VINCE CAUSA DOPO 50ANNI: PARTECIPERA' ALLO ZECCHINO D'ORO

Dopo cinquant'anni di battaglie legali, costellati di rinvii, ferie perenni del personale giudiziario, cambio di magistrati, cronici assenteismi,  perdita di fascicoli,  decessi di avvocati, buste gialle e tanto altro ancora, Cassiodoro Papandrea, oggi 56enne(v.foto), ha vinto la sua guerra!!! Questi i fatti.
1961 Cassiodoro è un bambino vivace di 6 anni che canta nel coro della parrocchia di Stizzato(Kr). Il primo ad accorgersi delle doti canore del fanciullo è lo zio che lo porta spesso a caccia con lui. Oltre ad abusarne sessualmente nei boschi della Sila, lo usa come richiamo per gli uccelli, riuscendo, grazie al  talento di Cassiodoro, a fare incetta di ogni tipo di cacciaggione avicola.
Se ne accorgono anche i genitori(ieri come oggi supercompetitivi) che segregano il proprio figlio per giorni al fine di fargli imparare a memoria una canzoncina senza significato. Sul bambino sono presto presenti i segni di violenza e percosse, resi evidenti dalle riprese fatte durante le esecuzioni.
Il povero Cassiodoro vince tutte le finali, ma viene escluso dallo Zecchino d'oro perchè i genitori non pagano la tangente di dieci milioni di vecchie lire agli organizzatori, utile per ratificare la partecipazione. Fanno ricorso in Tribunale e finalmente, dopo mezzo secolo, Cassiodoro, affermato operatore ecologico, potrà conorare il sogno di una vita: cantare e competere con gli altri bambini. Intervistato ai nostri microfoni "Sono felice e non vedo l'ora di esibirmi e far conoscere al mondo intero la mia voce. Finalmente è fatta giustizia". Il Mago Zurlì si è rivoltato nella tomba.
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