MESSICO:FIGURA DI UN DEMONE SI FORMA DURANTE UN URAGANO

Gli abitanti e i visitatori di San Cristobal de Las Casas, località dello Stato del Chiapas hanno assistito basiti ad uno strano e inquietante fenomeno meteorologico.Le foto solo eloquenti e mostrano la terrificante figura di un drago o se vogliamo di un demone alato avente otto tentacoli, sovrastare il cielo, stagliandosi dai monti circostanti. Nella piccola città, colonia spagnola ed ex capitale del Chiapas, convivono diverse etnie con predominanza del ceppo religioso cristiano che ha dato il nome alla città dedicandola a San Cristoforo (San Cristobal). Ma il mistero del luogo trae origini dai Maya i cui lasciti sono gelosamente custoditi in un museo, e oltretutto la città è stata inserita dalla segreteria del turismo nella lista delle Città Magiche. Per gli esperti si tratta di un normale fenomeno meteorologico ma c’è chi lo interpreta come segno di un oscuro presagio.
 

COMUNE CALABRESE VIETA BURQA E NIQAB.MULTE FINO A 10MILA EURO

Bellissime donne arabe in posa presso Piazza Mandela
Da 100 a 10.000 euro per chi indossa il burqa o il niqab: il divieto e le conseguenti multe valgono anche per i non residenti. 
Il Consiglio Comunale di Pizzoburgo, rinomato centro turistico calabrese,  ha approvato una delibera sulla scia di una raccolta firme sottoscritta dai due terzi dei cittadini. I consiglieri hanno approvato anche l’installazione di maggiori misure di sicurezza (metal detector) agli ingressi degli edifici pubblici. Nella discussione il governo cittadino si era detto favorevole a una legge che impediva non solo burqa e niqab, ma anche di ogni sistema di mascheramento del viso tipo sciarpe o balaclava (i passamontagna) usati da manifestanti e ultrà del calcio, ma il Consiglio ha votato le legge che si applica solo ai veli musulmani per evitare di metterli sullo stesso piano degli hooligans e di altri manifestanti. I clandestini, rifugiati e residenti islamici censiti dalla Caritas entro i confini del comune sono circa 2.300, su una popolazione di circa 9.000 anime. Le forze dell'ordine temono che questa scelta politica possa provocare disordini come successo tempo nel dicembre 2013 quando dopo poche ore la sconfitta in Champions della Juventus col Galatassaray, pseudo tifosi juventini distrussero il club "Fathi Terim" frequentato dai turchi residenti in zona(leggi l'articolo).
FONTE ANSA

MISTERO A CASA VIANELLO: DOPO LA MORTE DI RAIMONDO LE TV SI ACCENDONO DA SOLE

Da salotto tutto da ridere in cui prendevano forma gag destinate all’immortalità televisiva a dimora dei misteri e di fenomeni da cinema horror: è lo strano destino che sarebbe capitato in sorte a casa Vianello.
A sentire infatti John Mark Magsino, il 24enne figlio dei due domestici filippini che per anni convissero con i mitici Sandra e Raimondo, nella vera abitazione dei due defunti artisti, protagonisti di una celebre sit-com andata in onda sulle reti Mediaset tra il 1988 e il 2007 in cui si divertivano a ironizzare sulle loro dinamiche di coppia, per un po’ di tempo sarebbero successi fatti inspiegabili.
Sono cominciati subito dopo la scomparsa di zio Raimondo (nel 2010 n.d.r.) e sono andati avanti alcuni mesi, fino a quando è mancata zia Sandra – ha raccontato il giovane al giornalista di Mistero Magazine Aldo Dalla Vecchia -. Per esempio mi ricordo che all’improvviso si accendevano i due televisori di casa, in salotto e in sala da pranzo, per sintonizzarsi su un canale che noi non vedevamo mai, il 13. Così come, nel bagno dello zio Raimondo, cominciava a scorrere l’acqua della doccia, come se qualcuno avesse azionato la manopola”.
Ma non è tutto: “Spesso, poi, – prosegue Magsino, che nella serie interpretata dai Vianello recitò in qualche puntata insieme ai suoi familiari – abbiamo visto una serie di ombre aggirarsi per casa: è successo a me, ma anche a mia cugina che era venuta a trovarci. Cinque mesi dopo, quando è scomparsa zia Sandra, questi fenomeni sono cessati”. In realtà, stando a ciò che si legge sull’account Facebook di Mistero, lo show tv da cui è nata la rivista, gli eventi paranormali sarebbero “tuttora” in corso.

REGGIO CALABRIA:STUDENTE STRESSATO FA SESSO CON UNA PECORA..DENUNCIATO!!!


Secondo il referto della polizia, uno studente universitario di Podargoni(RC) ha avuto diversi rapporti sessuali con una pecora. Lo studente si è giustificato dicendo che era stressato a causa di un esame imminente di diritto privato. Un suo compagno di studi stava passeggiando per il corridoio dell'appartamento che condivideva col ragazzo, al centro di Reggio Calabria, quando ha udito dei rumori strani provenienti dallo sgabuzzino, andando a controllare ha sorpreso lo studente durante il rapporto intimo con l’animale. Oltre ad essere stressato, l’universitario aveva anche bevuto per cercare di non pensare all’esame, ma non avrebbe mai pensato che sarebbe arrivato fino a questo punto.
Secondo i giornali locali, il ragazzo è stato denunciato con l’accusa di violenza sessuale su un animale. L'amministratore del condominio del palazzo dove alloggiava lo studente ha detto: “Ciò che è successo è disgustoso, rivoltante e personalmente mi fa arrabbiare. Voglio dire, perché l’ha fatto? È malato ed è contro la natura e gli animali fare una cosa del genere! Loro non possono difendersi. Il mio condominio si costituirà parte civile al processo”. La pecora, uno dei tanti animali allevati dalla famiglia dello studente, adesso è in cura dai veterinari, i quali controlleranno le sue condizioni. Purtroppo questa non è la prima volta che accade uno storia di sesso con animali presso l'Università di Reggio: per esempio qualche tempo fa una ragazza trovava nel telefono del suo professore, con cui aveva una storia, il video in cui lui aveva un rapporto sessuale con il cane.
FONTE ANSA

GLI SCONTRINI PAZZI DI OSTRA

OSTRA - Ad Ostra vi è un gruppo goliardico  che  è conosciuto con il nome “Degli Amici della Vellutina” che opera  da qualche anno su facebook.
Quasi giornalmente  con spirito  che si accoppia al gusto  della trasgressione e in dialetto Ostrense  ricerca nell’ironia il piacere della compagnia e dell'avventura.
Nessuno si sottrae al  ai nostri “Amici” tanto che il loro sito giornalmente è visitato da migliaia di persone che “sorridono” e condividono le loro foto che viaggiano su e giù dallo “Stivale” e a volte valicano anche i confini Italiani.
Tra le migliaia di caricature ve ne è stata una che ha  raggiunto oltre cinquemila condivisioni ed è uno scontrino del locale cartolibraio che più volte ha dovuto spiegare ai più,  che  quello scontrino “maledetto” altro non  era che una goliardata  degli “amici della Vellutina”.


PONTOGLIO:CARTELLI ANTI-ISLAM ALL'INGRESSO DELLA CITTA'

Il sindaco di Pontoglio, nel Bresciano, Alessandro Seghezzi, ha chiesto e ottenuto, all'entrata del paese, cartelli per chiedere il rispetto dei valori occidentali. "Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene", si legge su uno dei cartelli che la giunta comunale ha voluto con l'approvazione di una delibera ad hoc.
Il messaggio è chiaro e non lascia spazio a dubbio. Pontoglio, così come altri comuni leghisti, vuole rimarcare la sua opposizione all’accoglienza di profughi e e di tutti quelli che professano religioni diverse da quella cattolica.

MORTO LICIO GELLI: PD E DESTRA IN LUTTO


E' morto a 96 anni Licio Gelli, ex maestro venerabile della Loggia P2. Gelli era ricoverato da qualche giorno nella clinica pisana di San Rossore a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.
Da due giorni le sue condizioni di salute erano precipitate. Dalla clinica era stato dimesso perché giudicato ormai in fin di vita. L'ex capo della loggia massonica è deceduto poco dopo le 23 a Villa Wanda, la sua casa di Arezzo.
Dopo una gioventù di militanza fascista e poi di adesione al movimento partigiano, dopo la seconda guerra mondiale, si ipotizza che Gelli si sia arruolato nella CIA, su raccomandazione dei servizi segreti italiani. Dal 1948 al 1958, Gelli fu portaborse del deputato democristiano Romolo Diecidue, eletto nel collegio di Firenze-Pistoia. In seguito si dedicò alla scalata all'interno della Massoneria, fino a diventare Maestro Venerabile della loggia Propaganda 2 (detta P2). 
Gelli è stato accusato anche di aver avuto un ruolo chiave nell’Operazione Gladio, una struttura militare finanziata dalla Cia per contrastare un eventuale colpo di stato comunista in Italia. 
Fu condannato per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, è vissuto ad Arezzo, a Villa Wanda.  per la frode riguardante la bancarotta del Banco Ambrosiano nel 1982 (12 anni), per la loggia P2 (3 anni), Gelli era stato detenuto in Svizzera e in Francia prima di tornare in Italia.
Personaggio impossibile da classificare fino in fondo: imprenditore, faccendiere, al centro di grandi intrecci di politica e affari, è noto a tutti per lo scandalo suscitato dalla scoperta delle liste degli iscritti alla loggia Propaganda 2, nel 1981. Lascia la moglie Gabriela e tre figli, Raffaello, Maurizio e Maria Rosa. I funerali dovrebbero tenersi giovedì a Pistoia, la camera ardente nella chiesa aretina di Santa Maria della Grazie, accanto a villa Wanda.

 
 


IN UNA LETTERA DI LEONARDO E' STATA TROVATA LA DATA DELLA FINE DEL MONDO

Leonardo da Vinci
Sembra assurdo ma nella storia dell’umanità c’è sempre stato un bisogno recondito della fine del mondo. In ogni epoca del passato qualcuno dei nostri antenati si è sempre cimentato a trovare la chiave che sciogliesse una volta per tutte l’enigma. 
Anche Leonardo da Vinci, uno dei più grandi uomini di scienza di tutti i tempi ha provato a calcolare la data esatta dell’Apocalisse.
San Giovanni Malachia
In una lettera datata 1487 indirizzata a Girolamo Riario, conservata nei Musei Vaticani, Leonardo basa i suoi calcoli sulla lettura del libro del profeta Giovanni Malachia. Il libro è ritenuto uno dei più difficili del cristianesimo, vista la mole di simbolismi e visioni fantastiche scritte in un linguaggio orfico.
Leonardo analizza in particolare il passo che dice: “Udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno dicendo: ‘Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente spezzata, allora tutte queste cose si compiranno’.”
Questa è la semplificazione del calcolo di Leonardo: “un tempo” equivale a un anno, e durante l’epoca di Daniele un anno era costituito da 360 giorni. “Due tempi” sarebbero invece due anni. I giorni devono poi essere trasformati in anni, e Newton ottiene così il  numero 1260 che datandolo all’anno della fondazione del Sacro Romano Impero ha come risultato 2060.  Da questo numero vanno sottratti gli anni relativi ai giorni (365 - 360)*2015= 27 anni ed il risultato finale sarà, 2060-27=2033
Quell’anno ci sarà la tanto temuta Apocalisse dove assisteremo alla “rovina delle Nazioni malvagie, alla fine del pianto e della sofferenza e dove finalmente i cristiani si libereranno dalla schiavitù per fondare un prospero ed eterno regno“.
Oggi queste premonizioni possono sembrare ingenue, come quelle dei Maya o Nostradamus. Questo perché ai nostri giorni la scienza e la religione sono separate in due sfere distinte, quella “razionale” e quella “irrazionale”. Leonardo però non conosceva questa distinzione, per lui non c’era conflitto. Perciò era sicuro della predizione di questo Regno post apocalittico come era sicuro degli strumenti razionali della scienza. Un modo di pensare che oggi sembra assurdo.

 

PESCATI A SCILLA RARI ESEMPLARI DI ARGONAUTA.VENDUTI AD UN RISTORANTE 500 EURO AL KG

Il mondo animale non è fatto solo di cagnolini e gattini, ma di una varietà immensa di raccapriccianti meraviglie, e delle loro particolari abitudini riproduttive.
Questa abbondanza prende il nome scientifico di biodiversità, conta 1,75 milioni circa di specie conosciute e sfiora i 111 milioni di specie stimate, ognuna delle quali, in qualche modo, si riproduce.
Sotto la superficie del Mediterraneo vive una particolare, rarissima e costosissima specie di ottopode (quelli che chiamiamo volgarmente polpi), chiamato Argonauta argo, che è tra i campioni assoluti di dimorfismo sessuale.
Stamane, nelle reti di un cianciolo a Scilla, ne sono stai pescati tre del peso complessivo di circa 3 Kg. I fortunati pescatori dopo averli liberati dalle reti gli hanno venduti ad un noto ristoratore che gli ha pagati in tutto 1500, 00 euro.
In questo link una ricetta per preparare l'Argonauta con le patate(clicca qui).
 

IL MISTERO DELLA FORESTA MALEDETTA:LE FOTO

La natura a volte è capace di creare dei fenomeni misteriosi che appaiono quasi inspiegabili, ma che riescono anche a dare vita a scenari bellissimi e suggestivi. 
Come ad esempio in Polonia, dove esiste una foresta, nel distretto di Gryfino, in cui sono cresciuti circa 500 pini ricurvi. Alla base di queste conifere, infatti, il tronco subisce una curvatura di circa 90 gradi, per poi raddrizzarsi come una specie di punto interrogativo. I ricercatori che hanno analizzato il fenomeno non sanno dare una motivazione definitiva.
Attorno a questa foresta circolano diversi miti e leggende in grado di spiegare questa strana conformazione, visto anche che intorno a questo gruppo di alberi ricurvi crescono piante del tutto normali.
Secondo molti abitanti del luogo gli alberi della foresta subirebbero l’influsso degli spiriti che la abitano, si tratterebbe insomma di un luogo magico dove nel Settecento sorgeva un villaggio di contadini.
Si racconta che una sera, quando il villaggio dormiva, questi spiriti incominciarono ad aggirarsi tra gli edifici, silenziosi e con fare circospetto, quasi avessero paura che da quelle case qualcuno li potesse risucchiare al loro interno intrappolandoli per sempre tra quelle mura.
Aspettarono che la luna si rivelasse a loro, nascosta da una coltre di nubi, e a l’unisono sfilarono da sotto la scura tunica, che pareva composta da un fumo denso, una lama affilata con la quale si incisero il palmo della mano che incominciò a sgorgare copiosamente un sangue nero come la pece disegnandoci strani e antichi marchi rituali sulle porte delle abitazioni per poi sparire all’interno della foresta.
Quando l’ultimo spirito entrò nella foresta, la terra incominciò a tremare violentemente, inghiottendo in poco tempo la città e i suoi numerosi abitanti che scomparvero in pochi istanti.
I giorni si susseguirono e della città era rimasto solo il ricordo e qualche rovina che emergeva dalla terra, come una lapide che porta la memoria di quello che fu, mentre lentamente e inesorabilmente la vegetazione si stava riprendendo quello che era suo di diritto.
Si dice che la curvatura degli alberi sia causata dagli abitanti del villaggio che nelle notti di luna piena si aggrappano agli alberi tentando di uscire dalla terra, curvandoli.
Qualsiasi sia il motivo che ha portato a questo fenomeno, nell’attesa di svelarne il mistero, non ci resta che godere dell’atmosfera unica che si respira tra questi pini.


 

USURA DI STATO:PIGNORATE LE FOTO SUI SOCIAL A STUDENTE REGGINO

Equitalia sempre meno amata dagli italiani, torna al centro dei riflettori per una vicenda che ha dell'incredibile: uno studente di Reggio Calabria si è visto pignorare le sue foto di facebook  per una multa non pagata di 36,00 euro. Vediamo come una cosa simile sia potuta accadere.
Le foto appartengono ad Giacomo(Jack) Lucerna., studente dell'Istituto Piria della città che affaccia sullo Stretto, a cui i vigili hanno comminato una multa perché beccato senza casco sul Lungomare Falcomatà. Sembra incredibile, ma per un debito di 36 euro il giovane reggino ha avuto la vita rovinata: zero amici, zero ragazze e zero inviti ad eventi.
Nonostante questo Equitalia ha posto l'ipoteca sul suo profilo minacciando l'immediato pignoramento dello stesso e anche di mettere all'asta la casa dei genitori nel caso i debiti non fossero stati saldati. La storia fa riflettere e infuriare molti: come è possibile rovinare la vita di un ragazzo per 36 euro, quando ai re delle slot machine vengono condonati dal Governo 90 miliardi di euro?
 

ERUZIONE ETNA: EMERSA NUOVA ISOLA A LARGO DI CATANIA

Incredibile scoperta a 6 km dalle coste di Catania, dove alcuni marinai di Siracusa, che navigavano nel tratto di mare che va  da Catania ad Acireale, hanno incontrato sulla loro rotta una gigantesca isola di pomice mai vista prima.
Il ministro della Difesa ha già inviato sul posto un’unità della marina e ha annunciato una ricognizione aerea per fare i primi rilievi scientifici sull’isolotto,(che vediamo nell’immagine a corredo dell’articolo). Stando alle prime informazioni, l’isola misurerebbe 0,44 km², e sarebbe grande quindi più o meno come lo Stato del Vaticano, per questo sarebbe stata chiamata Giubilea.
Ma ciò che ha lasciato di stucco i marinai che hanno scoperto l’isola, è il fatto che di fatto è costituita da un’immensa lastra di candida pomice galleggiante sui  flutti dello Jonio, data la sua origine vulcanica (raffreddandosi rapidamente in acqua la lava si trasforma in pietra pomice).
"La cosa più strana che abbia mai visto in 18 anni di navigazione, questo il commento a caldo del capitano Salvatore Capoferro, che ha descritto l’sola come ‘una grandissima zattera di pomice che sia alza e si abbassa seguendo il movimento delle onde, con rocce emergono per circa 60 centimetri dal livello del mare e brillano bianche come ghiaccio sotto al sole".
Secondo gli esperti, l'isola sarebbe nata da un'eruzione sottomarina a causa dell'esplosione di una falda freatica che è collegata alla camera magmatica del maestoso vulcano siciliano.
È vietato l'accesso alle imbarcazioni per un perimetro di 5 km di raggio misurato dal centro dell'isola, a causa dei rischi associati a questa attività vulcanica che non si fermerà tanto presto.

STUPORE TRA LA POPOLAZIONE:FOTOGRAFATA BALENA BIANCA NELLO STRETTO DI MESSINA

E’ passata per le meravigliose acque dello Stretto di Messina un bellissimo esemplare di balena bianca. Per la gioia e l'incredulità degli appassionati di whale watching il rarissimo cetaceo è stato battezzato col nome di Morgana, in onore del complesso ed insolito miraggio che caratterizza lo Stretto. Si tratta una femmina di megattera lunga circa 14 metri, che sicuramente sta effettuando la  migrazione annuale di 12 mila km della sua specie, dalle acque mediterranee ai mari tropicali, dove le femmine partoriranno. Gli scienziati cercheranno ora di ottenere campioni di Dna per capire se si tratta di un esemplare albino o di una nuova specie sconosciuta ai biologi marini. Speriamo che non venga ammazzata da una baleniera turca.