MOWGLI CALABRESE. RAGAZZO VIVE 16 ANNI NELL'ASPROMONTE

E’ stato subito ribattezzato dai media di tutto il mondo il “Mowgli dell'Aspromonte” come il protagonista de Il libro della giungla di Rudyard Kipling, un ragazzo che visse per molto tempo nella giungla indiana. E lo stesso è capitato a un ragazzo, le cui generalità non sono ancora state diffuse, ma che dice di chiamarsi Rocco.
Rocco, a differenza del Mowgli di Kipling, è stato ritrovato non in India, ma a Portigliola, cittadina di 2.000 abitanti del territorio del basso Aspromonte, nel sud-ovest della Calabria. Rocco ha dichiarato di aver trascorso gli ultimi sedici anni della sua vita nei boschi aspromontani assieme ai genitori e di essere stato abbandonato da questi ultimi lo scorso luglio.
Il ragazzo dice di essere nato nel 1992 e di essersi stabilito nella foresta dopo quattro anni, a seguito di un agguato fallito ai danni del padre; da allora avrebbe abitato in una casolare dove avrebbe trascorso tutta la sua adolescenza senza andare mai a scuola. Sarebbero stati i suoi genitori a insegnargli a leggere, a scrivere e giocare a morra. Rocco conoscerebbe anche un po’ di inglese e spagnolo, imparato durante un soggiorno di un paio di anni di un noto narcos colombiano ospite della sua famiglia.
Alla fine dell’estate il ventenne ha deciso di mettersi in cammino verso la città di Portigliola perché temeva di non riuscire a superare da solo il prossimo gelido inverno aspromontano. Sembra però che, dopo essersi presentato alle autorità, il giovane avrebbe fatto ritorno nel suo rifugio nella foresta, dove avrebbe ritrovato anche i genitori e un reporter della BBC che lo avrebbe anche intervistato: “Noi stiamo bene nel mezzo dell'Aspromonte – ha spiegato il ragazzo che ha sottolineato di non voler ritornare in città – Siamo davvero felici. Ho la mia Concettina(la capra della foto) con cui faccio l'amore ogni sera.  Per sopravvivere vendiamo funghi, dipinti di mio padre e formaggio di Carloragno”.
Troy McClure