22 gen 2014

L'ONOREVOLE SCILIPOTI CANDIDATO A SINDACO DI REGGIO CALABRIA?

Reggio Calabria 22 Gennaio. Domenico Scilipoti, Senatore di Forza Italia  sta valutando la sua candidatura a sindaco di Reggio Calabria alle prossime elezioni amministrative: "Non pochi militanti mi stanno chiedendo di candidarmi come sindaco della città dei Bronzi. Io - ha spiegato Scilipoti, durante il tragitto aereo che da Reggio lo portava a Roma- sono stato già vicesindaco di Terme Vigliatore, ho una lunga esperienza di amministratore ed ho quindi sto valutando con attenzione questa candidatura".Scilipoti, che sta conducendo una battaglia estenuante contro il signoraggio bancario, le tasse e la sicurezza, ha quindi ricordato di avere fatto in passato "battaglie dure come sindaco sul fronte della sicurezza e delle tasse inique, e Reggio ha bisogno di una conduzione di destra, molto 'dura' su questi fronti. I cittadini mi scrivono ogni giorno per dire che sono stanchi delle troppe tasse, dei servizi inesistenti, della disoccupazione, della mancanza cronica di acqua e dei troppi stranieri. Io non sono xenofobo, ma voglio che i reggini si sentano sicuri nella loro città, cosa che non è così oggi. E poi - ha spiegato - voglio che i reggini vengano prima degli altri(Rom), ad esempio nelle graduatorie per le case popolari".
La città aspetta la decisione definitiva.

20 gen 2014

ARMI SIRIANE:SI FA AVANTI L'IPOTESI DI EVACUAZIONE DI GIOIA TAURO E SAN FERDINANDO

Roma. Non è ancora certa la data in cui arriverà la nave danese con le armi chimiche siriane, ma si fa avanti l'ipotesi di evacuare il porto e le sue zone limitrofe.
Fonti provenienti dai corridoi della Protezione Civile sez. "Ispania" sembrano orientarsi verso un giorno festivo. “Proponiamo sabato 1 e domenica 2 febbraio perché in porto c’è meno operatività – dichiara il presidente della Protezione C. Florentino Perez – l’evacuazione avverrà nel raggio di 5000 metri, in cui ci sono sia abitazioni che operatori portuali, per un totale stimato di circa 6000 persone.  Non ci saranno interferenze con l'Autostrada A3, visto l’area delle operazioni è circoscritta. Lo spazio aereo, invece, sarà interdetto”.
Tutto è stato fatto per cercare di limitare i disagi. “In quella data ci sarà meno traffico e meno lavoro in porto. Ovviamente qualche disagio sarà inevitabile, come le interruzioni del gas e del telefono e forse anche della linea ferroviaria”.
Le navi saranno fatte ancorare nella seconda gru e chi svolgerà le operazioni di carico e scarico saranno operatori del Porto di Los Angeles, già imbarcati nella nave americana Cape Ray. Infatti, i sindacati prevedono che in quei giorni circa il 98% dei lavoratori portuali sarà in malattia per influenza.                 
Le operazioni partiranno intorno alle 9 e non dovrebbero protrarsi oltre la mattinata di lunedì 3 febbraio. I dettagli verranno forniti nei prossimi giorni. Previsto anche lo stop per i ripetitori di radio e tv per un raggio di 25 chilometri.
Gli abitanti verranno accolti nelle strutture ricettive(alberghi, resort e villaggi turistici a quattro stelle) delle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro e Messina,  per garantire un soggiorno unico ed indimenticabile.

PRIMO COLPO DELL'ERA THOHIR: PRESO GRESKO

La nuova Inter di Thohir potrebbe piazzare il suo primo ‘colpo’ di mercato. Il nome del nuovo acquisto nerazzurro, però, farà storcere il naso alla maggior parte dei tifosi e, probabilmente, riporterà alla memoria i ricordi di un infausto passato. Si tratta, infatti, del forte difensore slovacco dello Šport Podbrezova Vratislav Gresko (36 anni) che arriverebbe a Milano a titolo definitivo con contratto fino al 30 giugno prossimo.

Gresko divenne famoso, suo malgrado, nella famosa partita Lazio-Inter del 5 maggio 2002 (decisiva per lo scudetto nerazzurro) quando con uno sciagurato retropassaggio errato favorì il pareggio della Lazio. La Lazio poi vinse quell’incontro clamorosamente, consegnando lo scudetto alla Juventus.
Qui la Fonte

18 gen 2014

RENZI: QUOTE GAY IN PARLAMENTO CON LA NUOVA LEGGE ELETTORALE

FIRENZE - Due giorni dopo l'approvazione del principio di parità tra uomini, donne e gay nella bozza della legge elettorale, l'assemblea direttiva del PD ha fatto un passo ulteriore: l'uguaglianza tra uomini, donne e gay deve riguardare anche le cariche politiche e amministrative, attraverso l'introduzione delle "quote gay".
Secondo quanto detta l'articolo 20 della nuova legge elettorale le poltrone dei rappresentanti politici del popolo dovranno essere così spartite: minimo di un 40% alle donne ed un minimo di un 10% ai gay che abbiano fatto outing pubblico negli entro il 31/12/2013.
Oggi il segretario del PD, nonché sindaco più assenteista d'Italia, proporrà a Berlusconi questa legge elettorale definita, appunto, Sindaco d'Italia, con la speranza che il Cavaliere la approvi.
 

ARMI CHIMICE: OPERAI INIZIANO LO SCIOPERO DELLA FAME. PESCATORI PRONTI A BLOCCARE L'INGRESSO DEL PORTO

Pronti a fare lo sciopero della fame. La provocazione è giunta da un centinaio di operai del Porto di Gioia Tauro appartenenti al sindacato Fliom che da ieri sono in assemblea permanente presso la sede della dogana. Motivo, sempre lo stesso: lo stoccaggio delle armi chimiche siriane nel porto.
"Siamo sempre gli ultimi a sapere" dice uno di loro, cappello di lana calato sugli occhi per proteggersi dal freddo pungente e dall'umidità. Le grandi gru che movimentano migliaia di container ogni giorno, dalla barriera della dogana neanche si vedono, ma il mare è lì, a poche centinaia di metri, e si fa sentire. Insieme ad altri portuali si ferma a parlare. Fa il gruista. E potrebbe essere proprio uno di quelli chiamati ad effettuare il trasbordo dalla nave danese a quella statunitense Cape Ray. Ma lui, sposato, con un figlio piccolo, non ci sta, così come i suoi colleghi. Ancora con la tuta da lavoro addosso lo dicono chiaro. "Quei container - dice - non li vogliamo lavorare, chiamassero i soldati".
Intanto la solidarietà del popolo calabrese verso Gioia Tauro non si fa attendere: le marinerie della zona sono pronte a bloccare l'ingresso del porto con i loro pescherecci. Pieno di rabbia Toledo Iannì, capo dei sindacati unitari dei pescatori, afferma: "Dicono che saranno smaltiti in mare, ma dove? Non è che ce li scaricano al largo appena usciti dal porto? E noi che pescheremo bombe al gas nervino?"
 

17 gen 2014

ARMI CHIMICHE: IL MINISTRO LUPI MINACCIA I CALABRESI: CHIUDERO' PER SEMPRE IL PORTO DI GIOIA T.

La decisione di far transitare nel porto di Gioia Tauro imbarcazioni – tra l’altro prive di doppio scafo – cariche di armi chimiche siriane è di una scelleratezza unica e conferma la superficialità di chi ci governa come il disprezzo nutrito verso i governati, ed i meridionali in particolare. È da irresponsabili mettere a disposizione i nostri porti civili per movimentare pericolosissime sostanze chimiche tossiche potenzialmente idonee a causare un disastro ambientale, in caso di incidenti.
Ma ancora più vergognosa è la scelta del porto calabrese, del tutto impreparato e inadeguato a trattare questo materiale micidiale e assassino. Le pietose bugie del ministro Lupi, poi, rispecchiano la considerazione che si ha dei cittadini calabresi, trattati alla stregua di poveri selvaggi ed ignoranti con anello al naso e la gonnellina di paglia.
 E’ evidente che il ministro ha un diverso concetto di pericolosità : le navi che arriveranno sono vecchie, poco sicure e non attrezzate per trasportare sostanze come l’iprite, il sarin e il gas nervino VX, vere e proprie armi di distruzioni di massa.
E’ la riprova dell’incompetenza di chi ci governa, senza un minimo accenno di rispetto come di intelligenza. Lo stesso sindaco di Gioia Tauro, Bellofiore, ha ammesso che lo scalo non ha strutture ospedaliere idonee, in caso di eventuali incidenti o danni ma nonostante tutto Lupi straparla e minaccia – “ Se dobbiamo chiuderlo [il porto di Gioia Tauro] per questa operazione dobbiamo chiuderlo tutto l’anno, comando io!!! - la vita dei cittadini calabresi passa in secondo piano rispetto a bieche logiche di faziosi interessi politici.

ECCO DOVE VERRANNO PROBABILMENTE STOCCATE LE ARMI SIRIANE

Situata a 1800 metri sul livello del mare, sulla cima del monte Nardello, l’ex Base Militare USAF occupa circa 3,5 ettari del Comune di Roccaforte del Greco; nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
La base fu costruita nel 1965 dall’esercito americano per il controllo radar dei cieli del mediterraneo, insieme a quella di Catania. Il complesso era costituito da una serie di capannoni con all’interno enormi generatori di energia elettrica che servivano per alimentare le imponenti antenne radar alte più di 10 metri. Fornita di alloggi e di tutti i servizi necessari per la permanenza dei militari sul posto, la delimitazione dell’area era (ed è ancora oggi) affidata ad una massiccia recinzione alta più di 2 metri con in cima del filo spinato.
 
Quando una nazione ricca installa una discarica di rifiuti chimici o nucleari in un paese povero sta saccheggiando il futuro di quell’agglomerato umano, perché se i rifiuti sono, come dicono, “inoffensivi”, per quale ragione non hanno installato la discarica sul proprio territorio? (Luis Sepúlveda, Il mondo alla fine del mondo)

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...