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FLOATING FOREST: DOVE LA NATURA VINCE SULL'UOMO

La foto ritrae quella che viene chiamata Floating Forest (Foresta Galleggiante). Si trova a Sydney, in Australia.
A quanto pare, a Sydney esiste quello che è chiamato “il Cimitero delle Navi”. In pratica un luogo dove nel corso degli anni molte navi sono state abbandonate a “morire” incagliate al basso fondale.
Fatto sta che nel Cimitero delle Navi di Sydney ci sono moltissimi relitti. In tanti dicono che l’aria del luogo sarebbe anche abbastanza lugubre, se non fosse per la SS Ayrfield, una nave cargo costruita nel 1911, che oggi è chiamata da tutti Floating Forest.
Nel 1950, fu venduta a una società mercantile e iniziò a compiere continui e lunghissimi viaggi di collegamento tra Sydney e Newcastle, in Inghilterra. Fino al 1972, quando venne deciso di abbandonarla nella Homebush Bay.
E' stato allora che è iniziato il mezzo miracolo che potete vedere oggi.
La SS Ayrfield è stata letteralmente conquistata dalla foresta di mangrovie che si trova sulla terraferma a pochi metri dal relitto. Anno dopo anno, è stata sempre più “invasa” fino a sviluppare a bordo della sua chiglia arrugginita e semi-sommersa una vera e propria foresta. Si presenta così oggi come uno dei più grandi esempi della forza della natura. Una splendida ed unica foresta galleggiante di mangrovie che attrae fotografi da tutto il mondo, pronti ad immortalare l’ennesima vittoria della natura sull’uomo.
 

L'INCREDIBILE PONTE DEL DRAGO LUNGO, GUARDA CASO, 666 METRI....

Questo spettacolare ponte non si trova in una delle metropoli occidentali, ma in un'anonima città vietnamita di nome Da Nang. Il Ponte del Drago ed è stato inaugurato per celebrare il 38esimo anniversario dalla fine della guerra del Vietnam.La costruzione pesa 8,164 tonnellate ed è lungo 666 metri. La lunghezza, che fa riferimento al numero biblico del diavolo, non è casuale: è stata scelta dalla compagnia americana che lo ha progettato, la Luis Berger Group, molto vicina agli ambienti massonici.  É diventata anche un’attrazione che affascina molti turisti che arrivano in Vietnam proprio per osservare questo ponte (la sera sputa anche fuoco o acqua). Inoltre il drago non è stato scelto come animale a caso ma è visto dalla tradizione vietnamita come un animale che porta fortuna.

 

L'INCREDIBILE CASA IN MEZZO AL FIUME DRINA IN SERBIA


Il sogno del signor Milija Mandic, noto trader serbo, era quello di costruire una casa unica al mondo.
Nel 1968, con l'aiuto di amici, ha costruito questa casetta in mezzo al fiume Drina in Serbia. La piccola dimora è stata ristrutturata ben sei volte a causa delle tempeste e inondazioni.
La dimora, sostanzialmente, è una capanna di legno, ma la sua posizione e il senso di precarietà infondono un elemento di surreale.
L'ingegnoso proprietario, oltre a trascorrerci tutte le estati da più di trent'anni, ha usato l'improbabile casa come rifugio durante la sanguinosa guerra dei Balcani.
 

 

LA SPIAGGIA DEL NAUFRAGIO, UNA DELLE PIU' BELLE DEL MEDITERRANEO

La spiaggia del Naufragio o del Navagio a Zante(l'isola ellenica dove è nato Ugo Foscolo) è una delle spiagge più conosciute di tutta la Grecia. E' famosa per la sua straordinaria bellezza e per il relitto della Panagiotis che entrò in collisione con una secca quando, nel 1980, la guardia costiera greca mise alle strette il capitano della nave, noto contrabbandiere di sigarette. La spiaggia è una delicata baia di sabbia bianca e mare turchese, protetta da una gigantesca scogliera calcarea ed accessibile solo in barca dalle acque del mare. Si tratta di una spiaggia appartata ed impossibile da raggiungere da terra, eppure attira ogni anno migliaia di turisti desiderosi di fare il bagno in quelle acque cristalline, godersi lo scenario mozzafiato e visitare i resti delle nave abbandonata sulla sabbia.

 

UN RISTORANTE DA SOGNO A ZANZIBAR


Si chiama The Rock, è un ristorante e si trova a Zanzibar. Molti lo definiscono un sogno ad occhi aperti, questo ristorantino è arroccato su di uno scoglio nel sud della costa orientale di Zanzibar. E’ accessibile a piedi quando c’è bassa marea e in canoa quando c’è l’alta marea.  Non è spaziosissimo ma ha anche un piccolo terrazzino che permette di essere circondanti dal turchese del mare e magari contemplare il cambio di marea. Specialità della casa pesce fresco alle spezie locali.

IL MAGIC MOUNTAIN HOTEL: TRA REALTA' E FANTASIA

In Cile, nel profondo della riserva naturale  Huilo Huilo, creata nel 1999 e che comprende ben 600 Km quadrati di foresta nativa, si trova il Magic Mountain Hotel. La struttura è particolarissima, gli interni sono totalmente in legno mentre è l’esterno che ci sbalordisce pienamente. La struttura ha una forma conica e ricorda vagamente un vulcano la cui cima permette all’acqua di sgorgare e fluire sulle pareti scoscese infiltrandosi attorno alle accoglienti finestre ad arco.  Parte della montagna artificiale è coperta da muschi e rampicanti che le donano un aspetto quasi naturale. Ci sono diversi ingressi, oltre quello tradizionale (a piano terra), c’è anche uno in cima, per gli amanti delle altezze, su un ponte di legno sospeso da funi in pieno stile Indiana Jones.
Ogni stanza è stata denominata col nome di uccelli locali e vista da lontano l’intera struttura ricorda un po’ la casa degli elfi. In realtà sembra che l’idea di questo design ricercato sia da rintracciare in un’antica leggenda che narra di una montagna magica capace di soddisfare i desideri degli uomini.
Al suo interno troviamo saune, vasche idromassaggio, bar e ristorante, mentre nella zona esterna delle vasche calde ricavate nelle cavità del tronco degli alberi offrono agli eco-turisti dei momenti piacevoli di puro relax immersi nel verde incontaminato. Il Lodge ospita anche una sala conferenze “Picchio Nero” capace di contenere 200 persone e il club “Magic Corner” per tutti i bambini dai 4 ai 12 anni.

GLASS BEACH: LA SPIAGGIA DI VETRO

Una piccola striscia di spiaggia in California per lungo tempo è stata utilizzata come discarica di prodotti vitrei e altri rifiuti inceneriti, questo avvenne dal 1959 al 1967. Negli anni settanta però, i cittadini iniziarono a ripulire, anche se parzialmente, il lembo di spiaggia. Con il tempo i sassolini e le onde hanno fatto in modo che tutti gli scarti vitrei venissero pian piano levigati trasformandosi in quello che noi oggi chiamiamo “sea glass”. Pochi anni fa lo stato decise di acquisire i diritti della spiaggia facendola rientrare nella giurisdizione del parco nazionale MacKerricher. La spiaggia di Fort Bragg ogni anno conta migliaia di turisti che ogni volta restano ammaliati dalla brillantezza che emana quella spiaggia completamente fatta da “gemme del mare”.