ODIA L'OCCIDENTE:ESPULSO POTENZIALE TERRORISTA ISLAMICO

VICENZA. Un potenziale “lupo solitario”. Oussama Alouani, marocchino di 24 anni, che abitava a Thiene, nutre un odio viscerale nei confronti delle istituzioni italiane e rappresentava una possibile minaccia per la sicurezza nazionale. È la convinzione del ministero dell’Interno che lo ha espulso dall’Italia con un provvedimento amministrativo d’urgenza sulla base delle indagini effettuate dalla Digos vicentina. L'immigrato, che aveva collezionato una lunga lista di precedenti di polizia e minacciato di far esplodere una bomba in questura durante un controllo dei poliziotti, è stato dunque imbarcato su un aereo e consegnato dagli agenti alle autorità del suo Paese di origine. Il giovane non potrà tornare in Italia per i prossimi dieci anni.

SI ADDORMENTA SUL MATERASSINO A SCILLA, LO RITROVANO A MESSINA

Ritrovato sano e salvo vicino Messina anche se scosso e impaurito. Per un giovane di 28 anni sono stati momenti di apprensione quando ieri pomeriggio, nei pressi di Marina Grande a Scilla, dopo essere entrato in acqua per un bagno con un materassino, è letteralmente scomparso. I genitori, i parenti e gli amici hanno lanciato l’allarme e si è immediatamente attivata la macchina dei soccorsi che ha iniziato la ricerca del 28enne in mare e a terra, utilizzando anche gli elicotteri. Nel tardo pomeriggio sono entrati in azione sono anche i sommozzatori che hanno setacciato le acque antistanti Scilla. Poi, attorno all’1.30 di questa notte la buona, e per certi versi anche incredibile, notizia: il giovane è stato ritrovato vivo e in buone condizioni nei pressi di Messina dopo aver attraversato lo stretto, con le forti correnti che caratterizzano quel tratto di mare, a bordo del suo materassino.


LO STRETTO DI MESSINA TRASFORMATO I DISCARICA: IL VIDEO

Dalle cucine alle bambole, dalle scarpe all'albero di Natale. Le fiumare da Sicilia e Calabria trasportano tonnellate di rifiuti in fondo al mare. Per la prima volta i geologi di Sapienza e Cnr documentano il fenomeno con una telecamera subacquea..


ECCO L'UNICA GIRAFFA BIANCA AL MONDO: VALE 10 MILIONI DI DOLLARI

Si chiama Omo ed è una giraffa davvero unica al mondo, è infatti interamente bianca. Fino ad oggi non era mai stata avvistata una giraffa del genere e gli esperti suppongono sia affetta da leucismo.
Oltretutto, è riuscita a sopravvivere fino ad oggi nonostante la metà dei cuccioli di giraffa muoiano nel  primo anno di vita, prede di iene e leoni.
Omo, chiamata con il nome di un noto detergente locale, vive al Tarangire National Park, dove non si vedevano giraffe bianche da almeno 20 anni.

"Molte delle cellule della sua pelle non sono capaci di produrre pigmenti. Alcune riescono a produrli e perciò appare pallida ma non totalmente bianca, con gli occhi rossi o blu come se fosse un animale totalmente albino" ha dichiarato uno studioso.

Omo sembra andare d'accordo con le altre giraffe: è sempre stata vista in grandi gruppi di altri esemplari, i quali non sembrano assolutamente interessarsi della diversità del suo manto. Questo non può che dare una lezione di umanità agli uomini, da parte dagli stessi animali.
La giraffa è l’animale nazionale della Tanzania, di conseguenza, è una specie protetta, la cui caccia è illegale. 
Tuttavia, circa il 50 per cento della popolazione viene uccisa durante il suo primo anno di vita a causa di predatori come leoni, leopardi e iene.
Ma come sempre, è l’uomo l’artefice della pericolosa diminuzione degli esemplari.
Il bracconaggio di carne di animali selvatici è  un problema, non solo per quelli come Omo, ma per tutte le specie di giraffa pure. 
Un decennio fa iniziò a circolare la voce che il cervello e il midollo osseo dell giraffe poteva curare l’AIDS e l’HIV, rendendo la sopravvivenza della specie ancora più precaria.



PENE SI ALLUNGA QUANDO SI DICONO LE BUGIE: ECCO LA RICERCA CHIAMATA "EFFETTO SIFFREDI"

Gli scienziati spagnoli dell’Università di Granada hanno recentemente scoperto quello che hanno battezzato “effetto Siffredi”: hanno scoperto che i membri maschili si allungano quando diciamo una bugia
Tonzio Gómez Milán e il suo team hanno sviluppato un test che utilizza la termografia per capire se la gente mentiva e ha scoperto che ogni volta che i partecipanti alla loro ricerca dicevano una bugia, la temperatura della punta del pene(glande) aumentava anche di 2,2 gradi, mentre la temperatura del pube aumentava di 1,5 ° C. Il ricercatore ha anche scoperto che l'aumento della temperatura a livello del pene ne comporta anche un leggero aumento delle dimensioni, sebbene la differenza non sia rilevabile ad occhio nudo. 
Bisogna pensare per mentire, il che aumenta la temperatura del Pene”, ha spiegato il dott. Gómez Milán. “Allo stesso tempo ci sentiamo ansiosi, il che aumenta la temperatura di tutto l'apparato genitale”.Per realizzare studio, i ricercatori hanno chiesto a 60 studenti di svolgere varie attività mentre venivano sottoposti a scansione tramite imaging termico. Uno di questi compiti consisteva nel fare una chiamata da 3 a 4 minuti ai propri genitori, partner o amici e a dire una bugia significativa. I partecipanti hanno dovuto inventare la bugia durante la chiamata e le termocamere hanno rilevato questo “effetto Siffredi” causato dalla variazione della temperatura nel pene.“Chi dice bugie in maniera sistematica, in un periodo dai 4 ai 7 anni può assistere un aumeto della lunghezza del pene anche di 3 centimetri, che non è poca cosa.”, ha affermato Emilio Gómez Milán, il quale ha pensa che negli interrogatori potrebbero un giorno essere combinate con l’imaging termico le tecnologie di rilevamento già comunemente usate, per ottenere i risultati migliori.

ECCO LA NUOVA FIAMMA DI SALVINI: FRANCESCA VERDINI FIGLIA DEL POLITICO E MASSONE VERDINI


Nuova fiamma per lo sciupafemmine Matteo Salvini. Il vice premier, dopo la rottura con la conduttrice televisiva Elisa Isoardi, torna a far parlare di sé per le sue vicende amorose. Abbandonati i riflettori del mondo dello spettacolo, Salvini sembra ora intendersela con una giovane cresciuta a pane, politica e alta massoneria. Non una collega, ma la ventiseienne Francesca Verdini, figlia dell'ex senatore e noto massone Denis.


I due sono andati al cinema "The Space" di Roma, dove hanno assistito alla prima del nuovo film di Tim Burton, "Dumbo". Del passato di Francesca non si conosce molto, ma il suo cognome basta per far scoppiare un vero e proprio caso, a metà tra la politica e il gossip.



Così, il senatore che era stato "factotum" della scorsa legislatura torna in qualche modo al centro della scena politica italiana. Già plenipotenziario braccio destro di Silvio Berlusconi, era stato l'artefice del cosiddetto "Patto del Nazareno" tra Forza Italia e il Pd di Matteo Renzi. Proprio per seguire quest'ultimo, aveva lasciato gli azzurri e fondato una sua creatura, "Ala - Alleanza Liberalpopolare - Autonomie". Dopo quattro legislature tra Camera e Senato, nel marzo dell'anno scorso ha lasciato il Parlamento.

KIEV:SIGNORA PROTESTA MOSTRANDO IL CARTELLO "INTER MERDA"


Nei giorni scorsi a Kiev una ventina di manifestanti è scesa in piazza per protestare contro il governo ucraino e in particolare verso Arsen Avakov, ministro degli Interni dal 2014 e accusato di corruzione. 
Tra i manifestanti anche una signora con in mano un cartello quanto meno strano, fuori contesto, con la scritta "Inter merda". La foto ovviamente è stata condivisa sui social scatenando le più disparate teorie. L'odio della simpatica donna ucraina contro i nerazzurri ha comunque una spiegazione piuttosto semplice: scorrendo il profilo Twitter dello stesso Avakov appare infatti evidente che il ministro è un tifoso sfegatato della squadra milanese. A ottobre 2017 - dopo la gara vinta con il Milan per 3-2 - scrisse ad esempio: "Forza Inter, il derby è nerazzurro".