CALABRIA DA SCOPRIRE:GALATRO E LE SUE TERME

Sulle ultime pendici terrazzate delle Serre calabre sud occidentali sorge Galatro Terme, un paese di circa 3000 abitanti in provincia di Reggio Calabria ma che confina già con la provincia di Vibo Valentia.
Le origini del nome 'Galatro' sembra siano greche e il reale significato del termine dovrebbe
essere semplicemente quello di 'burrone'. Infatti il paese e' circondato quasi completamente da colline.
Era noto un tempo per l'abilità dei suoi artigiani, protattasi fino al disastroso terremoto del 1783 che distrusse completamente il paese.
Ricostruito a quota più bassa, si trova oggi alla confluenza del torrente Fermano con il fiume Metramo, che divide il centro abitato nei due nuclei di Galatro superiore e Montebello.
A circa 2 km, in una stretta gola del Monte Livia, si trovano le sorgenti di Sant'Elia e lo stabilimento termale odierno.
Stabilimento la cui nascita risale al 1500, quando i monaci basiliani del locale convento "Sant'Elia",
scoprirono delle acque sulfuree terapeutiche da allora utilizzate per molti tipi di cure.
Infatti, Nel 1075 i monaci di San Basilio arrivano a Galatro per fondare un monastero e una
chiesa dedicati a Sant'Elia il Giovane. Una tradizione vuole che nel monastero fosse ospitato il corpo di Sant'Elia Profeta.
Il paese è piuttosto tranquillo. Si anima durante la stagione termale per l'arrivo dei forestieri e in estate per il rientro di coloro che vivono fuori.
Da vedere è la chiesa di San Nicola, con un bel gruppo statuario cinquecentesco, nonché numerosi portali in pietra scolpiti dagli esperti scalpellini galatresi.
Da Galatro, discendendo la valle del Metramo, si può raggiungere la piana di Rosarno(km 20) rivestita di vigneti, agrumeti, ulivi e piantagioni di kiwi, e la costa tirrenica del golfo di Gioia Tauro.
Siamo ai piedi delle serre, oggi parco regionale caratterizzato da paesaggi di grande varietà per forme e vegetazione:percorrendo la Statale 536 per antichi borghi e vallette ricche d'acqua si giunge a Serra san Bruno, famosa per la sua antica Certosa.