11 lug 2016

VILLA SAN GIOVANNI:UOMO SALVA UN BRANCO DI DELFINI DAGLI SQUALI

VILLA S.G.. All'alba di oggi un branco di circa 9 delfini, del genere Stenella, sono rimasti intrappolati all'interno del costruendo porticciolo di Villa.
Probabilmente i delfini sono stati spaventati dai numerosi squali che sono stati avvistati negli ultimi giorni nello Stretto(qui l'articolo) e  trascinati dalla forte corrente di scendente, non sono riusciti più ad uscire.
La cosa incredibile è quello che è successo immediatamente dopo.
Molte sono le testimonianze di delfini che hanno aiutato l'uomo in situazioni di pericolo, questa volta finalmente un pescatore ha potuto contraccambiare il gesto, aiutando i mammiferi a tornare in mare aperto. Il capobranco dei delfini, dopo aver nuotato a lungo intorno all'imbarcazione del pescatore, probabilmente per attirare l'attenzione, si è poi lasciato avvicinare dall'uomo per farsi aiutare.
Dopo aver scambiato alcuni click e sibili con l'amico delfino, il pescatore (che è voluto rimanere anonimo)  si è tuffato in mare e a forza di vigorose bracciate si è fatto seguire dal branco fino all'uscita del porto.
Grazie a questo eroico ed inusuale gesto, il branco ha potuto riprendere il mare aperto e ritrovare la libertà. Dunque lieto fine per il branco di mammiferi marini con grande orgoglio per gli abitanti locali, che hanno accolto il salvatore come un vero e proprio eroe.
Un comitato sta facendo del fund raising con l'intento di commissionare una statua in bronzo(sicuramente sarà meno costosa della variante ferroviaria di Cannitello) per ricordare il nobile gesto di questo giovane settantenne.

IN AUMENTO GLI AVVISTAMENTI DI SQUALI IN CALABRIA E SICILIA.ECCO LA CAUSA

Probabilmente a causa dei numerosi corpi di clandestini deceduti nel Mediterraneo negli ultimi mesi, fonte proteica di cibo per gli squali, sono sempre più frequenti gli avvistamenti di questi feroci esseri in acque siciliane e calabresi. L’ultimo avvistamento risale a pochi giorni fa, quando un gruppo di persone a bordo di un’ imbarcazione al largo di Grotte (nel cuore dello Stretto di Messina, a ridosso del villaggio Pace, periferia nord di Messina, di fronte Villa San Giovanni) ha fatto questo incontro poco rassicurante a soli 200 metri dalla costa. Inoltre intorno alla metà di giugno un enorme squalo bianco è stato avvistato nel messinese e qualche giorno dopo a Isola delle Femmine. Secondo voci non confermate, una ventina di giorni fa a Cefalù sembra che sia stato pescato uno squalo di grosse dimensioni, e sempre secondo voci non ufficiali la pinna dorsale del bestione doveva misurare all’incirca un metro.
Ed infine, nella splendida scogliera di Pizzoburgo, un gruppo di clandestini bengalesi, ha trovato i resti di una grossa verdesca sicuramente addentata da uno squalo bianco. Per non diffondere facili timori chiariamo che sono molto  rare le occasioni in cui gli squali attaccano gli esseri umani, tuttavia questa possibilità anche se remota esiste. La raccomandazione principale sono i soliti buon vecchi consigli di non allontanarsi troppo dalla riva, non gettarsi in mare con ferite sanguinolente e non bere birra e urinare poco dopo in acqua, in quanto l'alcool stimola i recettori gustativi dei cd "mangiatori di uomini".



7 lug 2016

PAMELA, IL ROBOT CHE FA L'AMORE COME UN VERO ESSERE UMANO

La tecnologia robotica si evolve a una tale velocità che non ci rendiamo conto di quanto si sia assottigliata la differenza tra i robot e noi esseri umani. La ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale ha dato già riscontri sorprendenti. Ma fino a questo punto non eravamo mai arrivati.
Il suo nome è Pamela, è nata nell’aprile dell’anno scorso negli studi di tre grandi aziende di robotica: la Henson Robotics, la Tiroshi Ishigaro e la multinazionale PornoLand.
Pamela oltre a essere il più raffinato robot senziente della storia è in grado di fare l'amore in più di 60 modi differenti. Le posizioni sono sconvolgenti, il suo volto è in grado di mostrare anche le più disparate espressioni di eccitazione.
Il materiale con il quale è costruito il corpo è una speciale gomma brevettata nota come “frubber” che si plasma e simula le espressioni e i movimenti umani in modo incredibilmente realistico.
Dietro gli occhi di Pamela ci sono due telecamere che le permettono di riconoscere la persona con la quale sta interagendo e rispondere in modo appropriato alle sue voglie sessuali. In questo modo può anche muovere lo sguardo in molte direzioni e rendere ancora più eccitante la sua operatività sessuale.
Pamela può comunicare tranquillamente con chi le rivolge parola grazie a un software simile, ma molto più evoluto, a quello che abbiamo imparato a conoscere con gli assistenti vocali dei nostri smartphone.
Quello che rende unica Pamela è la sua capacità di godimento. Gode come noi, e fa moltiplicare il piacere dell'orgasmo grazie ad un particolare gel che secerne dalle sue parti intime articifiali, ricavato da una rarissima pianta la Macaranga kilimandscharica, che cresce alle pendici del Kilimangiaro.
Verrà immessa nel mercato nel gennaio 2017 in 390 esemplari già tutti venduti alla modica cifra di novecentomila dollari.

6 lug 2016

SCOPRONO UN BUCO E TROVANO UN PERICOLO MORTALE

Un casa in Sardegna nascondeva un pericolo potenzialmente mortale. Da una piccola fessura di un terrazzino uscivano delle ape, ospiti apparentemente innocui. Siamo ad Oristano. Protagonista della vicenda la signora Mara Faitelli, architetta in pensione in vacanza nella sua casa in Sardegna- Vedendo molte api morte sul terrazzo e iniziandosi a preoccupare ha avvisato i vigili del fuoco che si sono presentati con un apicultore esperto del posto. All'apertura di una breccia nel muro, pompieri e apicultore sono rimasti a bocca aperta: in una grossa cavità si nascondeva un alveare di oltre 180 cm di altezza per un metro di larghezza. 
"È stato più interessante di un documentario", racconta la signora Mara. "L'apicultore mi ha spiegato che l'alveare era stato oggetto di un "saccheggio", ovvero un'invasione da parte di uno sciame estraneo, il che spiega le api morte sul pavimento. Per asportarle ha usato una sorta di aspiratore delicatissimo con cui le ha imprigionate, regina compresa, e le ha travasate in un arnia. Ci sono volute 4 ore. Poi mi ha consegnato un grosso contenitore con tutti i favi da spremere, che ho coperto con un panno rimandando l'operazione. Pessima idea: di lì a poco, quando ho rialzato il panno, i favi erano già stati ripopolati da un altro sciame di passaggio, attirato dal miele. Un buon segno, però, della integrità dell'ecosistema locale". L'apicultore ha quindi smobilitato nuovamente le api e provveduto personalmente alla spremitura dei favi per un totale di 23 barattoli di miele, per circa 25 kg che ha prontamente venduto, dividendo i lauti guadagni con la signora Mara.


TERRA DEI FUOCHI:CATTURATO ROSPO ASSASSINO

Era stato avvistato a fine maggio nei dintorni di Acerra da alcuni immigrati clandestini del Gabon, che dicevano che un rospo gigante avesse mangiato un neonato che fuggiva con sua madre diretti in Francia. Fatte le dovute indagini e allarmati i vigili del fuoco non erano riusciti ne ad avvistarlo ne a catturarlo. Quello che sembrava un pitone e che aveva fatto perdere le tracce, era invece un rospo gigante imperiale (Bofo Alvarius) del peso di 67 Kg e alto oltre un metro e mezzo. L’enorme rospo è stato catturato oggi pomeriggio vicino a dei canali usati per l'irrigazione agricola.  Ad avvistarlo tra alcune sterpaglie nella frazione di Pezzalonga, sono stati alcuni criptozoologi, che da mesi danno la caccia alle strane creature mutanti che si aggirano nella Terra dei Fuochi. La mutazione, sostiene il dottor Golconti(nella foto), sarebbe avvenuta dopo che l'anfibio si è nutrito di cibo inquinato "Dal momento che i rospi hanno subito queste mutazioni, è facile immaginare che altre specie possano aver subito altri effetti. Qualcosa è andato storto nell’intero ecosistema". In realtà, secondo lo stesso Golconti, ogni organismo risponde all'inquinamento alimentare in modo diverso, per questo è ancora presto per trarre conclusioni su quali siano le conseguenze per gli esseri umani.

14 giu 2016

REGGIO CALABRIA:NASCE UN BAMBINO, SI PRESENTANO SEI PAPA'

La madre del piccolo
Una culla e sei aspiranti papà. E' accaduto a Reggio Calabria. I sei presunti genitori, stamane, informati della nascita del piccolo, si sono presentati nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale Villa Mater.
La giovane mamma, una ragazza di 32 anni, loro coetanea, era stata appena dimessa e attendeva il compagno per essere accompagnata a casa. Davanti al reparto, dopo un primo momento di imbarazzo, è così volata qualche parola di troppo e ben presto i sei sono venuti alle mani. Di fronte alla rissa, il caposala del reparto ha chiamato i carabinieri che però non hanno denunciato nessuno perché non hanno constatato reati.
Dopo l'animata discussione la mamma si è allontanata con il neonato e uno dei sei aspiranti padri. "E' lui, Sadiq, il vero genitore" ha dichiarato la ragazza ai carabinieri. Il "fortunato padre" è un clandestino disoccupato di 22 anni di origini nigeriane, che appena arrivato a Reggio Calabria, ha conosciuto la ragazza con cui ha speso a droga, sesso e alcool tutti i soldi che i suoi familiari gli avevano dato per portarglieli ai suoi fratelli residenti nel canavese. Gli altri giovani, con cui evidentemente la trentaduenne aveva avuto altre storie sentimentali, si sono guardati in faccia e poi sono andati via.

13 giu 2016

BALOTELLI SHOCK: RISSA FUORI DAL LOCALE E RAGAZZO PERDE TRE DITA

Una megarissa nel piazzale del Coco Beach a Lonato sabato 11 giugno che ha visto coinvolto Mario Balotelli e culminata con l’amputazione di tre dita di una mano di un 33enne. Su questo stanno lavorando i carabinieri che hanno raccolto dai testimoni due versioni differenti. La rissa sarebbe partita, secondo un primo racconto, dopo l’arrivo dell’ex calciatore del Milan in compagnia del fratello e alcune amiche nel piazzale del locale.  
Giunto davanti al Coco Beach all’attaccante è stato chiesto di fare alcuni selfie da un gruppo di ragazzi che stavano rincasando dopo la serata. Qualche foto, ma soprattutto anche qualche parola di troppo da parte dei giovani, che evidentemente avevano bevuto troppo, a quel punto gli animi si sono scaldati, Balotelli si sarebbe allontanato mentre la lite si infiammava e il 33enne restava ferito nel tentativo di sfuggire ad un “tutti contro tutti”. Sembra, sempre secondo la prima versione, che il giovane si fosse aggrappato all’obliteratrice di uno dei pullman infilando le dita – di seguito amputate - proprio nella macchinetta per i biglietti.
Una seconda ricostruzione dice, invece, della partecipazione attiva alla rissa dell'ex nazionale e dei suoi amici che, per vendicare un calcio in faccia, avrebbero inseguito uno dei pullman fermandolo e facendo irruzione nell’abitacolo dopo aver forzato la portiera dell’autista. A quel punto, prima di darsi alla fuga, il gruppo avrebbe aggredito il 33enne provocandogli la perdita delle tre dita.  
SuperMario non è nuovo a portare l'attenzione su di se per le sciocchezze che semina in giro. Di seguito alcune sue memorabili imprese fuori dal campo:
1) Pizzicato con una pornoattrice, Holly Henderson, sfruttando l'assenza della compagna Raffaella Fico.
2) Multa di 250 mila sterline inflitta dal Manchester City per una notte brava passata in uno strip club.
3)  Accusato da un pentito di essersi trovato a spacciare a Scampia per gioco.
4) Posta una foto su Instagram che lo ritrae con un fucile puntato e il messaggio: "Un grande bacio a tutti coloro che mi odiano".
5)  Fermato dalla polizia con circa 30mila euro in contanti sul sedile del passeggero. Gli è stato chiesto la provenienza di quei soldi, e lui si è limitato a rispondere: "Perché io posso".



BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...