Compariranno in questi giorni in tutti gli sportelli, luoghi e uffici aperti al pubblico alcuni vistosi cartelli gialli: "Donne incinte, disabili, anziani e gay qui hanno la precedenza!". L'idea è venuta a un deputato di sinistra, che l'ha proposta pubblicamente al Parlamento, e dopo un breve iter parlamentare è diventata legge. Non si tratta di un gesto di cortesia, bensì di un vero e proprio obbligo di legge, dovuto alle categorie che - per problemi fisici, di salute o di scelte sessuali - hanno meno capacità di attesa. Nonché di un atto di educazione come quello di chi cede il passo a una signora incinta: "Prego, dopo di lei"...
Per i trasgressori sono previste multe dai 516 € fino a 10.000 €, e se il gesto è reiterato possono incorrere a reati penali con una pena fino ai due anni di reclusione.
Delusione per gli esponenti della frange di estrema sinistra che volevano inserire nel cartello anche gli immigrati clandestini.
Delusione per gli esponenti della frange di estrema sinistra che volevano inserire nel cartello anche gli immigrati clandestini.