CITTA' DI CALABRIA:LA RIDENTE MOLOCHIO

Molochio è un borgo agricolo immerso negli ulivi e sovrastato dai vicinissimi boschi dell'Aspromonte che appartiene alla provincia di Reggio Calabria e dista 74 chilometri dalla stessa.
Feudo di diversi casati nobiliari, dalle antiche origini, divenne Comune nel 1811, dopo aver subito gravi danni a causa del sisma del 1783.
Ridotta in macerie nel 1783 fu ricostruita nei primi anni del Novecento portando alla luce i ruderi della struttura bizantina.
La parsimonia, la pazienza, la tenacia dei suoi abitanti fecero rinascere la cittadina che oggi conta circa 2500 abitanti.
Nelle campagne del suo territorio si possono ammirare antiche architetture di un certo rilievo, testimonianza di un umile e glorioso passato contadino: un mulino ad acqua, vecchie case, antiche fontane.
Nel centro abitato si evidenzia la presenza di qualche interessante palazzotto nobiliare dai bei portali in granito e, davanti al Duomo, due belle piazze, ampie e squadrate centro di ritrovo degli emigranti rientranti in estate e punto di riferimento degli abitanti residenti durante l'inverno.
All'interno del Duomo si può ammirare una statua in legno raffigurante Santa Maria de Merola (1550 circa), trovata tempo fa in un giardinetto abbandonato nel paese vecchio.
Da vedere è senz'altro il Convento mariano, il cui Santuario è il stato il primo in Italia ad essere dedicato alla Madonna di Lourdes, edificato in Italia nel 1901 a circa un chilometro dall' odierno abitato tra ulivi secolari.
Dietro l'altare maggiore è custodita la statua lignea della Madonna di Lourdes scolpita a Parigi alla fine del XIX sec. e donata dalla contessa Maria Probeck.
Nelle vicinanze dell'abitato si trova il torrente Barvi immerso in una suggestiva vegetazione che custodisce le cascate Galasia e rare specie di felci.
In Contrada Vitarito, nelle vicinanze del torrente, versa in stato di abbandono un antico mulino ad acqua "a caduta" anticamente punto di riferimento di gran parte degli abitanti dell'area, che usavano fare il pane, i dolci e la pasta in casa.
Da Molochio si può raggiungere il villaggio montano denominato "Trepitò", distante circa 10 Km, dotato di bar e ristoranti, dal quale si può poi procedere verso lo Zillastro e il Sanatorio di Scido, nel cuore dell'Aspromonte.
Qui si trovano il pino laricio, il faggio e l'abete bianco; l'acero , il leccio e il carpino a quote più basse.
Tra questi alberi è possibile avvistare lo scoiattolo, il lupo, la volpe, il cinghiale.
I boschi dell'Aspromonte forniscono dell'ottimo legname per gli artigiani che lo impiegano nella realizzazione di infissi, mobili e parquet. Resistono anche gli antichi mestieri del "forgiaro" e del marmista.
Da Molochio si pùo raggiungere la piana di Gioia Tauro rivestita di vigneti, agrumeti e ulivi, e la costa tirrenica chiamata Costa Viola.
Come ricezione turistica, la località offre pochissime opportunità, quindi conviene appoggiarsi alle strutture dei paesi vicini, come Taurianova, Cittanova, Polistena o Gambarie........
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