SQUADRA DI VOLONTARI CONTRO LE MEDUSE

Le meduse rischiano di rovinare le vacanze ai bagnanti. Il mare limpido e cristallino della Costaviola da qualche mese è invaso da questi animali planctonici. Le sostanze urticanti liberate dalle nematocisti delle meduse provocano: una reazione infiammatoria acuta caratterizzata da eritema, gonfiore, vescicole e bolle, accompagnata da bruciore e sensazione di dolore. Nello splendido tratto di Tirreno ormai vanno a ruba maschere subacquee e retini per raccoglierle e farle sciogliere al sole prima di poter dare ad amici e familiari il via libera per un tuffo rigenerante e senza preoccupazioni o pomate anti meduse per la gioia delle farmacie. 
Purtroppo, nonostante queste precauzioni, in spiaggia è facile assistere a scene di isteria collettiva nel momento in cui una medusa punge un bagnante, con gente che esce dall'acqua urlando e imprecando contro Poseidone.
Ma grazie all'intuito di un gruppo di operatori turistico-balneari, queste scene di panico scompariranno. Queste lungimiranti persone hanno finanziato la nascita del Nucleo Volontari Anti Medusa(N.V.A.M.) con l'intento di liberare le nostre coste dalla presenza di questo flagello. Il gruppo è composto da una ventina di unità tra biologi marini, esperti pescatori, abili nuotatori, sub professionisti e anche un rigattiere(che ha lo specifico compito di piazzare il "pescato" nel mercati ittici asiatici e cinesi in particolare).
L'equipaggiamento è stato fornito in parte dagli stabilimenti balneari della zona(tra cui un gommone e uno scooter d'acqua), dalla bontà dei pescatori (retini, reti cianciolo, e scandagli) e dalle offerte in denaro dei bagnanti per l'acquisto di maschere, mute e carburante.
Potremmo vederli operare ogni mattina dalle 05.30 alle 09.00 lungo il tratto della Costa Viola che parte da Punta Pezzo fino a Pietre Nere di Palmi.
A questa squadra di volontari si aggiungerà il noto esploratore dei mari, Horatio McAllister, che dal

04  al 10 agosto sarà impegnato in delle riprese subaque riguardanti i fondali di Scilla e Favazzina.


Il caposquadra,  si è detto entusiasta di questa opera di prevenzione della salute epidermica dei bagnanti affermando che "faremo il possibile per liberare il nostro mare da queste fastidiose presenze mettendo a disposizione della comunità la nostra esperienza e conoscenza delle correnti e dei fondali e, soprattutto, della fauna marina".
Non ci resta che augurargli buon lavoro.
 

 
Lionel Hutz