DECISIONE SHOCK:IL CONGRESSO USA ORDINA LA CHIUSURA DI FACEBOOK

No, anche se chiude Facebook non è una tragedia. Continuerete a vivere lo stesso, ad avere gli stessi amici, il vostro lavoro e i vostri vizietti sessuali solitari. Anzi, tutto potrebbe persino essere migliore. Tutto questo non è una finzione o una bufala, ma è una decisione del Congresso USA, dopo l'udienza del fondatore di Facebook Zuckenberg che ha consentito a Cambridge Analytica di trafugare tutti i nostri dati, anche quelli che sembravano più nascosti e persino le informazioni sulla rete degli amici. I motivi che hanno portato a questa drastica decisione il Congresso Usa sono diversi ed eccoli elencati nel dettaglio:

Motivo 1: la privacy

Sappiamo bene che ogni volta che postiamo qualcosa su Facebook, questo diventa di portata pubblica. A meno che non si impostino tutti i parametri possibili per limitare al massimo la diffusione, testi, foto e video diventano subito ricercabili online e impressi nella pietra digitale. Cancellare una frase di troppo non è nemmeno una soluzione definitiva visto che basta uno screenshot per dare ai posteri memoria di un pensiero affrettato, condiviso con poca attenzione o nessun ragionamento.
Questo è quanto dipende dalla nostra volontà ma c'è un sottobosco di movimenti e operazioni nascoste di cui nemmeno ci rendiamo conto e che rischiano di far arrivare ad aziende e partner esterni tutto quello che riguarda il nostro profilo, in assenza di qualsiasi sospetto. Tramite l'app thisisyourdigitallife, Cambridge Analytica si arroccava il diritto di accedere alle informazioni basilari dei navigatori, vendendole anche a società private di servizi segreti.

Motivo 2: la dipendenza

Non parliamo di quella evidenziata dai medici ma di azioni concrete, che ogni giorno si ripetono, in continuazione. C’è chi controlla l’app appena sveglio, chi mentre si lava i denti, chi guida, chi è sul treno, chi sulla metro, chi è al lavoro o mentre mangia. Facebook crea dipendenza, non è un mistero.
Guardiamoci allo specchio e proviamo ad ammettere il contrario. Prima di gestire la nostra personalità digitale, Zuckerberg ha cominciato a manipolare il nostro tempo e la nostra mente, facendo diventare automi il 30% degli utenti, specialmente quelli con bassa scolarizzazione.

Motivo 3: aumenta il divario sociale

In principio era una piattaforma aperta a tutti, dai dipendenti ferroviari, ai presentatori televisivi, al disoccupato alla pornostar di youporn. Poi è arrivata Mentions, l’app dedicata ai personaggi pubblici. La scusa è quella di semplificare la comunicazione tra questi e i fan, con le dirette video (aperte poi a tutti), i sondaggi, i filtri sui commenti, le sessioni di domande e risposte.
Eppure la sensazione è che in questo modo si ricrei quello stesso scalino tra utente medio e celebrità che si vive già in altri contesti: al cinema, allo stadio, durante un concerto; “lui” è sempre quello che sta da una parte del mondo con la folla che lo segue da lontano.

Motivo 4: mente sulle amicizie

Diciamo la verità: gli amici che abbiamo online sono quasi tutti falsi. Secondo una ricerca condotta dalla commissione straordinaria sui social istituita dal Congresso, su una media di 150 contatti, solo 20 possono essere considerati amici , 4 persone strette ed un profilo è falso creato da agenzie ad hoc per monitorare i nostri "movimenti social".

Come si procederà alla cancellazione

La strada che sta dettando il Congresso USA è quella della rimozione definitiva, dalla quale non si torna indietro. Per effettuarla serviranno circa 90 giorni per veder sparita ogni informazione postata su Facebook. Secondo le unioni consumatori ogni utente potrà avere un risarcimento per danno biologico che andrà dai 500 ai diecimila euro che dipenderà dal numero dei post pubblicati negli ultimi 5 anni e dal numero di ore utilizzato giornalmente.

LEGGE EUROPEA: I SOLDI DEI CARRELLI VANNO AGLI IMMIGRATI

Immigrazione e crisi economica stanno facendo esplodere in maniera sempre più palese l'emergenza accattonaggio di fronte ai supermercati. Non c'è giornata che passi senza che ciascuno di noi non venga fermato da qualche rom o nigeriano che con insistenza vuole i soldi inseriti nel carrello della spesa.
Il ministro dell'immigrazione europea il lussemburghese John Piper ha detto: “E' infatti davvero preoccupante quanto si svolge spesso fuori dai supermercati e centri commerciali europei. Motivi che ci hanno portato ad appellarci di fronte al Parlamento Europeo per l'approvazione della legge europea 118/2018 che regolarizza l'accattonaggio di fronte agli esercizi commerciali con l'imposizione al cliente a donare la moneta del carrello della spesa all'immigrato che regolarmente la richiede.Devo sottolineare – dice Piper – che l'Elemosina  viene chiesta per necessità e quindi il cittadino deve dare le monete all'immigrato, pena una sanzione tra le 500 e le 5000 euro."
In questa situazione si inquadra l'idea del Parlamento Europea che ha emanato questa controversa legge anti-accattonaggio, che, secondo i suoi detrattori, è diretta a favorire la comunità rom. In pratica dopo il pizzo sui sacchetti biodegradabili, ecco il pizzo sui carrelli della spesa.

AVVISTATA TERRIFICANTE CREATURA ANTROPOMORFA IN ASPROMONTE


Un gruppo di motociclisti, mentre percorreva una strada sterrata che collega Bagaladi a Nardello d'Aspromonte, hanno filmato una figura antropomorfa che spaventata fugge via. I motociclisti si fermano increduli, ma incuriositi ripartono all'inseguimento della strana creatura. Quasi subito rivedono l'essere vicino ad un torrente, che velocemente si butta nel folto della vegetazione. L'inquietante figura era bassa, nuda e scalza, ma correva molto velocemente tanto che i motociclisti hanno fatto fatica a starle al passo. Di cosa si tratta? Gli studiosi di criptozoologia pensano che si possa trattare di un ibrido umanoide, fuggito dai sotterranei della base ex-Usaf di Nardello negli anni Settanta e che sia riuscito a sopravvivere in questi anni, cibandosi di selvaggina. Ricordiamo agli appassionati di mistero che l'Aspromonte si distingue da sempre per una serie di avvistamenti, testimonianze e leggende che si susseguono nei secoli.Centro di questi misteri é la Pietra Cappa ,un possente monolito alto 100 metri che svetta imperioso tra i boschi di leccio, è il bancone panoramico dell'Aspromonte del paranormale.

Meta di escursionisti, cacciatori e cercatori di funghi, alla fine degli anni '80 diventò famoso in tutta Italia. Una mattina, G. S. medico appassionato di caccia, si recò nei pressi della Pietra Cappa per una battuta.
Mentre stava ricaricando il fucile, sentì uno strano scricchiolio; pensò ad un animale selvatico, ma subito dopo si trovò di fronte un grosso essere squamoso con la testa di rettile. Il cacciatore, preso dal panico, scappò lungo il sentiero distruggendo anche il fucile nella precipitosa fuga.
La notizia arrivò ai media locali, che non diedero tanta rilevanza all’accaduto.
Ritornando al misterioso avvistamento la domanda che giunge spontanea è: ci troviamo di fronte ad un misterioso ominide frutto di esperimenti di laboratorio americani? E' una mutazione genetica causata dalle radiazioni emesse da probabili fusti di materiale nucleare sotterrate dalla ndrangheta in Aspromonte? E' un alieno atterrato nei pressi della Pietra Cappa.? Purtroppo dalle immagini non è possibile dimostrare niente...




TERRIFICANTE GRIDO REGISTRATO POCO FA NELLE FORESTE CANADESI. IL VIDEO

Terrificante urlo registrato in una remota foresta in Canada da dei paleontologi dell'Università di Yale. Dalle analisi audio fatte da un team di criptozoologi italo-americani pare confermare che si tratti di un bigfoot di notevole stazza. Purtroppo è da registrare anche la contemporanea scomparsa di un troupe di una Tv locale che, alla ricerca dello scoop del secolo, risulta dispersa dal 24 dicembre. Di loro sono state rinvenute solamente una videocamera spezzata e uno smartphone con registrata una sconnessa richiesta di aiuto. 

SPAGNA FUORI DAI MONDIALI DI RUSSIA 2018. RIPESCATA L'ITALIA?


Clamoroso della Spagna: secondoEl Pais, la FIFA avrebbe mandato un documento alla RFEF, la Federcalcio spagnola, nella quale sarebbe avvertita del fatto che le ingerenze del governo spagnolo possono portare alla sospensione dalla Spagna dalla FIFA e dunque all'espulsione dalle competizioni a cui partecipa. Come il Mondiale. Il Consiglio Superiore dello Sport ha infatti proposto la rielezione del Presidente, dopo che il numero uno Angel Maria Villar è stato arrestato con l'accusa di appropriazione indebita e falsificazione di documenti e la FIFA non ammette ingerenze di parti terze, nel caso il governo, nell'indipendenza della Federcalcio.

Intanto dalle nostre parti il duo Lotito-Tavecchio sta facendo pressioni sulla FIFA in modo da accellerare l'eventuale esclusione della Spagna a favore dell'Italia, in quanto questo comporterebbe la loro riconferma alla guida della Federazione Calcistica Nazionale. Si attendono aggiornamenti.

AUTISTA DENUNCIATO:SUONAVA LA ZAMPOGNA MENTRE GUIDAVA

Quando si è al volante, è importante essere concentrati sulla strada e non avere intralci che potrebbero impedire le manovre di emergenza in caso di necessità. E’ ben nota la pericolosità di usare il cellulare, ma un automobilista è arrivato addirittura a suonare una zampogna (nota anche come Ciarameddha) mentre era alla guida di una panda 4x4 del 1987. La polizia di Reggio Calabria ha arrestato un uomo di Cardeto, Toledo Fortugno, perché stava guidando mentre suonava la zampogna. "L’autista non aveva le mani sul volante in quel momento, e stava chiaramente suonando lo strumento mentre guidava la macchina”, ha affermato l'agente Ibico Quattrone.Tuttavia, l’autista ha negato le accuse e ha detto che stava solo suonando facendo finta, e non aveva nulla in mano, oltre un paio di pecore da lana sistemate nel cofano. L'agente Quattrone  ha però confermato di essere sicuro di aver visto “uno strumento musicale, che sembrava una zampogna”. La quantità di cose strane che la gente tenta di fare mentre è alla guida non sembra comunque avere limiti: qualche anno fa, un camionista di Gioia _Tauro si è ustionato mentre tentava di cucinarsi il pranzo con un fornelletto da campo mentre guidava.

BABY GANG DI IMMIGRATI TERRORIZZA PASSEGGERI DI UN TRENO PER ORE.

Passeggeri del treno in ostaggio di una gang di giovani africani: arrivano i carabinieri

CASTELFRANCO VENETO Una decina di ragazzi, tutti origine nordafricana, hanno creato un vero e proprio clima di terrore sulla linea Venezia-Bassano.  Saliti alla stazione di Castelfranco verso le 21:30 di sabato sul treno pieno di famiglie bassanesi che stavano rientrando da una gita in laguna, hanno iniziato a insultare e minacciare i passeggeri. 
La gang di giovanissimi che, secondo le testimonianze, era in uno stato avanzato di ubriachezza e drogata, una volta entrati nel convoglio anche con le sigarette in mano, si sono messi ad urlare parolacce e a spingersi tra loro, coinvolgendo anche altri presenti. Al richiamo di un passeggero di darsi una calmata è scoppiato il finimondo. "Questo è il nostro treno, italiani bastardi", hanno iniziato ad urlare, in un escalation di insulti anche in dialetto veneto e fino ad arrivare a sputi in faccia e spintoni a chi cercava di mettersi in mezzo per paura dell'incolumità dei propri figli.
Inutile anche l'intervento del capotreno che cercava di riportare la calma. Molte le richieste di aiuto ai carabinieri, che stanno indagando sulla vicenda anche attraverso le immagini delle telecamere e le foto scattate  dai presenti col cellulare. I militari non sono però riusciti a fermare i giovani teppisti. Quando il treno è arrivato alla stazione di Castello di Godego molti passeggeri sono scesi spaventati. La baby-gang se l'è data a gambe prima dell'arrivo dei carabinieri. Il treno è infine arrivato a Bassano con un'ora di ritardo e tanto spavento, soprattutto per i numerosi bambini che hanno assistito alla scena.


CALABRIA:MIGRANTE SI ADDORMENTA SUL CANOTTO E SI RITROVA A LIPARI

Era entrato in acqua a bordo di un canotto. Dopo alcune ore gli amici hanno iniziato a preoccuparsi e hanno lanciato l'allarme. Ma l'uomo, dopo due giorni di angoscia, ha fatto ritorno da solo, a bordo di un peschereccio tunisino. E' successo in questi giorni a Bagnara in provincia di Reggio Calabria. Protagonista un migrante senegalese, ospite di uno dei tanti centri di accoglienza della zona, che nella tarda mattinata di due giorni fa è entrato in acqua con un canotto su una spiaggia libera in località Baetta. Soltanto nel primo pomeriggio gli amici, preoccupati, hanno chiesto aiuto e la notizia è stata diramata, via radio, tra i bagnini della zona che si sono immediatamente attivati per cercarlo. Nessuno, infatti, lo aveva visto risalire in spiaggia. Allarmato anche il Centro Soccorso che ha fatto di tutto per ritrovarlo. Ma dopo 48 ore l'allarme è rientrato: il migrante è tornato a bordo del prschereccio e ha spiegato di essersi addormentato dopo aver bevuto un paio di coktail e, sospinto dalla corrente, di essere arrivato sulle coste orientali dell'isola di Lipari. Qui è stato soccorso dai marinai tunisini, che dopo averlo rinfocillato con del kebab, lo ha riportato a Bagnara.

AVVISTATO UOMO PESCE NELLO STRETTO DI MESSINA. PANICO TRA I BAGNANTI.

Nel corso degli ultimi due mesi, i residenti di alcune zone costiere di Messina e Villa San Giovanni, nello Sretto di Messina, avrebbero segnalato la presenza di una creatura anfibia il cui aspetto viene descritto come somigliante a quello di un essere umano.
A giugno del 2017 il resoconto di alcuni testimoni oculari, membri dell’equipaggio della porta container russa Catarina Baleeva, è stato riportato da alcuni criptozoologi accorsi da ogni parte d'Europa per indagare sul fenomeno:
“Quella creatura nuotava accanto alla nave, seguendone da parecchio tempo la rotta”, dichiara il capitano Gafar Gasanof. “All’inizio pensavamo fosse un grosso pesce, poi abbiamo notato dei capelli sulla testa del mostro, e le pinne parevano davvero strane… la parte anteriore del suo corpo era munita di braccia!”
in realtà, nessuno prese sul serio il comandante del peschereccio. Il suo racconto suonava troppo ridicolo, specie a chi pensava che l’uomo potesse aver alzato un po’ il gomito mentre si trovava a bordo.
Subito dopo la pubblicazione dell’intervista, invece, gli uffici del giornale iraniano si sono ritrovati sommersi dalla posta dei lettori, i quali sostenevano la storia come un’ennesima dimostrazione dell’esistenza del cosiddetto "uomo del mare". Le numerose lettere precisavano che molti pescatori avevano ripetutamente visto la sconosciuta creatura, sia in mare che a riva, dopo che i vulcani erano tornati in attività a febbraio, e a seguito dell’intensificarsi dei movimenti tellurici degli ultimi anni.
Ogni diretto testimone sembrava fornire una simile descrizione del presunto umanoide marino. Fra i 175 e i 188 cm. di altezza, corporatura robusta, stomaco prominente e squamato a pettine. Braccia e gambe che appaiono più tozze e pesanti di quelle d’una persona di media costituzione; le estremità pinnate, con quattro dita nelle mani palmate, munite di artigli. La pelle di un pallore lunare, con dei capelli di colore nero e verdastro. La figura avrebbe poi grandi occhi tondi, spine su una protuberanza a becco che ricorda il muso dei delfini, e una bocca piuttosto larga, sporgente nella parte superiore delle fauci, mentre il labbro inferiore degrada direttamente sul collo, in assenza del mento.
Secondo gli esperti vivrebbe all'interno dei numerosi relitti affondati nello Stretto di Messina e si nutrirebbe di posidonia, pesci luna e pesce azzurro.

REGGIO C: UOMO FA SESSO CON UNA BUCA STRADALE. DENUNCIATO

Non si può cadere cosi in basso. Più in basso dell’uomo, se così si può definire,  che è stato ripreso in un video amatoriale mentre, sdraiato per terra a pancia in giù per strada, fa  sesso con una buca in strada. Si avete letto bene. L’uomo provava piacere strofinando le sue parti intime per terra.  Gli studenti che hanno assistito alla scena raccapricciante dalle finestre delle loro aule di studio sono rimasti scandalizzati.  L’uomo era accovacciato “a quattro zampe” e accanto a un furgone.  In pratica, si sono affacciati alla finestra e, sdraiato per terra tra il muro dell’abitazione e un furgone parcheggiato, c’era un uomo disteso a pancia in giù. Questa persona si era calata pantaloni e mutande, e stava eseguendo dei movimenti che è difficile equivocare, anche se sarebbero stati normali se sotto di lui ci fosse stata una donna. Non una buca stradale. L'uomo è stato denunciato, mentre la buca è stata ricoperta con del bitume.


LAMEZIA:TROVATA MOSTRUOSA CREATURA NELLA FOCE DEL FIUME AMATO

Pensando a tutto ciò che di orribile può popolare i nostri incubi, sembra davvero difficile battere la foto di quella che sembra essere il temibilissimo chupacabra che da un paio di anni sta terrorizzando i boschi e gli allevamenti di Piano della Gorna.
Questa creatura è stata ritrovata nelle foci del fiume Amato, nei pressi di Lamezia Terme. Forse la cosa più spaventosa sono i denti (come si può vedere nella foto) che hanno uno scopo molto chiaro: i Chupacabra agganciano la preda, per bere il loro sangue, e infliggere loro particolari mutilazioni.
Alcuni criptozoologi di fama mondiale, pensano che si tratti di un chupacabra appartenente ad un branco proveniente da Chernobyl, che si sono insediati nelle montagne calabresi per il clima favorevole e all'abbondanza di selvaggina.
A Chernobyl, infatti, ci sono state diverse segnalazioni di attacchi nelle fattorie da parte di strane creature, che ricordano nell'aspetto il famoso chupacabra( segnalato in alcune zone delle Americhe e in Europa). Sono stati rinvenuti animali con strani morsi e completamente privi di sangue
Con molta probabilità in Ucraina non pensano che questa misteriosa creatura sia un tipo di animale sconosciuto alla scienza, oppure una creatura di origini aliene, ritengono più plausibile che questa creatura sia il risultato di mutazioni dovute al disastro di Chernobyl.

MAR JONIO:RITROVATO IN MARE RELITTO GRECO CON UNA STATUA DI BRONZO

Taranto, scoperto relitto di una nave risalente all'epoca greca con a bordo una statua. Grazie alla segnalazione di un sub amatoriale, sono stati scoperti a Taranto i resti di una nave probabilmente di epoca ellenistica. A bordo del relitto, secondo quanto segnalato dal sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, è stata individuata anche una statua. Del ritrovamento è stata informata la Soprintendenza archeologica. Secondo alcuni storici potrebbe trattarsi della nave che stava trasportando il terzo bronzo di Riace, da Taranto all'antica Reghion.
Una leggenda racconta della nascita della città di Taranto risalendo a circa 2000 anni prima di Cristo, ad opera di Taras, uno dei figli di Poseidone. Taras sarebbe giunto in questa regione con una flotta, approdando presso un corso d’acqua che poi da lui stesso avrebbe preso il nome: il fiume Tara. Sempre secondo questa leggenda, Taras avrebbe edificato una città che egli dedicò a sua madre Satyria o a sua moglie Satureia e che chiamò quindi Saturo. Un giorno Taras sarebbe scomparso nelle acque del fiume e dal padre sarebbe stato assunto fra gli eroi.

FREDDO SHOCK: REGISTRATI AD ASIAGO -31,8 GRADI

Il record è sull'Altopiano di Asiago, con -31,8 gradi registrati nella stazione meteo posta nella località isolata di Dolina Campoluzzo a 1.768 metri d'altitudine, dove abitualmente vengono rilevate le temperature "estreme", ma l'ondata di gelo è tornata a interessare il Veneto con minime al di sotto dei 9 gradi a fondovalle e -7 gradi in quota. In altre zone non abitate, come Passo Cimabanche la minima si è fermata a -24,6 gradi, a Pian Cansiglio e Piana di Marcesina -23. Fra i paesi più freddi Santo Stefano di Cadore con -18.2, Asiago -17.7, Pescul (-17.3, Sappada -16.2 e Santa Giustina Bellunese -16. A Cortina -12,4 gradi, con uno scarto sulla media di -7,5 gradi.
In Alto Adige la scorsa notte è stata la più fredda degli ultimi sette anni, informa il meteorologo provinciale Dieter Peterlin su Twitter. A Monguelfo, in val Pusteria, la minima è stata infatti di -21,2 gradi, a Dobbiaco di -19,1, a Brunico di -19,0 e a Sesto di -18,8 gradi. L'ultima notte con valori sotto i -20 gradi risale al dicembre del 2009, ricorda Peterlin. Nei prossimi giorni non sono attesi nuovi record, ma resterà comunque molto freddo.