23 mag 2016

REGGIO CALABRIA:SCOPERTO TUNNEL CHE COLLEGA PIAZZA GARIBALDI CON LA BASE DI NARDELLO

Eccezionale scoperta effettuata da speleologi e operai. Piazza Garibaldi nasconde un tunnel enorme che giunge fino in Aspromonte, precisamente nella ex-base Usaf di Nardello.
Lo conferma il capo degli operai agli scavi: Abbiamo trovato, mentre eravamo intenti a scavare, questo enorme e lunghissimo tunnel. Una scoperta assurda. Ancora non ci credo”. Ma è difficile stabilire a quanto risale una tale struttura. Secondo le prime stime si tratta di un tunnel risalente almeno a circa 1000 anni fa, ipoteticamente costruito durante il periodo bizantino.
L’ipotesi che più stuzzica la fantasia degli esperti, è che i Bizantini decisero di fare una costruzione sotterranea che potesse, al contempo, accogliere molti rifugiati proteggendoli, sia costituire un passaggio verso l'Aspromonte per scappare alle scorribande dei Saraceni. Ricordiamo che il tunnel giunge fino all'ex base Usaf di Nardello ritenuta dagli ufologi l'area 51 del Mediterraneo. Si tratta di qualcosa di strabiliante. Ora vediamo come andranno le cose. Chissà se saranno ritrovati manufatti appartenenti all’epoca di storica di riferimento, o indizi capaci di portarci a qualcosa di nuovo.
Dalla Sovraintendenza intanto comunicano che il tunnel sarà perlustrato con alcuni dei migliori scienziati del mondo e che, per ora, la zona è off-limits, solo gli studiosi e gli ingegneri potranno accedervi per effetture le dovute ricerche. Ancora non si sa bene quello che si troverà nel tunnel, e come potrà essere sfruttato in futuro questo sotterraneo passaggio. Qualcuno azzarda che verrà costruita una metropolitana sotterranea che collegherà Reggio Calabria a Gambarie. Un’ipotesi folle, ma chissà che un giorno non possa concretamente realizzarsi. Nei prossimi giorni pubblicheremo ulteriori aggiornamenti sulla questione.


 

12 mag 2016

ADDESTRA IL CANE A FARE SALUTO FASCISTA: ARRESTATO MECCANICO REGGINO

Il 28enne meccanico reggino K.S. Bevacqua, impiegato di un'officina abusiva, è stato arrestato dalla guardia forestale per aver addestrato il cagnolino della fidanzata a fare il saluto fascista con la zampina. L'incolpevelole bestiola è un carlino di nome Condy. Il meccanico gli ha 'insegnato a guardare' i filmati della propaganda fascista di Mussolini, in particolare i reportage dell'Istituto Luce risalenti al ventennio.  Al grido “Viva il Duce” il cagnolino alzava in alto una zampa, imitando il saluto fascista. Altrettanto faceva quando sentiva la frase "Spülen Kutteln”. In un comunicato la guardia forestale ha definito il filmato “pieno di odio e urta la sensibilità di molte persone appartenenti alla nostra comunità”. Il meccanico ha chiesto pubblicamente scusa, dicendo di non essere un razzista e di aver addestrato il cane giusto per far divertire la sua ragazza. Purtroppo per lui il filmato, tuttora disponibile online, è già stato visualizzato da oltre 1 milione di persone. L’ipotesi di reato è violazione delle Disposizioni transitorie finali(XII) della costituzione Italiana.

4 mag 2016

SI GETTA IN MARE DURANTE IL TRAGHETTAMENTO AL GRIDO: "SONO UNA SIRENA"

Ha dell’incredibile o del miracoloso quanto successo ieri durante una delle tante traversate giornaliere dello stretto di Messina da parte dei traghetti. Un uomo, imbarcatosi sulla nave con alcuni amici da Villa San Giovanni e diretto verso Messina, in prossimità della metà esatta del canale si getta senza alcun preavviso in mare.

Fortuna per lui che le operazioni di soccorso siano scattate immediatamente e così l’uomo è stato tratto in salvo.
L’uomo, in evidente stato di shock, dichiara poi ai presenti: “Ho sentito il canto delle sirene e mi hanno intimato di gettarmi in mare perchè il mio destino è quello di diventare sirena”.
I medici del Policlinico di Messina, interpellati sull'accaduto, hanno detto che tale confusione psicologica si chiama Sindrome di Ulisse molto diffusa tra gli emigranti e fra chi fa molto uso di droghe leggere. Nell'ultimo anno in Italia ha provocato al morte di 32 persone, che si sono inspiegabilmente gettate in mare da mezzi in navigazione.

 

2 mag 2016

ITALIA:RAGGIUNTO NUOVO INVIDIABILE RECORD. LA POLITICA IN FESTA!!!

 
 

L'Italia vanta la più alta media di slot-machine rispetto alla popolazione: 1 ogni 143 abitanti. E il record è mondiale, superiore perfino al Nevada e della sua capitale Las Vegas
In Abruzzo, il 5% del reddito procapite regionale - ben 776 € - viene speso nel gioco. Il Molise ha il numero più alto di mini-casinò rispetto ai suoi abitanti (1 ogni 73).

In Calabria sono centri di riciclo di denaro sporco. Ultimamente alcuni supermercati hanno creato lo spazio apposito per le slot machine e migliaia di casalinghe giocano lo stipendio del marito, diventando ludopatiche.
La già preoccupante piaga del gioco d'azzardo sta assumendo contorni e dimensioni preoccupanti (senza contare i danni sociali che comporta); la mia anima liberale difende l'iniziativa commerciale, ma la carenza di controlli, la deregolamentazione su pubblicità, prossimità, e l'atteggiamento deresponsabilizzante di uno stato-mamma verso i suoi cittadini, creano un terreno fertile per le infiltrazioni mafiose e le speculazioni.

30 apr 2016

ZUNGOLI:DOVE IL MONDO SI E' FERMATO

Percorrendo la via delle Puglie, ci si imbatte in uno dei paesi campani che racchiude in sé tutte le caratteristiche della terra di mezzo, di confine, affacciandosi su tre terre simili tra loro, ma al contempo diverse, divenendone una sintesi unica e singolare.
Zungoli ha poco più di mille anime, si trova in provincia di Avellino, Campania, ma è uno degli ultimi paesi della regione Campania, e si trova proprio sul confine che la separa dalla Puglia e dalla Basilicata.
Anche il territorio circostante denuncia un ruolo di frontiera anche dal punto di vista visivo. Lungo il percorso, infatti, il continuo verde tipico della terra irpina, lascia il posto al giallo oro del grano pugliese, alle colline miste di giallo e verde, sopra le quali proprio Zungoli domina silenzioso.
Appena giunti in paese ci si trova di fronte ad un ponte che dà accesso al centro storico che seppur ristrutturato, ha ancora qualche segno dei disastri legati al terremoto del 1980. Il ponte pedonale collega quasi subito al bel castello di origine normanna dell’undicesimo secolo, ormai diventato privato.
Intorno al castello si sviluppa il dedalo di caratteristici vicoli che ne fanno uno dei borghi più belli d’Italia, dove tante donne del mondo dello spettacolo si recano a fare l'amore con la gente del luogo, che grazie alla particolare alimentazione a base di capsicina, sembra essere particolarmente caliente.

SCOPERTA UNA STONEHENGE IN ASPROMONTE. LE FOTO


Individuati 27 monoliti vicino alla Pietra Cappa, che apparterrebbero al più grande sito del periodo neolitico della Calabria. La scoperta, fatta dagli archeologi piemontesi, riguarda grandi pietre, alcune delle quali alte oltre quattro metri, che si trovano un antico sentiero che dall’Aposcipo porta a Roghudi Antica

Dopo cinque anni di ricerche e studi è possibile la misurazione e la creazione al computer di una mappa dettagliata di questo sito definito di importanza "straordinaria" dagli studiosi. Il sito era usato per scopi rituali e per la misurazione del tempo. "La presenza di quelle che appaiono come pietre, che circondano il sito di uno dei maggiori insediamenti neolitici d'Europa, aggiunge un nuovo capitolo alla storia della Calabria"

 
Il concetto del tempo non venne scoperto in Mesopotamia 5 mila anni fa, come si pensava sino ad oggi, ma nel remoto Aberdeenshire, in Scozia. Lo rilevano scavi archeologici condotti da una equipe britannica dell’università di Birmingham in un insediamento risalente a 10 mila anni fa dove è stato scoperto un calendario annuale. La struttura, formata da buche sulle quali erano piazzate grosse pietre, sarebbe stata in grado di misurare il passaggio delle stagioni e le fasi lunari.
 

REGGIO CALABRIA: SCOPERTO MOSAICO GRECO IN PIAZZA GARIBALDI. LE FOTO

Il poeta Ibico con Oceanus a fissarlo
Archeologi che visionano la scoperta
Ogni giorno una nuova sorpresa, sempre più bella e affascinante. Negli scavi di piazza Garibaldi lavora un team di archeologi coordinato dalla Soprintendenza con il compito di ritrovare, con estrema attenzione ai particolari, tutto ciò che ci sia di interessante intorno alla struttura emersa per i primi saggi relativi al progetto per riqualificare la piazza. Un progetto che prevedeva la realizzazione di un maxi parcheggio sotterraneo che con ogni probabilità verrà accantonato per lasciare spazio a quella che potrebbe diventare la più importante area archeologica della città, proprio lì dove bande di extracomunitari bivaccano la notte, nessuno si aspettava che potessero esistere testimonianze di una civiltà così antica perchè secondo tutte le testimonianze storiche, piazza Garibaldi si trovava ben al di fuori delle “mura” dell’antica polis greca o Rhegium romana, essendo addirittura a Sud del fiume Apsìas, l’attuale torrente Calopinace.
Il mosaico
In queste ore gli archeologi hanno rinvenuto un mosaico greco immacolato che ha lasciato senza parole la popolazione accorsa a curiosare.
Secondo gli esperti, i mosaici colorati erano parte integrante dei nobili dell'antica Reghion, e per le particolari iscrizioni si pensa che quella appena scoperta, dovrebbe essere la dimora di Ibico, il grande poeta greco nato a Reggio.
 
 

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...