose imbarcazioni, navi e aerei.