15 feb 2014

ATTACCHI AGLI ANIMALI NELLE COLLINE DI REGGIO CALABRIA: SI TRATTA DI UN CHUPACABRAS?

Nelle ultime due settimane il numero di animali trovati morti in circostanze misteriose nei dintorni di Reggio Calabria è ormai salito ad alcune centinaia.
I mezzi d'informazione hanno subito ipotizzato che si potesse trattare di una pantera, ma dopo un'attenta analisi delle numerose carcasse sparse nel territorio collinare della città dello Stretto, gli esperti stanno vagliando un'altra ipotesi: potrebbe trattarsi di un Chupacabras.
La prima vittima animale di questa presunto Chupacabras fu ritrovata nelle campagne di Ortì. Si trattava di una capra la cui carcassa presentava una strana ferita sul collo, da cui era stato estratto tutto il sangue. Dopo aver allarmato le autorità e la popolazione di Reggio Calabria, il misterioso animale  è stato segnalato a Podargoni, dove avrebbe attaccato con le stesse modalità gli allevamenti locali. Dopo è stato indicato come autore di attacchi ad animali da allevamento a Terreti, Bagaladi e Condera.
Attraverso gli esami necroscopici sulle carcasse degli animali eseguite dalla Federazione Italiana Criptozoologa e Ufologica (F.I.C.U), sono state riscontrate varie lacerazioni, con un profondo orifizio nel collo, da cui sembra sia stato succhiato tutto il sangue. Le autorità hanno eseguito un identikit, basandosi sulle testimonianze di che affermava di aver visto, magari di sfuggita, la misteriosa creatura.
Le testimonianze parlano di una creatura bipede, a volte descritta con le ali di un pipistrello, dell' altezza di un metro e trenta circa, dalla testa ovale e con grandi occhi rossi, arti superiori ed inferiori con tre dita dotate di artigli, ed una bocca con canini sporgenti. Alcuni testimoni lo descrivono inoltre dotato di una cresta dorsale ad aculei. Pare ricoperto di un pelo grigiastro. Sembra inoltre procedere a balzi e lascia impronte di circa 10 centimetri simili a quelle di un felino.
Un altro aspetto inquietante del Chupacabras è la sensazione che sia caratterizzato da un' intelligenza superiore a quella animale, poiché in molti casi è stato in grado di aprire porte per accedere all' interno di ovili ed allevamenti, come è successo ad Ortì. Una volta sembra sia stato visto sguazzare dentro un bidone della spazzatura poco sopra Melito Porto Salvo.
Si attendono conferme..
 

SENSAZIONALE SCOPERTA:TROVATO TUNNEL CHE COLLEGA LE DUE SPONDE DELLO STRETTO DI MESSINA

Un vero e proprio tunnel sotterraneo riconducibile al periodo romano è stato scoperto nello Stretto di Messina, da un gruppo di operai che stavano effettuando una serie di carotaggi sul tratto autostradale che collega Villa San Giovanni a Scilla. Secondo i primi rilievi fatti da un team di archeologi e geologi incaricati dalla Sovraintendenza  il tunnel, profondo tra gli 80 metri e i 200 metri e lungo più di tre chilometri, dovrebbe collegare le due sponde dello Stretto. L'entrata si trova sotto la Torre Cavallo e l'uscita nelle vicinanze del Pilone a Messina.  Dai primi rilevamenti al carbonio si può dire con certezze che è stato costruito nel periodo delle guerre puniche(264 - 241 a.C.)  e sicuramente sarà servito come passaggio militare delle truppe romane verso la Sicilia. In seguito è stato usato come riparo dai fenomeni naturali e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Secondo gli esperti, questa rete di tunnel si estende in tutta la Sicilia, a partire da Messina fino a Sciacca.
L’archeologo Marco Manti spiega, parlando al Daily Man, che “Solo a Villa San Giovanni  abbiamo trovato 700 metri di questa rete di tunnel sotterranei. A Ganzirri  ne abbiamo trovati altri 350 metri.. Si tratta di cavità ampie solo 170 centimetri, appena sufficienti a permettere il passaggio di una persona. I tunnel sono intervallati da piccole camere di stoccaggio e posti a sedere”.
Dopo la messa in sicurezza del tunnel, a giorni sarà organizzata una spedizione di speleologi che da Torre Cavallo arriverà fino a Ganzirri.
 

PRATO: INAUGURATO UN SUPERMERCATO CINESE CHE....GUARDATE LE ORRIBILI FOTO!!!


Coccodrilli in agrodolce. Gustosi
Rane e tartarughine

Costolette fuori frigo e senza confezione. Interessante
 Apre questa mattina alle 9, nella zona Industriale di Prato dove prima della crisi sorgeva un fabbrica tessile che dava lavoro a 350 italiani, "Khan Fu", un enorme supermercato cinese che, rispetto agli altri grandi centri aperti nei mesi scorsi in giro per l'Italia ha una caratteristica dirompente: diverse migliaia delle trentamila referenze pubblicizzate riguardano prodotti alimentari.

Basta "cineserie", basta pulizia, casalinghi, oggettistica. Questa volta si fa sul serio: farina, pasta, biscotti, maionese, bevande, tonno, insaccati, e animali esotici. 
I cinesi continuano nella loro invasione, puntando a grandi superfici, ad assunzioni "mirate" (il personale è esclusivamente cinese, solo alle casse qualche commessa parla a stento l'italiano), a prezzi sempre imbattibili.
Ad esempio un chilo di pasta Barella, 0,29 cent; Barretta di cioccolato Milchia da 200 gr a 0,49 cent; Salame Pechino 3 euro al chilo e cosi via.
La cosa che fa veramente impressione sono gli improbabili prodotti in vendita che attraverso scatti fotografici fatti in incognito vi anticipiamo.





Anatre essiccate con le interiora

14 feb 2014

MISTERO IN ASPROMONTE: RITROVATI DECINE DI ALBERI SDRADICATI DISPOSTI A CERCHIO.

In tutto l'Aspromonte si parla del ritrovamento di una trenina di alberi trovati sradicati con le radici in vista e disposti in cerchio.  Il fatto è accaduto vicino l'ex base Usaf di Nardello e il fenomeno ricorda i faggi ritrovati nel 2006 sull’Amiata(Toscana) con le radici in vista e disposti anch’essi in cerchio.
La scoperta riguarda infatti una trentina di faggi, ritrovati con le radici ben in vista e disposti in terra come se fossero stati estratti dal terreno in modo da formare un cerchio. Un evento che ricorda gli enormi faggi, scoperti all’altezza del Primo rifugio sul monte Amiata nel maggio 2006 e disposti anch’essi in un modo apparentemente non casuale.
Il fenomeno, a cui nessuno ha saputo dare una risposta valida, si affianca così a tutta quella serie di misteri e leggende che fanno parte del corredo storico dell'imponente montagna.
Alcuni teorici del complottismo sostengono che questo fenomeno è da collegare alle strane attività che si verificano all'interno dell'Ex base Usaf americana di Nardello(per alcuni mai realmente dismessa), che molti hanno ribattezzato l'Area 51 italiana.(leggi l'articolo)
Il mistero continua...

 

L'ESTREMISTA MAROCCHINO CHAOUCKI AL POSTO DELLA KYENGE:MARETTA IN PARLAMENTO.

Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo ministro delle politiche per l'integrazione sarà il parlamentare marocchino del PD Khalid Chaouki.  Chaouki, che ha fatto parlare di sé chiudendosi per tre giorni nel centro d'accoglienza di Lampedusa, prenderà il posto della congolose Cecilè Kyenge, che durante il suo operato, si è fatta odiare per le sue numerose sparate: "meglio negra che terrona", "tassiamo cani e gatti", "ringiovaniamo l'Italia con gli immigrati".
Il mio obiettivo principale sarà quello di riformare la legge sulla cittadinanza- spiega- rimpiazzandola con una più giusta dove ai nuovi nati verrà applicato lo Jus Soli, mentre gli altri immigrati potranno ottenere la cittadinanza dopo un anno di residenza in Italia. E non mi dispiacerebbe- continua- riuscire a far insegnare l'arabo nelle scuole pubbliche, dopo aver fatto togliere l'inutile ora di religione cattolica".
Se le premesse sono queste saltiamo dalla padella(Kyenge) alla brace(Chaouki).

13 feb 2014

TROVATO PINGUINO REALE A SCILLA:SCATTATI I SOCCORSI

E' stato trovato lo scorso 30 marzo un pinguino reale sugli scogli di Chianalea a Scilla, in provincia di Reggio Calabria.
Lontano 20000 chilometri dalla sua casa, l'Antartide, il pinnipede è stato salvato da morte certa da un gruppo di pescatori: affamato, l'animale riportava un collasso renale e una grave disidratazione epatica.
Battezzato Rocco Junior, è stato immediatamente soccorso dai veterinari volontari dell' Asl di Villa San Giovanni, dove sta ancora combattendo tra la vita e la morte.
Il pinguino ha  circa 2 anni di età, ed è lungo circa 70 centimetri.
Secondo Lisa Castro Bueti, la direttrice del centro di veterinaria che lo ha in cura, è stato alla deriva per un anno prima di spiaggiarsi.
"Questi pinguini tendono a rimanere in mare", ha spiegato. "Questo cucciolo probabilmente stava cercando il cibo e deve essere entrato in qualche corrente marina che l'ho ha portato fino alle vicinanze dello Stretto."
Pesa circa 2,9 kg quando è arrivato e nonostante da allora abbia messo su una piccola quantità di massa per aver divorato una colonia di granchirimane ancora gravemente sottopeso.
Per reintegrare i liquidi in difetto, i veterinari stanno usando una flebo, che il pinguino ha cercato di levarsi in più di un occasione, senza però riuscire nell'impresa.
Al momento
il pinguino è troppo debole per mangiare autonomamente e per questo viene alimentato con frullato di pesce e purè di sardine, (che i pescatori della marineria scillese hanno gentilmente donato),  integrati con vitamine e olio d'oliva di prima spremitura.
"Stiamo lottando strenuamente contro il tempo. I suoi organi potrebbero non farcela, ma siamo ottimisti- Hanno affermato il team di veterinari coordinati dalla dottoressa Castro Bueti.
Il simpatico Rocco Junior, verrà trasferito all'acquario di Genova, appena le sue condizioni di salute lo consentiranno.

11 feb 2014

MEDUSA GIGANTE SPIAGGIATA: RISCONTRATE MUTAZIONI GENETICHE


Scienziati all'opera per classificare la strana medusa gigante di un metro e mezzo scoperta a gennaio dal dodicenne Xavier Lim e dalla sua famiglia su una spiaggia della Tasmania, a sud di Hobart. Secondo la biologa Gina Gershwin, dell'ente nazionale di ricerca CNRA, si tratta di un parente della medusa criniera di leone, una specie che può raggiungere anche i due metri.
"Non è una nuova specie perché è grande. E 'nuova perché le sue caratteristiche comportamentali sono diverse da quelle di altre specie, si da il caso che questa sia enorme e potrebbe attaccare l'uomo visto che i suoi tentacoli hanno la stesse caratteristiche del polpo comune", spiega l'esperta di meduse al Guardian Australia.
La scoperta dell'esemplare sulla spiaggia è arrivata nel bel mezzo del recente aumento di meduse nelle acque della Tasmania, Gli scienziati sostengono che il proliferarsi di meduse sia determinato da una mutazione genetica da ricercare nel disastro di Fukushima, dall'inquinamento e dalla pesca eccessiva."Presto ci troveremo meduse che per sopperire alla carenza di cibo negli oceani attaccheranno l'uomo per sfamarsi e sarà impossibile fare un bagno tranquilli!" Conclude la biologa.

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...