BAGNARA:PESCATORI SALVANO BALENA DAGLI SQUALI

Nella tarda serata di ieri una balena è stata avvistata all’interno del porto di Bagnara Calabra. L’esemplare probabilmente ha perso l’orientamento perché inseguita da un gruppo di squali. Alcuni pescatori notando il grosso cetaceo, si parla di una balena di oltre dieci metri, arenato lungo uno scivolo,  lo hanno spinto verso il mare in direzione dell’imboccatura del porto, mentre altri sono usciti in mare aperto a cacciare gli squali.
Dalla foto si possono notare alcune ferite, oltre a delle macchie sul fianco della balena. Da un paio di ore del cetaceo non vi è più traccia, si spera che possa aver trovato il suo branco e che stia nuotando verso la libertà.

STRETTO DI MESSINA:PUBBLICATE FOTO DELLE NUOVE SPECIE ANIMALI SCOPERTE

Hydromedusa Pezzotus
Spermatus Peloritanu,
 Pesce vipera maculata
Si è appena conclusa una delle esplorazioni sottomarine più importanti del Mediterraneo. Si tratta della missione organizzata dal EOOA (European Oceanic and Atmospheric Administration) l’ente europeo che ha deciso di esplorare una delle aree più misteriose ed affascinati del nostro pianeta: lo Stretto di Messina con la pubblicazione d'immagini davvero spettacolari. Un’immensa voragine sottomarina dalla profondità di quasi 2000 metri in grado di ospitare esseri viventi sconosciuti. Proprio le speciali ed inedite specie di pesci sottomarini sono stato oggetto degli studi degli esperti.
Girinus Buddacius
Animali dalle caratteristiche davvero straordinarie quelli osservati dai ricercatori. Dal Pesce vipera maculato al Girinus Buddacius, un anfibio marino inedito, passando per l’Hydromedusa Pezzotus ritrovata alle pendici di Stromboli; ed infine alla Spermatus Peloritanu, nome dato a causa della forte somiglianza con gli spermatozoi umani. Una serie di immagini sono state pubblicate sul sito ufficiale dell’ente. Particolare impressione per alcuni pesci dalla testa a forma di bulbo ed occhi dalle dimensioni particolarmente ridotte. Sebbene il Mediterraneo rappresenti soltanto lo 0,8% della superficie marina dell'Oceano mondiale, la sua biodiversità risulta straordinariamente elevata, soprattutto nelle acque dello Stretto di Messina. L'intenso idrodinamismo, la bassa temperatura e l'abbondanza di sali di azoto e fosforo rendono queste acque simili a quelle atlantiche. Per tale motivo numerose specie, tipicamente atlantiche come le Laminarie (grandi alghe brune), sembrano trovare proprio in questo ambiente esclusivo rifugio. Lo Stretto di Messina, in funzione della sua particolare posizione di confine fra i due bacini occidentale e orientale del Mediterraneo, è un eccezionale punto di osservazione per i flussi migratori delle specie che percorrono i due bacini. Nel suo areale, infatti, convergono o transitano moltissime comunità planctoniche, anche di lontana origine, come il gasteropode Corolla spectabilis (farfalla di mare), il crostaceo decapode Pilumnus inermis, una delle specie più rilevanti nell'associazione dell’idrocorallo Errina aspera, la piccola ofiura Ophiactis balli, la rara oloturia Ocnus petiti e i crostacei Parthenope expansa e Portunus pelagicus.





CLAMOROSA SCOPERTA IN INDIA:TROVATE IMMAGINI DI ALIENI

In India, nella regione tribale di Bastar, sono state scoperte delle pitture rupestri di 10 mila anni fa che raffigurano Ufo e alieni. I disegni trovati nelle grotte sono molto simili ai classici alieni e ufo discoidali ben conosciuti nella cultura popolare, molto spesso avvistati in varie parti del mondo.
Secondo l’archeologo JR Bhagat, queste pitture raffigurano figure umanoidi come quelle mostrate nelle pellicole di Hollywood.
Le leggende delle tribù che abitano nei villaggi narrano di esseri di piccole dimensioni, che hanno usato dei velivoli dalla forma arrotondata per arrivare dal cielo.
I dipinti sono stati fatti con colori naturali che sono appena sbiaditi nonostante gli anni. Le figure scolpite stranamente sono in possesso di oggetti simili ad armi, e non hanno caratteristiche chiare, come il naso e la bocca che sono del tutto assenti e inoltre in alcune immagini sembrano indossare tute spaziali.


CALABRIA, GLI ABITANTI LANCIANO UNA PETIZIONE:"VOGLIAMO PIU' POKESTOP IN ASPROMONTE"

La popolazione dell'Aspromonte, stanca di essere abbandonata prima dalle Istituzioni e dallo Stato ed ora anche dalle grandi aziende costruttrici e distributrici di videogiochi, ha lanciato una petizione online al grido "Vogliamo più Pokestop in Aspromonte". L'ideatrice di questa coinvolgente e seria iniziativa è la studentessa di giurisprudenza di Podargoni Luana Peralta che alle testate giornalistiche che l'hanno intervistata ha detto: "Riteniamo importantissima la partecipazione della popolazione a questa petizione, poiché in Aspromonte ci sono pochissimi Pokestop e quelli presenti sono difficilmente raggiungibili. Ci sono paesi che non hanno neppure una palestra e tantissime persone sono tagliate fuori da Pokemon Go. Questo non è giusto, noi non siamo cittadini di serie B".  L' intento è, inoltre, quello di far capire a tutti gli italiani che gli aspromontani sono stanchi di ricevere promesse che non vengono mantenute e di essere abbandonati nella stessa situazione da anni.
In Aspromonte ci stanno togliendo tutto: presidi medici, uffici postali, strade malridotte. ed ora anche i Pokestop!!!Questo mai. Sarà una lotta dura e senza esclusione di colpi"
Questo il link per firmare la petizione e condividerla https://www.change.org/p/the-pokémon-company-piu-pokestop-in-aspromonte

MILANO:LAMBORGHINI TAMPONA SUV, CINESI SI ACCOLTELLANO

In un costoso incidente stradale avvenuto a Milano nei pressi di Via Paolo Sarpi, una Lamborghini ha tamponato un SUV Mercedes. Secondo quanto riportano le cronache locali, il guidatore dell’auto sportiva, un noto imprenditore tessile,  stava andando troppo veloce e non è riuscito a fermarsi in tempo quando si è trovato la coda di macchine ferme ad un incrocio, finendo addosso al SUV fermo.
Data la differenza di altezza tra le due auto, la Lamborghini si è infilata sotto al SUV, danneggiando il frontale della vettura e soprattutto l’orgoglio del proprietario, un imprenditore nel settore dei massaggi, che ha prontamente accoltellato il connazionale allo stomaco. Solo grazie all'intervento di numerosi cinesi residenti nella zona ha scongiurato il peggio.


ATTENZIONE A QUESTO PESCE:PERICOLO MORTALE!!!


Pesce palla maculato avvistato in Calabria: "Non mangiatelo, è tossico"

E' stato avvistato di nuovo. L'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha ricevuto la segnalazione dell’avvistamento di un esemplare di pesce palla maculato, il 'Lagocephalus sceleratus'. 
Questa specie, altamente tossica al consumo, è stata catturata nelle acque vibonesi(tra Briatico e Pizzoburgo) e da alcuni pescatori di Villa San Giovanni, nello Stretto di Messina.
La cattura è stata prontamente comunicata ai ricercatori grazie alle indicazioni della campagna di informazione che Ispra sta conducendo sui pesci palla. Lo scorso gennaio un esemplare di pesce palla maculato era stato avvistato nel golfo di Napoli.
L'Ispra invita tutti i pescatori a separare la specie dalle altre catture, congelarla e ad inviare la propria segnalazione a pescepalla@isprambiente.it.

UNA SPECIE TOSSICA - Entrato in Mediterraneo dal Canale di Suez nel 2003, il pesce palla maculato è una specie tropicale tra le più invasive dei nostri mari, ha colonizzato buona parte del bacino orientale ed è attualmente in espansione geografica. Come spiega l’Ispra si distingue facilmente da altri pesci palla per la presenza di macchie scure sul dorso. 
E' stato responsabile di severe intossicazioni alimentari molte delle quali fatali in Paesi come Grecia, Cipro, Turchia, Libano, Israele, Egitto. Si tratta di una specie tossica, anche se cotta. Il consumo di questo pesce ha già fatto registrare numerosi decessi nel Mediterraneo orientale.





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UOMO MANGIA 12000 FRITTOLE IN 30 ANNI ED E' ANCORA IN VITA

Rocco Maisano de Zaccuri, un allevaore di 64 anni di Mosorrofa(popoloso quartiere di Reggio Calabria), è salito alla ribalta di tv e giornali di tutto il mondo perchè, escludendo la domenica, da 30 anni esatti mangia frittole almeno una volta al giorno (a volte anche due) per un totale di circa 12000 pezzi di frittola ingurgitati.
La notizia ha avuto grande risonanza per il fatto che, al contrario di quanto ci si aspetterebbe da un uomo con queste pessime abitudini alimentari, Rocco gode di ottima salute: il suo colesterolo si mantiene al di sotto del valore critico, la sua corporatura è magra e le sue performance sessuali sono da sballo(almeno stando alle voci delle sue compaesane).
Un ultima curiosità deriva dal fatto che l’uomo mangia le frittole accompagnate col pane di Pellegrina senza mai cambiare: “Mi piace quello che mangio, per cui prendo la stessa cosa ogni giorno, perchè dovrei cambiare?Ho 400 maiali” ha dichiarato Rocco.
Le frittole si ottengono riscaldando la cotenna del maiale (grossolanamente privata di setole e altre impurità), in un pentolone di rame stagnato, detto caddàra (quadàra o cardara in altri paesi vicino al capoluogo). Durante la laboriosa fase di preparazione la pentola viene letteralmente foderata di cotenna, ponendo attenzione a che il grasso sia rivolto verso l'interno. In tal modo esso si scioglie senza aggiunta di acqua. Quando il grasso è parzialmente sciolto si dispongono, con particolari accorgimenti in relazione alle dimensioni ed al tipo di carne, le costine e le parti meno nobili del maiale (collo, guancia, lingua, muso, orecchie, gamboni, pancia, rognoni e tutte quelle parti che non possono essere consumate in altro modo) e si lasciano bollire a fuoco lentissimo nel grasso per almeno sei ore, aggiungendo solo sale e rimescolando frequentemente. Con questo procedimento la carne si impregna del sapore del grasso e diventa molto tenera, rendendo edibili anche le parti cartilaginee.