RAPINATORE DI COPPIETTE ARRESTATO:AVEVA MAGLIETTA PERSONALIZZATA COL SUO NOME.


PIZZOBURGO. Era diventato il terrore delle coppiette e dei guardoni, spesso di età al di sotto dei venti anni, aggredendoli e rapinandoli di denaro, cellulari e auto.  Le due vittime, 88 anni lui, e 87 anni lei, mai si sarebbero immaginato che quella loro “intimità” gli poteva costare cara. E non soltanto economicamente. Ma soprattutto in termini di paura. Anzi, di vero terrore. La coppia era nella Pineta di Pizzoburgo a bordo di una Fiat 800 ed aveva scelto come luogo isolato la zona vicino alla spiaggia, luogo di ritrovo di moltissimi innamorati, guadoni e voyeur. I due avevano appena fatto in tempo a fermare l’auto, quando sono stati avvicinati da un individuo, che sotto la minaccia di una pistola giocattolo e di un coltello, ha chiesto loro soldi e la possibilità di palpeggiare la vecchietta. Dopo avergli rapinati si da alla fuga.Quando è arrivata la polizia, il rapinatore era già lontano, ma è stato facilmente identificato: portava una maglietta personalizzata con una grande scritta: "Sono Rocco Multisanti contattami al numero 333XXXXXX per esperienze extra." Il rapinatore, portato nella caserma di San Teatino Cralese, dovrà rispondere di tentata rapina in concorso e minaccia a mano armata.
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IL PESCE MANGIA TESTICOLI IN CALABRIA?ECCO LE ULTIME NOTIZIE


Ci stiamo rassegnando indifferenti alla  tropicalizzazione del Mediterraneo e il  processo di insediamento  di specie provenienti da aree tropicali o sub-tropicali, precedentemente estranee a questo mare, procede indisturbato.
sicilia-informazioniMolte specie tropicali di recente ingressione si sono perfettamente ambientate al punto di arrivare a soppiantare le specie autoctone e di essere comunemente pescate e commercializzate.
Stavolta il pericolo non riguarda solo gli abitanti del mare, ma soprattutto i bagnanti di sesso maschile. E' arrivato il Pacu(cugino prossimo dei Piranha) ed ha una sola fissazione: mangiare i testicoli umani.
Il primo a pescare questa bizzarra specie è stato un pescatore svedese in Svezia, avvetendo esperti del Museo di Storia Naturale della vicina Danimarca, che hanno lanciato l'allarme: ”Indossate il costume con maglie di acciaio se fate il bagno nell’Oresund in questi giorni, ce ne sono altri là fuori”,
Il Pacu, si riproduce velocemente e si adatta facilmente sia all'ambiente lacustre che a quello marino.
Grazie a questa sua grande capacità di adattamento, il Pacu(colossoma red pacu) si sta insediando indisturabto nelle acque del Mediterraneo, preferendo quei luoghi dove sono presenti forti correnti marine, come lo Stretto di Messina.
Il pesce, che può arrivare a misurare 90 cm in lunghezza e pesare fino a 25 kg, è stato soprannominato “ball cutter“, perché tende ad attaccare i genitali maschili carichi di feromoni. Ha i denti praticamente uguali a quelli dell’uomo. Secondo il quotidiano inglese Daily Telegraph, nelle aree dove il Pacu vive e si riproduce, i pescatori hanno riferito di persone morte dissanguate dopo avere perso i loro testicoli a causa delle mandibole del pesce. Altri casi sono stati segnalati altrove nel mondo. Oceania, America. E adesso Svezia e sembra in Calabria, in quanto diversi pescatori hanno visto pesci che attaccavano i galleggianti, a forma di pallina da golf, che usavano per pescare.
I biologi marini, dopo averli interrogati per ore, non hanno potuto fare altro che dire che forse si potrebbe trattare proprio del famigerato Pacu.Secondo Rask Møller i proprietari di acquari domestici e gli acquacoltori sono i principali indiziati, come sempre quando un animale viene ritrovato in natura lontano dal proprio habitat. "Non è improbabile che qualcuno abbia svuotato la vaschetta per pesci in un torrente poco prima delle vacanze e che il Pacu abbia poi nuotato nelle acque salmastre dello stretto di Oresund, Svezia".
Per evitare casi di attacco mortale si consiglia ai bagnanti l'uso di costumi con maglie d'acciaio, evitare effusioni amorose in acqua, in quanto il pacu percepisce a chilometri di distanza l'odore del feromone ed evitare di fare il bagno a mezzanotte nudi e ubriachi.
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REGGIO CALABRIA:VIOLENTATA DAL BRANCO

REGGIO CALABRIA - Ancora un caso di violenza contro le femmine in Italia: una giovane cagna è stata aggredita e stuprata a turno da cinque cani randagi a Reggio Calabria, mentre in compagnia del suo padrone Ciccio Bava stava passeggiando nella centralissima Villa Comunale, a due passi dalla Stazione centrale.
Secondo la ricostruzione del propietario dell'animale, la coppia stava giocando con un palla quando è stata avvicinata da un paio di cani, che hanno iniziato a ringhiare. Ben presto si sono aggiunti tre loro conoscenti: tutti insieme sono saltati addosso al padrone, lo hanno morso e infine trasninato nel laghetto dei cigni. La cagna di nome Britney, un Dogue de Bordeaux di 2 anni, è stata poi trascinata dietro le giostre, dove gli aggressori l'hanno violentata a lungo, per darsi quindi alla fuga. La vittima, soccorsa, è stata ricoverata in un centro veterinario: stando a fonti sanitarie riservate, verserebbe in gravi condizioni per aver riportato lesioni interne multiple. Uno dei cinque cani sospettati è stato individuato vicino a dei cassonetti della spazzatura nei pressi del popoloso quartiere del Gebbione.
La vicenda ha subito suscitato enorme scalpore presso l'opinione pubblica italiana per  il fatto stesso che sia avvenuta proprio a Reggio Calabria che è  comunemente considerata la città più sicura a livello nazionale per i cani di  sesso femminile.
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VINCE CAUSA DOPO 50ANNI: PARTECIPERA' ALLO ZECCHINO D'ORO

Dopo cinquant'anni di battaglie legali, costellati di rinvii, ferie perenni del personale giudiziario, cambio di magistrati, cronici assenteismi,  perdita di fascicoli,  decessi di avvocati, buste gialle e tanto altro ancora, Cassiodoro Papandrea, oggi 56enne(v.foto), ha vinto la sua guerra!!! Questi i fatti.
1961 Cassiodoro è un bambino vivace di 6 anni che canta nel coro della parrocchia di Stizzato(Kr). Il primo ad accorgersi delle doti canore del fanciullo è lo zio che lo porta spesso a caccia con lui. Oltre ad abusarne sessualmente nei boschi della Sila, lo usa come richiamo per gli uccelli, riuscendo, grazie al  talento di Cassiodoro, a fare incetta di ogni tipo di cacciaggione avicola.
Se ne accorgono anche i genitori(ieri come oggi supercompetitivi) che segregano il proprio figlio per giorni al fine di fargli imparare a memoria una canzoncina senza significato. Sul bambino sono presto presenti i segni di violenza e percosse, resi evidenti dalle riprese fatte durante le esecuzioni.
Il povero Cassiodoro vince tutte le finali, ma viene escluso dallo Zecchino d'oro perchè i genitori non pagano la tangente di dieci milioni di vecchie lire agli organizzatori, utile per ratificare la partecipazione. Fanno ricorso in Tribunale e finalmente, dopo mezzo secolo, Cassiodoro, affermato operatore ecologico, potrà conorare il sogno di una vita: cantare e competere con gli altri bambini. Intervistato ai nostri microfoni "Sono felice e non vedo l'ora di esibirmi e far conoscere al mondo intero la mia voce. Finalmente è fatta giustizia". Il Mago Zurlì si è rivoltato nella tomba.
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COSTAVIOLA- RITROVATO UN CADAVERE DI UN..

COSTAVIOLA – È ancora un mistero il ritrovamento di un cadavere di un cane Labrador su una spiaggia fra Bagnara e Scilla. Secondo gli investigatori non ci sono denunce di cani scomparsi nella zona. Il cane potrebbe essere stato portato dalla corrente o perfino essere un cane clandestino.
Gli inquirenti hanno diffuso una foto del cane nella speranza che qualcuno lo riconosca, e sono state analizzate decine di "cacche" nei lungomari di Villa San Giovanni, Scilla e Bagnara Calabra per confrontarne il DNA e cercare di risalire al padrone . Nella città di Messina, visto alto tasso di deiezioni canine(circa 350 cacche al mq), oltre ai RIS, sono impegnati i militari della Brigata Aosta. La macabra scoperta è stata effettua da un abitante del posto. Ieri all’alba, l’uomo si trovava per caso in spiaggia a sotterrare il corpo della moglie quando ha notato il cane e ha avvisato le autorità.
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SECCHIONE SI VENDICA:ALLA SUA FESTA FA SERVIRE CIBO PER ANIMALI

Vendetta!!!Questo balenava perennemente nella mente di Torisio Cotroneo, studente liceale di Reggio Calabria, che per la sua festa dei 18anni ha servito cibo per animali(e non solo) ai suoi "amatissimi" compagni di classe. Ma andiamo con ordine. Torisio è il solito studente secchione, che cade in depressione dopo aver preso un 9,5 al posto di un 10, che appena una ragazza lo saluta se ne innamora, che veste con maglie anni '80 bucate dalle tarme, con taglio di capelli orribile e occhiali a fondo di bottiglia.
Per questo già dai primi mesi di liceo è stato oggetto di atti di bullismo e cyberbullismo(è il termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come chat, blog, forum, cellulari) da parte dei suoi compagni di classe. Racconta che i suoi compagni solitamente lo rinchiudevano nei bagni, lo denudavano e, dopo avergli fatto bere l'acqua del gabinetto, lo fotografavano e postavano le foto con le mutande con gli orsetti nei social network. Più di una volta, in terza liceo, è stato sodomizzato da quasi tutta la classe, comprese le ragazze che hanno usato i loro vibratori portatili per compiere l'atto. Ma come si dice: la vendetta è un piatto che va servito freddo. E' così è stato. Ha invitato tutti i suoi compagni alla sua festa. Ha ingaggiato un cuoco cinese con dei camerieri nigeriani e...Via alle danze!! La sua classe ha fatto incetta di bruschette con patè di cibo per animali, ponce e sangria con la sua pipì e dei suoi cani, e arrosto di coniglio(ma in realtà era il chihuahua della sua compagna che lo aveva sodomizzato). Ormai ubrachi, rintronati e sporchi a causa del lexotan e del guttalax presente nelle bevande, sono stati posseduti carnalmente dai camerieri nigeriani. Dopo questa inaspettata esperienza i suoi compagni hanno avuto la vita stravolta: le ragazze sono scappate coi camerieri nigeriani, alcuni si sono arruolati nella legione straniera, mentre i più sensibili si sono iscritti all'Arcigay.
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PERDUTO IN ASPROMONTE:RITROVATO DOPO 40ANNI

Quarant'anni da eremita in Aspromonte, dopo aver smarrito la strada di casa mentre cercava funghi: ma ritrovato solo ora. E' l'incredibile storia di un anziano, che si è perduto nel settembre del 1973 nei boschi dell'Aspromonte in Calabria. Si è alimentato con la caccia e la vegetazione locale, in completa autosufficienza e senza nessun contatto con l'esterno. Ora dovrà affrontare una difficile reintegrazione in società. Folco Favasullo(62 anni, nella foto mentre fa la pipì) è ricoverato in buone condizioni di salute nell'ospedale "Careri" di Ardore.
E' stato casualmente individuato da un cacciatore di frodo all'interno della boscaglia, su segnalazione di alcuni latitanti di 'ndrangheta intimoriti dalle sembianze e dai gesti dell' ''uomo della giungla'' con cui erano entrati in contatto mentre depositavano dei pizzini lungo un sentiero.
Secondo le prime ricostruzioni del quotidiano TuttoTutto, Favasullo, manovale di Podargoni era andato a cercare funghi nei pressi della ex base americana di Nardello, ma un gruppo militari fatti di Lsd lo hanno immobilizzato e violentato per due notti consecutive. Sotto choc, l'uomo non era più tornato presso la sua abitazione. Dopo quella terribile esperienza ha costruito un rifugio su una quercia, dove sono stati rinvenuti gli strumenti usati per sopravvivere, tra cui primordiali coltelli, asce e vestiti rubati presumibilmente a coppie che si appartavano nei boschi.
Oltre ad aver piantato dell'origano che poi fumava nella casupola, Favasullo avevano coltivato a patate un campo grande un ettaro, nutrendosi inoltre di frutta che rubava negli appezzamenti di terreno privati. Inoltre è stata ritrovata un capra, di nome Matilde, diventata sua inseparabile amica e amante.
Dopo quarant'anni da selvaggio, il passaggio alla civiltà - in un Paese profondamente distrutto dai macelli sociali della classe politica - difficilmente sarà indolore.
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VENDITTI COMPRA CASA IN CALABRIA

Il cantautore romano si ricrede è compra terreni e case in Calabria, Regione che ha duramente sbeffeggiato durante un suo concerto a Marsala nel 2009. Ha dichiarato ai nostri microfoni che dopo una scorpacciata di 'nduja e soppresata, gli è apparso in sogno l'Arcangelo Gabriele che dalle alture dell'Aspromonte gli ha detto " Vai in Calabria, porta il tuo verbo e cerca scusa". Quindi, dopo aver fatto un corso accellerato di italiano per imparare il corretto uso dei verbi, è salito sul primo treno ed è partito alla volta di Pizzoburgo dove ha acquistato uno splendido palazzo in stile liberty in pieno centro. Qui è possibile vederlo canticchiare, per le viuzze del caratteristico centro, le sue canzoni che parlano di argomenti inutili (tranne quelle dedicate alla As Roma che lo hanno arricchito a scapito dei poveri tifosi) per l'infelicità dei residenti. L'eccentrico sindaco Biagio Ruttazzo, noto per aver vietato ai tatuati l'uso delle spiaggie della ridente località, ha definito la presenza di Venditti imbarazzante e indesiderata soprattutto per il suo timbro vocale che sembra una scorreggia mollata dentro un cesso. Anche la sezione del PD locale lo ha snobbato ritenendolo di sinistra e lontano dal nostro programma berlusconiano.
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CALABRIA:ESPULSA DALLA PALESTRA, LA DISTRUGGE PER VENDETTA

Una donna di Pizzoburgo(CZ), sembra avere preso particolarmente male l’espulsione dalla palestra di fitness, avvenuta perché alla 39enne scappavano delle ripetute scorreggie(accompagnate anche da scariche diarrea) che rendevano l'aria irrespirabile e il pavimento sporco e impraticabile all'interno della struttura.
La sospettata, Sharon  Cagliotri(nella foto), avrebbe deciso di farsi “giustizia” da sola, decidendo di vandalizzare la palestra, “Sushi Sport”. Dopo aver addormentato con un vigoroso peto il feroce cane chihuahua, messo a guardia dell'edificio, la donna avrebbe disegnato all’interno della palestra una serie di graffiti a contenuto osceno e scritte ingiuriose. Poi ha incollato le serrature di tutte le porte con del silicone, affinché non vi si potesse introdurre le chiavi, e come tocco finale ha svuotato alcuni cassonetti della spazzatura di fronte all’ingresso della palestra incendiandoli.
La donna ha però commesso un fatale errore: infatti, un pezzo di carta igienica  intinto di olio di melanzane che avvolgeva il panino che ha mangiato mentre commetteva lo scempio, le si è attaccato alla suola. Fatto sta che in questo modo la scarpa ha lasciato dei segni particolarmente evidenti, che hanno condotto fino a casa della donna. La Cagliostri è prelevata dai pompieri in tenuta antigas, in quanto 6 carabinieri sono rimasti gravemente intissocati dall'esalazioni anali della donna, e portata alla caserma di San Teatino Cralese dove è in stato di fermo.
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BORGHI DI CALABRIA: FAVAZZINA

Favazzina è un piccolo centro di 150 anime ed è l'unica frazione di Scilla che si affaccia sulla costa tirrenica. Per capire l'estensione della cittadina basta fare un riferimento ad un detto del luogo che la identifica perfettamente: "Favazzina, quattro case e una cantina".L'intera frazione è costeggiata da una meravigliosa spiaggia, che si estende sul mar Tirreno.Il tratto di spiaggia, per tutta la sua estensione attaccato ai giardini, è protetto da scogliere artificiali che formano tante piccole rientranze, a forma di pettine, che garantiscono una certa riservatezza ai bagnanti che lo praticano.
Particolare è la veduta delle isole Eolie, separate dalla Calabria da un tratto di mare caratterizzato da incantevoli fondali, tanto da attirare numerosi appassionati di immersioni subacquee, che si recano a Favazzina per praticare questo sport.
Le pendici montane, che sovrastano Favazzina e si affacciano a picco sul mare, sono state parzialmente terrazzate, coltivate a uva di zibibbo e a limoni verdello(prodotti rinomati e tipici di questa zona).Particolarmente gustoso il limoncello fatto in casa, figlio di ricette e metodi di tradizione centenaria.
È raggiungibile da Scilla percorrendo la SS. 18 direzione Bagnara Calabra.
Questa è una strada suggestiva, situata quasi a livello del mare e offre ai viaggiatori uno spettacolo naturale unico.I pochi chilometri che separano Favazzina da Scilla , sono articolati su una strada che costeggia la frastagliata costa calabra e le poche curve, che si incontrano, scoprono un panorama singolare dove si vedranno bianchi gabbiani accovacciati sui muri di antichi casolari abbandonati.
Inoltre Favazzina è raggiungibile con i collegamenti ferroviari regionali, grazie alla piccola stazione presente in loco.
Vi consiglio un salto nell'unico bar del minuscolo paesino, famoso per la granita ai fichi d'India.
Comunque, i suggestivi vicoli, le piazze e  Chiesa della Santa Croce, ognuna con una storia a sé, richiamano alla memoria pagine di storia, da Ulisse ai principi Ruffo, e pagine si epica vita quotidiana, ai pescatori che affrontavano le correnti dello Stretto, ai contadini che strappavano la terra alla montagna.
E nonostante la forte emigrazione che ha caratterizzato questo paesello è possibile sentire questi lampi di vita attraverso il rumore delle onde del mare o l'intenso sguardo della gente anziana che solerte vi guiderà, con la solita gentilezza, nel loro passato(che è anche il nostro passato).

GIOIA TAURO:PRESO IL LADRO DEI CARRELLI

Da anni pensionati, giovani coppie, casalinghe e badanti(o meglio, amanti dei pensionati), che andavano a fare la spesa nei supermercati nei dintorni di Gioia Tauro e Rizziconi, al momento di posare il carrello della spesa, invece della moneta da 1 o 2 euro, trovavano un anello di metallo dello stesso spessore e stessa circonferenza della monete. Erano frequenti nei piazzali dei supermercati aggressioni, pestaggi e angoscianti scene di isteria causate dal  furto subito. Comportamenti parzialmente giustificati a causa della crisi che attanaglia le fasce deboli della popolazione.
Dopo decine di segnalazioni pervenute ai direttori dei supermercati è stata avviata una task force per prendere l'autore di questi episodi.
Il suo modus operandi è stato ricostruito da uno dei migliori investigatori privati in circolazione: Giacomino Giovinazzo.
Travestito da anziano aveva lasciato il carrello, vuoto, alle sue spalle, e stava armeggiando al bancone della verdura, quando ha sentito uno sferragliare di vagoncini che si urtano. Il tempo di girarsi, di sentire un garbato “scusi” e di vedere un tranquillo pensionato allontanarsi spingendo un carrellino.  Giovinazzo ha fatto finta di niente e non ha dato peso alla cosa se non quando ha riportato a posto il suo veicolo. Al momento di riprendersi i 2 euro, sorpresa! Invece del severo faccione dell’Alighieri, un anello di metallo dello stesso spessore e stessa circonferenza della moneta.
Lo scaltro investigatore ha avvertito tutti i suoi colleghi è il furbetto Lupin dai capelli grigi è stato preso fuori dal supermercato e trasportato al più vicino Comando Mobile. Un commercialista di Molochio ha calcolato che il ladro riusciva a ricavare, col suo losco "giochetto", oltre duecento euro al giorno che gli permettevano di mantenersi una badante ucraina(ex modella) di 23 anni, una villa con piscina a Monte Poro e un parco macchine di una certa sostanza...Niente male per un pensionato..
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TRAGEDIA NELLE ACQUE DELLO STRETTO

Fin da subito si è capito che si era di fronte ad una vera e propria tragedia. Neppure gli immediati soccorsi sono riusciti a rianimare la vittima. Il dramma si è consumato irrimediabilmente. Lo schianto è avvenuto a largo di Scilla tra uno moto d'acqua(Superjet Yamaha) guidata da Ismail Saffioti trentaquattrenne allevatore di Palmi e uno splendido esemplare di Pesce Luna(Mola Mola) che nuotava indisturbato verso lo Jonio. L'uomo ha perso il controllo del natante a motore ieri nel primo pomeriggio e si è schiantato contro il pesce  a un centinaio di metri a largo del Castello dei Ruffo.
Sbalzato dalla sella,  l'imprudente centauro si è procurato alcune ferite gravi, ma tutto si è risolto per il meglio. Mentre per il Pesce Luna non c'è stato nulla da fare: è deceduto subito dopo l'arrivo del Pronto soccorso 118 che lo ha trasportato a riva e i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La carcassa dell'animale è stata poi prelevata da un'equipe di pescatori bagnaresi che provvederanno a dare degna sepoltura nelle loro pancie.
Nei mari della Costaviola questi guidatori dall'accelleratore facile, si possono "ammirare" esibirsi in spericolati giochi d'acqua nei pressi della riva, irrispettosi della distanza di sicurezza imposta dal codice di navigazione. Questi improvvisati centuari marini sono convinti che i bagnanti gli osservino entusiasti. In realtà quasi tutti i frequentatori di spiaggia inveiscono contro di loro imprecando e indirizzando fantasiose "malanove", pregando che passi la Guardia Costiera e metta fine a questo teatrino disgustoso a suon di multe e sequestri.

CITTA' DI CALABRIA:SAN TEATINO CRALESE E LA FESTA DELLA CIPOLLATA

Piazza della Discordia, mezzogiorno del 17 agosto 2013. La folla è notevole, ma immobile, mentre due camion carichi di cipolle di Tropea si avvicinano lentamente. Quando la quiete è rotta da un colpo di cannone, il caos esplode. Siamo al centro di San Teatino Cralese, borgo ad un'oretta da Vibo Valentia, in Calabria, e quella alla quale state per assistere è la  Cipollata. Una festa folle, i cui partecipanti si battono a suon di cipolle. Senza freni per un'ora esatta. Poi basta. Ma per l'ora non ci sono regole e tutti si trasformano in bersagli per la pioggia di cipolle che colora le strade, case e corpi di viola porpora e con gli occhi pieni di lacrime.

Scoccata la fine dell'ora di delirio, via negli ospedali della zona a curarsi gli ematomi, mentre le strade vengono ripulite a dovere. I superstiti proseguiranno la nottata al suon di tarantelle, concerti e intrattenimenti di ogni sorta....e se capita di assistere a qualche rissa, violenze di branco, sodomizzazioni, guerriglie di strada, non preoccupatevi...in quella notte è tutto permesso.
E' così che San Teatino Cralese rende omaggio all'estate. Con un appuntamento scatenato  che ben rappresenta il clima di spensieratezza in una cittadina che nulla ha da invidiare alle più celebri, Tropea, Soverato e Scilla in quanto a bellezze, suggestioni e divertimento.
Anzi! La dimensione più familiare, i prezzi più accessibili, la cucina strepitosa(Le linguine allo scoglio, con autentici pezzi scoglio in mezzo alla pasta e le ricercatissime lumache di mare alla cipolla in prima linea) e la naturale maleducazione dei teatinesi rendono il soggiorno davvero indimenticabile.
Dopo aver sorbito una rinfrenscante e dolcissima phorchata, specie di granita lattiginosa con acqua ricavata dagli scarichi fognari della zona, da acquistare presso l'antica Osteria dello Sgarro, visitate la bella chiesa dedicata a San Teatino, patrono della città, famoso templare gay, molto amato dai suoi commilitoni che non di rado rompevano il voto di castità per giacere con lui.
Potete fare anche un visita alla frazione di Torre Colata, antica porta d'accesso alla città: un dedalo di stradine romanticamente malconce, con piazzette dove, indisturbati, defecano i cani abbandonati nella vicina autostrada A3. Qui sono molto numerosi gli scoiattoli che potrete apprezzarli arrostiti con olio e l'immancabile cipolla di Tropea...Non mi resta che auguraVi buon viaggio...
Hyman Krustofsky