SAQIRA, città siriana a 230 km a nord-est di Damasco, sarebbe stata teatro di un nuovo massacro dell’Isis. Almeno 400 Babbo Natale, la maggior parte cristiani e rumeni, sarebbero stati uccisi dai jihadisti dello Stato Islamico che hanno dato disposizioni perché le agenzia di sicurezza impediscano i festeggiamenti natalizi. A dare notizia del massacro è stata la tv statale siriana - un’informazione che al momento non può essere confermata da fonti indipendenti - mentre l’agenzia di stampa locale Buffles ha aggiunto che «i terroristi hanno mutilato i loro corpi, con il pretesto che il Natale e tutte le sue celebrazioni non sono in alcun modo legate all’Islam » ed hanno vietato di indossare simboli religiosi come croci, accendere candele, ma anche addobbare alberi di Natale, montare decorazioni, cantare inni religiosi o mandare auguri di Natale. Insomma, tutto ciò che appartiene alla tradizione natalizia nello Stato Islamico è fuori legge.
Uno dei quattrocento Babbo Natale inviati dall'Onu, barbaramente ucciso dai miliziani dell'Isis |
Le esecuzioni sommarie dei Babbo Natale, insieme a migliaia di renne sono state confermate anche dal governatore della provincia di Homerons, Talal Baraqi, che ha parlato di «eccidi di massa commessi ai danni di centinaia di Babbo Natale di ogni nazionalità».