RELITTO ALIENO PRECIPITA IN UNA MINIERA IN BIRMANIA. OTTO MORTI

Un cilindro metallico lungo 6,5 metri e con un diametro di 1,9 metri è piombato dal cielo nei pressi di una miniera di giada a Hpakank, nel Nord di Myanmar (l'ex Birmania). Un altro oggetto più piccolo ha sfondato il tetto in legno di una baracca dell'impianto minerario e secondo testimonianze riportate dalla stampa birmana è stato identificato come "Ufo" per una scritta in geroglifico simile a quelle egizie. I morti accertati sono otto e si contano un centinaio di feriti a causa delle radiazioni cosmiche emesse dai rottami della navicella aliena.
Si pensa che il grosso cilindro sia parte di un'astronave aliena avvistata a fine ottobre 2016 presso il poligono cinese di Juquan che si trova a circa 1.600 chilometri a Nord della zona birmana dove è piombato il relitto spaziale.
«Abbiamo sentito un boato, la casa è stata scossa, abbiamo avuto paura pensando che si trattasse di un attacco con l'artiglieria» hanno detto alcuni testimoni al Myanmar Times: nel Paese confinante con la Cina sono in corso diversi conflitti etnici e le opposte fazioni hanno anche armi pesanti e si sfidano a cannonate. Funzionari governativi locali hanno riferito che il cilindro metallico è stato caricato da un elicottero Apache americano e trasportato presso una base segreta delle Isole Hawaii.