Dopo i milioni di scatti in tutto il mondo che immortalano ragazzi, e anche vips, nell’intimità dei propri bagni domestici, o anche pubblici, vestiti, nudi, divertenti, boriosi etc etc; dopo la nuova abitudine a pubblicare su socilanetwork autoscatti alla guida delle proprie auto, azione quanto mai sciocca e sconsiderata – che causa parecchi incidenti stradali anche – ecco che sorge una nuova frontiera dell’autoscatto, più sicura perlomeno, del selfie come dicono gli inglesi: l’ormai famoso sellotape.
Come si fa un cellotape? E’ molto semplice, vi basta prendere del nastro adesivo trasparente, a meno che non vogliate stupire o addirittura scandalizzare i vostri amici con nastri colorati, attaccarselo ben stretto per tutto il viso, in modo da sconvolgervi i tratti facciali (anche il farsi male è una delle fondamentali regole), e scattarvi una foto mentre assomigliate ad un troll de Il Signore degli anelli, non fosse per il vostro colorito immancabilmente cianotico. Perché il sangue non è lecito che circoli sul vostro volto durante un cellotape.
Ed il gioco, per pura magia, è fatto. Potrete anche voi essere tra quei milioni, perché già sono così tanti su questa terra, che hanno dato una prova del ridicolo lasciando in giro per il web e in dono alle generazione future, perenne memoria, un’immagine di sé stravolti.
Come si fa un cellotape? E’ molto semplice, vi basta prendere del nastro adesivo trasparente, a meno che non vogliate stupire o addirittura scandalizzare i vostri amici con nastri colorati, attaccarselo ben stretto per tutto il viso, in modo da sconvolgervi i tratti facciali (anche il farsi male è una delle fondamentali regole), e scattarvi una foto mentre assomigliate ad un troll de Il Signore degli anelli, non fosse per il vostro colorito immancabilmente cianotico. Perché il sangue non è lecito che circoli sul vostro volto durante un cellotape.
Ed il gioco, per pura magia, è fatto. Potrete anche voi essere tra quei milioni, perché già sono così tanti su questa terra, che hanno dato una prova del ridicolo lasciando in giro per il web e in dono alle generazione future, perenne memoria, un’immagine di sé stravolti.