Migliaia di immigrati islamici di prima, seconda e terza generazione accompagnati da numerosi intellettuali di qualche centro sociale stanno mettendo letteralmente a ferro e fuoco diversi quartieri di Parigi.
La dimostrazione a sostegno di Gaza, era stata vietata dal prefetto di polizia dopo i disordini dei giorni scorsi. Ma ormai, lo Stato francese non ha più il controllo del proprio territorio: nemmeno nella zona della capitale.
I manifestanti con bandiere palestinesi e dell'Isis e cartelli in arabo hanno scandito il grido “Allah akbar” stanno devastando ogni zona che hanno attraversato. I più facinorosi riunitisi nei pressi del Moline Rouge stanno mimando l'uccisione del giornalista Foley e inneggiano "dopo Parigi, tocca a Roma".