6 gen 2016

ATTENZIONE:RITIRATA FARINA CONAD CON DELLE PERICOLOSE MICOTOSSINE

E’ allarme nei supermercati Conad. La nota catena di distribuzione alimentare ha fatto sapere di far attenzione alla farina di mais. Sono stati ritirati infatti dagli scaffali le confezioni da kg 1 di  Farina di mais Bramata con codice EAN 8003170025066.
Il lotto indicato è stato prodotto per Conad da “Molino Nicoli SpA – Via Locatelli, 6 – Costa di Mezzate (BG)” e scade il 28/08/2018. Sul prodotto sono stati fatti degli esami e Conad sul sito internet ha fatto sapere che  “è stata riscontrata una non conformità (presenza di micotossina in quantità minima ma lievemente superiore ai parametri stabiliti)”. Si tratta di sostanze prodotte da funghi patogeni e in grado di produrre effetti tossici cronici e acuti nell’uomo. Per questo e “al fine di scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute”, Conad invita “i clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto” a riportarle “in qualsiasi punto di vendita Conad, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso”

ALLARME:NORD COREA SGANCIA BOMBA NUCLEARE

La Corea del Nord ha reso noto di aver condotto con successo un test con una bomba nucleare all'idrogeno. Le autorità sudcoreane e il Servizio geologico americano poco prima avevano rilevato un sisma di magnitudo 5.1 a 49 km a nord di Kilju, l'area dei test nucleari nordcoreani. Secondo Seul il sisma era di origine artificiale. La bomba potrebbe essere atomica e non all'idrogeno. Lo sostengono gli 007 di Seul che hanno informato le autorità sudcoreane.
Una speaker sulla tv nordcoreana ha detto che Pyongyang ha testato una bomba all'idrogeno "miniaturizzata", elevando "la potenza nucleare" del paese "al livello successivo" e fornendolo di un'arma per difendersi contro gli Stati Uniti e gli altri suoi nemici. La dichiarazione afferma che il test è stato un "perfetto successo". La bomba all'idrogeno è molto più potente di quelle nucleari tradizionali all'uranio e molto più difficile da realizzare. Il test, se confermato da esperti stranieri, sarà un forte incentivo per nuove sanzioni contro la Corea del Nord da parte dell'Onu e peggiorerà le già cattive relazioni del paese con i suoi vicini. Pyongyang ha già alcune rudimentali bombe nucleari. Nel 2012 ha detto di aver mandato nello spazio un satellite con un missile pluristadio. Secondo gli esperti, questo missile potrebbe essere utilizzato anche per il trasporto a lungo raggio di testate nucleari.
ANSA

3 gen 2016

SCOPERTO LUOGO DOVE GIULIO CESARE ANNIENTO' DUE TRIBU' GERMANICHE

Per 2070 lunghi anni. Finora, a parte il racconto del De Bello Gallico, non c’erano evidenze archeologiche della presenza di Giulio Cesare in quella che è oggi l’Olanda. Ora un gruppo di archeologi dell’Università Vrije di Amsterdam ha dimostrato che il console romano arrivò anche nei Paesi Bassi. La battaglia finale fu combattuta presso Kessel, nella provincia del Brabante settentrionale. Numerosi scheletri, insieme a migliaia di punte di lance, sanitari, spade e caschi in bronzo sono stati trovati nella zona negli ultimi anni, ma solo ora, hanno spiegato gli archeologi diretti dal professor Nico Roymans, la datazione con il carbonio-14 e altre analisi storiche e chimiche hanno permesso di datare al primo secolo avanti Cristo i reperti rinvenuti negli scavi. Come finì? Lo racconta lo stesso Giulio Cesare: «Ai Germani prigionieri nell’accampamento Cesare permise di allontanarsi, ma costoro, temendo atroci supplizi da parte dei Galli di cui avevano saccheggiato i campi, dissero di voler rimanere presso di lui. Cesare concesse loro la libertà e portò le donne a Roma dove furono considerate delle magnifiche concubine».

 

30 dic 2015

ALLARME:NELLA PASTA DAS C'ERA AMIANTO

Fibre di amianto utilizzate in passato in una pasta per modellare, il celebre "Das", possono aver causato esposizione alle fibre pericolose ad un'ampia varietà di utenti di 40 anni fa, compresi i bambini, insegnanti, artigiani e per coloro che erano addetti alla produzione. Sono i risultati di una ricerca pubblicati dalla rivista scientifica "Scandinavian Journal of Work Environment and Health". La pasta per modellare con amianto è stata prodotta dalla Adica Pongo in Italia dal 1963 al 1975.
Lo studio, rende noto la Asl 10 di Firenze, è stato condotto da ricercatori italiani dell'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo), dell'Azienda Sanitaria e dell'Università di Firenze, che hanno rilevato tra il 1963 e il 1975, la presenza di amianto nel "Das", la pasta per modellare a suo tempo prodotta dalla ditta Adica Pongo di Lastra a Signa (Firenze), chiusa ormai dal 1993. La ricostruzione storica del prodotto ha permesso di stabilire che circa 55 milioni di confezioni di "Das" contenenti amianto sono stati prodotti e venduti sul mercato interno sia internazionale in 13 anni, con un numero di utenti nell'ordine dei milioni.
Per i primi tre anni "Das" è stato commercializzato in polvere da miscelare con acqua e successivamente in pasta pronta all'uso. Dal 1976 in poi l'amianto fu sostituito con la cellulosa. La ricerca è stata resa possibile grazie al contributo fornito da alcuni ex dipendenti di Adica Pongo. Inoltre, i ricercatori sono riusciti a reperire le fatture dell'acquisto dell'amianto, oggi depositate nell'Archivio di Stato di Torino insieme alla documentazione del produttore, l'Amiantifera di Balangero.
FONTE ANSA

29 dic 2015

CALABRIA: OPERAI SDRADICANO ALBERO E TROVANO RESTI DI UN GARIBALDINO

Un albero di faggio vecchio 215 anni è stato sradicato da degli operai in Aspromonte, nei pressi dell'ex Base Usaf di Nardello, nota per i tanto chiacchierati fenomeni Ufo.
Stupefacente quello che è stato trovato al di sotto: uno scheletro umano diviso a metà: la parte superiore del corpo era aggrovigliata tra le radici, mentre gli arti inferiori erano rimasti nella bara.
Secondo la fondazione archeologica Antico Aspromonte, si tratta della tomba di un giovane garibaldino dai 17 ai 20 anni morto il 29 agosto 1862 di morte violenta: lo dimostrerebbero ferite alle costole e a una mano, probabilmente inflitte da una baionetta e i resti di una camicia rossa tipica dei garibaldini.

 

28 dic 2015

NAPOLI: MINORENNE VIOLENTATA E SEQUESTRATA DA IMMIGRATO ALBANESE

Tutto è iniziato il 21 dicembre. La 17enne aveva detto alla sua tutrice che usciva un po’ per fare una passeggiata ma non è più rincasata. Pensando a una fanfaronata giovanile, la tutrice ha aspettato qualche giorno prima di sporgere denuncia; poi, il 24 dicembre, si è recata dai carabinieri per segnalare la scomparsa del minorenne.
I militari hanno subito iniziato a compiere gli accertamenti, perlustrando tutti i luoghi visitati ultimamente dalla ragazza e sentendo amici e parenti; poi, tramite alcuni amici della 17enne, sono venuti a sapere che quest’ultima aveva richiesto il suo passaporto. Fanno il possibile per farglielo avere. Al momento della consegna, però, a ricevere il documento si presentano due donne. I militari le seguono senza farsi notare ed entrano in azione quando ad una di esse si avvicina un uomo, l’aguzzino della 17enne.
Il 42enne Besnik Barashima è stato bloccato dai carabinieri e messo in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e induzione alla prostituzione.  Dopo un interrogatorio lunghissimo, l’albanese ha confessato di aver violentato ripetutamente, per 4 giorni, la connazionale, indicando anche il luogo delle violenze, un casolare a Castel Volturno (Caserta).
La povera albanese ha dovuto subire offese e violenze per 4 giorni. L’aguzzino non l’ha fatta mangiare, violentandola continuamente per costringerla a prostituirsi.

IL MISTERIOSO MONACO MORTO 90ANNI FA CHE SI RISVEGLIA

Nel tempio di Ivoginsk, nell’estrema periferia russa, una delle maggiori attrazioni turistiche è il lama “vivente”. Certamente bizzarro, ma lo è ancora di più se si pensa che il monaco buddista è morto 90 anni fa e, secondo alcune diagnosi mediche, nel tempo i suoi arti sono ancora flessibili, la pelle è indistinguibile da quella di una persona viva, i capelli crescono, il corpo ha la temperatura di 35,3 gradi senza essere stato sottoposto ad alcuna procedura di imbalsamazione. Insomma si tratta di un morto non realmente morto, che continua la sua vita in modo misterioso, quasi un miracolo e sicuramente una grande attrazione per il monastero.
Ma qual è la vera storia di questo lama? Khambo Itighelov, rispettato Bancho Lama della comunità buriata, ricevuto anche a corte dall’ ultimo zar, nel 1926 disse ai suoi discepoli a lasciare il paese perché tutto il loro mondo stava per essere travolto. Lui tuttavia restò, ma morì l’anno successivo promettendo di tornare. Il monaco inoltre raccomandò di riesumare il suo corpo dopo una ventina d’anni. Fu preso in parola, ma le prime riesumazioni, eseguite probabilmente in totale segreto, in pieno regime, non furono divulgate, mentre quella del 2002 ha avuto una grande visibilità mediatica e anche un servizio fotografico, per attestare come a 75 anni dalla morte il lama fosse perfettamente integro. Oggi il lama viene esposto durante le feste religiose con la possibilità di vederlo previa autorizzazione, ma non fotografarlo. E’ tenuto chiuso in un piccolo tempio dedicato, circondato dalle offerte, dai paramenti e dalle immagini votive tradizionali, vestito come ogni monaco di giallo zafferano e porpora, , protetto da una teca di cristallo. E’ seduto a gambe incrociate e ha la testa china, gli occhi e la bocca chiusi. Nella luce debole della stanza sembrano intravedersi i bulbi oculari dietro le palpebre chiuse che da un momento all’altro qualcuno si aspetta possa aprire.
 

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...