TERRORE A REGGIO CALABRIA:AVVISTATO IL GRAMO.PAURA TRA LA GENTE

Terribile esperienza vissuta nel lungomare di Reggio Calabrìa domenica notte da alcuni giovani studenti universitari, a passeggio nei pressi dell'Arena dello Stretto. Si tratta di un enorme cane fantasma avvistato da dei ragazzi proprio sotto la statua di Atena. Un'avvistamento piuttosto singolare dal momento che lo spirito sembrava scomparire se ci si avvicinava a lui per poi ricomparire alle spalle dei testimoni. Poco prima del tramonto i testimoni hanno parcheggiato l’auto nel parcheggio per poi avventurarsi lungo il percorso che porta fino alla all'Arena scorgendo da lontano la sagoma del cane, ma mentre si avvicinavano notavano che l’animale si comportava in modo bizzarro, camminava percorrendo una circonferenza in maniera calma poi quando si trovavano a circa una decina di metri non riuscivano più a vederlo, come se fosse scomparso… Pensando che si fosse allontanato di corsa hanno continuato ad avvicinarsi alla statua ed una volta raggiunta voltandosi hanno visto nuovamente la sagoma del cane alle loro spalle… Purtroppo per i giovani studenti fuoricorso di giurisprudenza, si tratta del Gramo (o Cane nero), il cui aspetto è quello di un enorme e possente cane nero dagli occhi fiammeggianti e pelo irsuto dal colore nero o fosforescente che di solito abita nei cimiteri ma può correre anche nelle campagne o nei luoghi di perdizione umana, facendo grandi balzi e i suoi occhi fiammeggianti nel buio rappresenterebbero la loro ferocia.
Essi sono fantasmi, ritenuti messaggeri dell'oltretomba e quindi portatrici di sventura e chi vede questa creatura, anche solo di sfuggita, o sente lo scalpiccio delle sue zampe sa che la sua fine è vicina dato che da un momento all'altro il cane gli salterà addosso e lo ucciderà.
L'ultima volta che è stato avvistato il gramo a Reggio Calabria è stato il 27/12/1908 e il giorno dopo il più terribile dei terremoti si scagliò nello Stretto facendo oltre 100mila morti.
Teoria che fa supporre che a breve ci sarà un terremoto nell'area dello Stretto, confermata anche dal fatto che nelle spiagge di Cannitello  e Ganzirri sono stati rinvenuti numerosi pesci vipera portatori di distruzione e morte (qui articolo)