Un’intera città cinese di 30.000 abitanti si trova in quarantena dopo che un uomo è morto di Peste bubbonica.
Il paziente è deceduto nell’ospedale di Yumen, città nella provincia di Gansu, mercoledì scorso. La causa della morte, stando a quanto riportato dal South China Morning Post, è stata confermata essere Peste Bubbonica il giorno seguente.
La polizia ha bloccato il centro storico della città da più di una settimana e tutti gli spostamenti tra Yumen e le aeree periferiche sono stati interdetti. L’intero quartiere è sigillato da 10 posti di blocco.
Il paziente è deceduto nell’ospedale di Yumen, città nella provincia di Gansu, mercoledì scorso. La causa della morte, stando a quanto riportato dal South China Morning Post, è stata confermata essere Peste Bubbonica il giorno seguente.
La polizia ha bloccato il centro storico della città da più di una settimana e tutti gli spostamenti tra Yumen e le aeree periferiche sono stati interdetti. L’intero quartiere è sigillato da 10 posti di blocco.
I medici ritengono che si tratti di un caso isolato e che a Yumen nessun altro sia stato contaminato dalla “Morte nera”. Onde evitare qualsiasi rischio, 150 persone che potrebbero essere entrate a contatto diretto con l’uomo sono state poste in stato di osservazione.
I media locali di Gansu riportano che al momento la situazione appare sotto controllo e che la città in quarantena ha sufficienti scorte di riso e viveri per sopravvivere oltre un mese.
FONTE
I media locali di Gansu riportano che al momento la situazione appare sotto controllo e che la città in quarantena ha sufficienti scorte di riso e viveri per sopravvivere oltre un mese.
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