FIRENZE: DODICENNE SORDO MULTATO PERCHE' NON CAPIVA IL CONTROLLORE

È polemica a Firenze per un bambino sordo multato sull’autobus da un controllore: il bambino, appena 12enne, non riusciva a capire le richieste dell’uomo, ed è stato quindi multato. Il bambino è stato multato mentre ritornava da scuola a Firenze perché non aveva capito che il controllore chiedeva il biglietto – o, nel suo caso, l’abbonamento. Il fattaccio è accaduto sull’autobus Ataf della linea 14 quando il ragazzino, sordo profondo non ha capito cosa gli stesse chiedendo il controllore e di conseguenza non ha mostrato il suo abbonamento, regolarmente pagato. Così è stato multato.
Il bambino è poi tornato a casa per pranzo in lacrime; i genitori dopo aver  tentato in vari modi di mettersi in contatto con l’Ataf, sono andati di persona all’ufficio dell’azienda di trasporti ricevendo però solo il modulo per contestare la multa. Ciò che i genitori non si spiegano è come il controllore abbia ottenuto tutte le generalità del bambino, dato che lui non è in grado di parlare correttamente e fluentemente. ”Del resto che qualcosa non vada nel ragazzo è evidente a chiunque” ha dichiarato la madre in un’intervista a Repubblica. Possibile che il controllore sia stato così cieco ed insensibile da fare una multa ad un bambino disabile? Intanto, sia l’assessorato alla mobilità del Comune di Firenze sia il presidente della Regione, hanno espresso rammarico per l’accaduto invitando l’Ataf a chiarire. Il problema è che ora il ragazzo si rifiuta anche di prendere nuovamente l’autobus da solo: “Tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi, il tentativo nostro, della scuola, dei terapisti, di farlo sentire normale, e responsabile, in grado di prendere l’autobus da solo e andare e tornare a scuola da solo come gli altri, è stato azzerato da chi non ha dimostrato nemmeno un po’ di pietas per un ragazzino già sfortunato”, sono state le tristi parole della madre.