18 gen 2014

RENZI: QUOTE GAY IN PARLAMENTO CON LA NUOVA LEGGE ELETTORALE

FIRENZE - Due giorni dopo l'approvazione del principio di parità tra uomini, donne e gay nella bozza della legge elettorale, l'assemblea direttiva del PD ha fatto un passo ulteriore: l'uguaglianza tra uomini, donne e gay deve riguardare anche le cariche politiche e amministrative, attraverso l'introduzione delle "quote gay".
Secondo quanto detta l'articolo 20 della nuova legge elettorale le poltrone dei rappresentanti politici del popolo dovranno essere così spartite: minimo di un 40% alle donne ed un minimo di un 10% ai gay che abbiano fatto outing pubblico negli entro il 31/12/2013.
Oggi il segretario del PD, nonché sindaco più assenteista d'Italia, proporrà a Berlusconi questa legge elettorale definita, appunto, Sindaco d'Italia, con la speranza che il Cavaliere la approvi.
 

ARMI CHIMICE: OPERAI INIZIANO LO SCIOPERO DELLA FAME. PESCATORI PRONTI A BLOCCARE L'INGRESSO DEL PORTO

Pronti a fare lo sciopero della fame. La provocazione è giunta da un centinaio di operai del Porto di Gioia Tauro appartenenti al sindacato Fliom che da ieri sono in assemblea permanente presso la sede della dogana. Motivo, sempre lo stesso: lo stoccaggio delle armi chimiche siriane nel porto.
"Siamo sempre gli ultimi a sapere" dice uno di loro, cappello di lana calato sugli occhi per proteggersi dal freddo pungente e dall'umidità. Le grandi gru che movimentano migliaia di container ogni giorno, dalla barriera della dogana neanche si vedono, ma il mare è lì, a poche centinaia di metri, e si fa sentire. Insieme ad altri portuali si ferma a parlare. Fa il gruista. E potrebbe essere proprio uno di quelli chiamati ad effettuare il trasbordo dalla nave danese a quella statunitense Cape Ray. Ma lui, sposato, con un figlio piccolo, non ci sta, così come i suoi colleghi. Ancora con la tuta da lavoro addosso lo dicono chiaro. "Quei container - dice - non li vogliamo lavorare, chiamassero i soldati".
Intanto la solidarietà del popolo calabrese verso Gioia Tauro non si fa attendere: le marinerie della zona sono pronte a bloccare l'ingresso del porto con i loro pescherecci. Pieno di rabbia Toledo Iannì, capo dei sindacati unitari dei pescatori, afferma: "Dicono che saranno smaltiti in mare, ma dove? Non è che ce li scaricano al largo appena usciti dal porto? E noi che pescheremo bombe al gas nervino?"
 

17 gen 2014

ARMI CHIMICHE: IL MINISTRO LUPI MINACCIA I CALABRESI: CHIUDERO' PER SEMPRE IL PORTO DI GIOIA T.

La decisione di far transitare nel porto di Gioia Tauro imbarcazioni – tra l’altro prive di doppio scafo – cariche di armi chimiche siriane è di una scelleratezza unica e conferma la superficialità di chi ci governa come il disprezzo nutrito verso i governati, ed i meridionali in particolare. È da irresponsabili mettere a disposizione i nostri porti civili per movimentare pericolosissime sostanze chimiche tossiche potenzialmente idonee a causare un disastro ambientale, in caso di incidenti.
Ma ancora più vergognosa è la scelta del porto calabrese, del tutto impreparato e inadeguato a trattare questo materiale micidiale e assassino. Le pietose bugie del ministro Lupi, poi, rispecchiano la considerazione che si ha dei cittadini calabresi, trattati alla stregua di poveri selvaggi ed ignoranti con anello al naso e la gonnellina di paglia.
 E’ evidente che il ministro ha un diverso concetto di pericolosità : le navi che arriveranno sono vecchie, poco sicure e non attrezzate per trasportare sostanze come l’iprite, il sarin e il gas nervino VX, vere e proprie armi di distruzioni di massa.
E’ la riprova dell’incompetenza di chi ci governa, senza un minimo accenno di rispetto come di intelligenza. Lo stesso sindaco di Gioia Tauro, Bellofiore, ha ammesso che lo scalo non ha strutture ospedaliere idonee, in caso di eventuali incidenti o danni ma nonostante tutto Lupi straparla e minaccia – “ Se dobbiamo chiuderlo [il porto di Gioia Tauro] per questa operazione dobbiamo chiuderlo tutto l’anno, comando io!!! - la vita dei cittadini calabresi passa in secondo piano rispetto a bieche logiche di faziosi interessi politici.

ECCO DOVE VERRANNO PROBABILMENTE STOCCATE LE ARMI SIRIANE

Situata a 1800 metri sul livello del mare, sulla cima del monte Nardello, l’ex Base Militare USAF occupa circa 3,5 ettari del Comune di Roccaforte del Greco; nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
La base fu costruita nel 1965 dall’esercito americano per il controllo radar dei cieli del mediterraneo, insieme a quella di Catania. Il complesso era costituito da una serie di capannoni con all’interno enormi generatori di energia elettrica che servivano per alimentare le imponenti antenne radar alte più di 10 metri. Fornita di alloggi e di tutti i servizi necessari per la permanenza dei militari sul posto, la delimitazione dell’area era (ed è ancora oggi) affidata ad una massiccia recinzione alta più di 2 metri con in cima del filo spinato.
 
Quando una nazione ricca installa una discarica di rifiuti chimici o nucleari in un paese povero sta saccheggiando il futuro di quell’agglomerato umano, perché se i rifiuti sono, come dicono, “inoffensivi”, per quale ragione non hanno installato la discarica sul proprio territorio? (Luis Sepúlveda, Il mondo alla fine del mondo)

16 gen 2014

LE ARMI CHIMICHE SIRIANE VERRANNO STOCCATE A GIOIA TAURO E SMALTITE IN ASPROMONTE. I CALABRESI SI MOBILITANO

E' il porto calabrese di Gioia Tauro quello nel quale verranno stoccate le armi chimiche provenienti dalla Siria, per poi essere smaltite in parte nell'ex base americana di Nardello, a Gambarie d'Aspromonte, e in parte tombate nelle gallerie dismesse dell'A3. Annunciata dal capo dell'Opac (l'Organizzazione per la proibizione delle Armi Chimiche), Ahmet Uzumcu, la conferma dell'operazione è stata data dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi alle Commissioni riunite Affari esteri e Difesa di Camera e Senato. Il diplomatico turco ha assicurato che "E' stata presa ogni misura possibile per uno stoccaggio sicuro: i rischi sono molto evidenti e abbiamo preso tutte le misure per ridurli al minimo ed una volta sotterrate per più di cento anni non ci sarà nessun rischio per la sicurezza della popolazione. Passato questo arco di tempo nessuno se ne ricorderà più".

"Si tratta della più importante operazione di disarmo degli ultimi 10 anni, più importante di quella che sta avvenendo in Libia. Poi i calabresi devono stare in silenzio visto quanti miliardi di euro si sono fregati truffando l'Unione Europea, con i fondi all'agricoltura e alla pesca.", ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino.
Durissima la reazione del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, che attacca Letta e Bonino: "Vogliono portare un territorio alla guerra civile. Il governo sappia che la Calabria non accettera' che questa operazione possa mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dell'ambiente".
Le amministrazioni locali stanno alzando la voce con il governo per impedire che la Calabria diventi "la pattumiera d'Italia".
Una nuova Scanziano ci aspetta...I calabresi si stanno mobilitando in massa!!!

KYENGE SHOCK:"MEGLIO NEGRA CHE TERRONE"

PALAZZO CHIGI (RM) – Dichiarazioni forti e offensive quelle del Ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, che durante una conferenza stampa è apparsa decisamente infastidita, dopo essere stata continuamente attaccata da parte da molti italiani, in particolare del centro-sud, sui social network.
La più famosa dei 38 fratelli Kyenge ad un certo punto della conferenza, che riguardava la bozza sull'ottenimento della cittadinanza italiana dopo sei mesi di residenza nel territorio italiano da proporre al Governo Letta, prende il microfono e lancia parole durissime contro i suoi detrattori: “Ci tengo assolutamente a dire una cosa a tutti quelli che da mesi mi insultano gratuitamente soltanto perchè ho il colore della pelle diverso dal loro, e non per il mio lavoro. Meglio negra che terrone!”.
La conferenza è stata interrotta subito dopo, con i giornalisti inferociti che hanno lanciato alcune banane (in particolare si sono accaniti verso la ministra, voluta fortemente dal degente Bersani, il cronista Otello Caratozzolo della Gazzetta del Sud e l'inviato del Mattino, Gennaro Zalone) all’indirizzo della ministra fuori di se dalla rabbia.
Di certo dopo questa provocazione, gli italiani saranno già davanti ai social non di certo per elogiare la signora Kyenge, ma per chiedere le sue sacrosante dimissioni.
Nota di cronaca: una banana è stata raccolta dall'onorevole Rosy Bindi che non l'ha mangiata, ma l'ha riposta in borsa, affrettandosi a chiudersi, sola, nel proprio ufficio.

15 gen 2014

CLAMOROSO: IL GRANILLO VERRA' DEMOLITO PER FAR POSTO AD UNA MOSCHEA

La Giunta di Reggio Calabria non ci sta e rivoluziona completamente ciò che doveva diventare uno stadio nuovo a tutti gli effetti.
Da quanto riportano voci di corridoio, nell’ultima riunione nei bagni di Palazzo San Nicola, i componenti della Giunta hanno deciso dopo le continue proteste di tifosi, presidente del Reggina Calcio 1914 ed altre personalità, di demolire lo stadio per lasciar spazio alla costruzione di una Moschea, con tanto di Minareto, per tutti i fedeli islamici in segno di fratellanza e sottomissione dei popoli(in questo caso quello reggino).
Queste le parole di sfogo di Foti: ”Siamo penultimi in classifica, allo stadio non viene nessuno,
non abbiamo un euro in cassa e ora pure questa storia dello stadio mi sta rovinando la salute troppo stress. Veramente mi sono rotto i.....
Parole davvero forti del Presidente, che non lasciano tralasciare nulla al caso, quindi per la gioia dei fedeli di Allah verrà costruita una Moschea.
Non si faranno attendere le reazioni dei tifosi e degli addetti ai lavori, che andranno incontro ad una terribile beffa che neanche le bestemmie di rito potranno evitare.
Sembra che siano passati cent' anni dalla  promozione in Serie A del 13/06/1999

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...