19 lug 2016

LA SCOGLIERA DI ROCCARIINA: UN PARADISO TRA LEGGENDA E REALTA'

La scogliera di Roccariina è incastonata in una splendida posizione a circa 40 km da Palermo, con una torre in cima al monte Boccadifalco, e una costa spumeggiante, con piccole baie, una spiaggia sconfinata di ciottoli incontaminata e selvaggia interrotta qua e la da piccoli e grandi massi e poi ancora sole, mare limpidissimo, scheletri di cespugli, ginepri e pini marittimi.Il vasto arenile è costellato di fiori dai mille colori e dal profumo intenso. Dal tramonto all'alba tutta la costa e invasa dal profumo di zagare trasportato dalle folate di brezza   notturna. Le strane formazioni rocciose della scogliera sono state curiosamente scolpite, nel corso dei secoli, dalle maree e dal vento, quasi sempre lo scirocco che soffia da Sud-Est. Nel mare del capo più estremo si trova una configurazione rocciosa di scogli che curiosamente forma, tra l'altro, tre piscine naturali di forma vagamente rettangolare e di grandezza diversa, i cui bordi superiori sono quasi a livello del mare e sono appena invase delle onde, con un ricambio lento e continuo di acqua, cosicchè all'interno delle piscine questa si mantiene caldissima.
Ogni tanto nelle rive di questo luogo incantato, che Omero attribuiva nell'Odissea come dominio dei Feaci, si spiaggiano misteriosamnte Capodogli e branchi di cetacei, lasciando sconcertati gli studiosi che non riescono a capire i motivi. Nel tratto di spiaggia non esiste alcuna struttura turistica, ma solo un vecchio carcere militare garibaldino dove venivano giustiziati i briganti ed i borbonici e una miniera di zolfo dove furono girate alcune scene del film Vulcano con protagonista Anna Magnani.


VERDICARI: IL PARADISO PERDUTO DI SICILIA

Tra Noto e Pachino, nella provincia di Siracusa, si trova una riserva naturale dal fascino unico, quella di Vendicari, un paradiso siciliano perduto.
La riserva è stata istituita nel 1984, ma la sua storia è molto più antica. Ci sono infatti al suo interno testimonianze archeologiche e architettoniche dell’insediamento dell’uomo fin dall'epoca ellenica. Qui si trovano le cave di pietra risalenti al V secolo a.C. usate per costruire i templi e i monumenti di allora.
All’interno non si trovano soltanto costruzioni di epoca greca ma anche più recenti, come quelli una chiesa bizantina e alcune catacombe del primo periodo cristiano, segno di un’area assai popolata in passato. Nel 1400, costruita probabilmente da Pietro d’Aragona, si può anche ammirare la bellissima Torre Sveva per respingere gli attacchi dei musulmani Saraceni.
Accanto alla storia, l'altra protagonista di Vendicari è la natura. L’oasi faunistica conta più di 1500 ettari di superficie e ospita nel proprio particolarissimo ecosistema numerose specie animali e vegetali. La natura è estremamente varia, e si alternano, angolo dopo angolo, cornici mozzafiato, dalla costa rocciosa a quella sabbiosa, dalla tipica macchia mediterranea a quella d’acqua dolce. Tantissime le piante acquatiche che riempiono i pantani, oltre ovviamente vivono un numero consistente di invertebrati e microvertebrati, necessari per la catena alimentare volatile.
Lungo il litorale roccioso cresce il finocchio di mare, mentre in altre zone della riserva si possono ammirare bassi cespugli a cuscino di timo, il gaggiolo bulboso, orchidee, ginepri e pini marittimi.
Anche la varietà della fauna è straordinaria. Tantissimi gli uccelli che sorvolano l’oasi, tra cui aironi e fenicotteri. Inoltre, dopo circa 20 anni dall’ultima testimonianza, sono tornate anche a nidificare le tartarughe Caretta Caretta. Tra i mammiferi si segnalano volpi, ricci, istrici e conigli selvatici.
Per gli amanti delle passeggiate si possono intraprendere tre tipi di percorsi. Il primo itinerario, “blu”, parte dalla spiaggia di Eloro, a due passi dagli scavi dell’antica città greca, percorre la spiaggia di Marianelli e termina in quella di Calamosche.
Con l’itinerario “arancio” si parte dall’ingresso principale di Vendicari, si pratica il birdwatching e si visitano la Tonnara, la Torre Sveva e la spiaggia di Vendicari.
Il terzo itinerario, il più lungo, è quello archeologico, il “verde”. Si potranno visitare la Cittadella, la Trigona e le necropoli bizantine.




18 lug 2016

LADRI STRANIERI SUBITO LIBERATI SFOTTONO LA GIUSTIZIA ITALIANA CANTANDO...

Tre ladri georgiani arrestati in flagrante mentre tentavano di scassinare la porta di un appartamento di italiani a Reggio Emilia sono stati rimessi in libertà già ieri dal giudice del tribunale della città emiliana.
E hanno deciso di irridere il nostro Paese cantando, nei corridoi del palazzo di giustizia il ritornello della canzone di Mino Reitano "Italia Italia".A raccontarlo è la locale Gazzetta di Reggio, che spiega come tre uomini di 35, 36 e 41 anni siano stati messi in libertà in attesa del processo già dopo l'udienza di convalida, nonostante la polizia li avesse acciuffati con le mani nel sacco. O meglio, sulla serratura.I tre sono stati fermati dalla squadra mobile della questura mentre tentavano di forzare la serratura della porta dell'appartamento di un docente universitario che al momento del furto non era in casa. Comparsi davanti al giudice, i tre sono stati lasciati andare e hanno deciso di irridere la polizia intonando il motivetto "Italia Italia" composto da Mino Reitano. Solo per uno dei tre ladri, pregiudicato, è stato ordinato l'obbligo di dimora e di firma in questura tre volte al giorno.


17 lug 2016

IL FEROCE SQUALO DELLO STRETTO DILANIA UN PESCE SPADA.

Continua ad aggirarsi minaccioso nella zona nord dello Stretto di Messina il grosso squalo di circa 5 metri avvistato qualche giorno fa: il pericolosissimo mangiatore di uomini continua a lasciare tracce della propria presenza fra Capo Peloro e la Costaviola, nella zona monitorata appositamente dalla Guardia Costiera dopo le segnalazioni dei pescatori e bagnanti. Nel pomeriggio proprio i pescatori della passerella “Zeus” hanno vissuto momenti di paura tra Ganzirri e Torre Faro: erano le 17:30 e avevano appena pescato un pesce spada, mentre lo issavano a bordo però hanno avvertito degli inquietanti strattoni che spingevano l’esemplare verso i fondali.
Quando sono riusciti a issare il pesce spada sull'imbarcazione, hanno avuto un’incredibile sorpresa: gli strattoni non erano quelli del pesce che voleva liberarsi, ma il suo corpo era stato letteralmente dilaniato da enormi morsi di squalo, come possiamo osservare nelle foto.
Il giorno prima nelle spiagge di Bagnara Calabra è stato ritrovato un delfino morto(la foto) e si pensa che anche lui sia stata vittima dello squalo assassino.
La raccomandazione principale sono i soliti buon vecchi consigli di non allontanarsi troppo dalla riva, non gettarsi in mare con ferite sanguinolente, non bere birra urinando poco dopo in acqua, in quanto l'alcool stimola i recettori gustativi dei cd "mangiatori di uomini" e non usare smartphone sott'acqua, in quanto le onde wifi potrebbero attirarli.



SE AVETE SOGNATO QUEST'UOMO SIETE IN GROSSI GUAI....

Nel mese di gennaio del 2006 la paziente di un noto psichiatra newyorkese durante una seduta disegnò il volto di uno sconosciuto che le appariva ricorrentemente in sogno, per impartirle consigli di vita ed indicargli la data esatta della sua morte. La donna era certa di non avere mai visto quel volto nella vita reale.
Il ritratto restò sulla scrivania dello psichiatra per alcuni giorni finché un altro paziente, notandolo, affermò con sconcerto di riconoscere in quel volto lo sconosciuto che popolava i suoi sogni. Lo psichiatra allora decise di inviare il ritratto ad alcuni colleghi che avevano in cura pazienti disturbati da sogni ricorrenti.
Nel giro di pochi mesi quaranta pazienti riconobbero l'uomo come colui che visitava con frequenza i loro sogni. Tutti i pazienti si riferivano a lui come a Questo Uomo (This Man).
Dal gennaio 2006 fino ad oggi almeno 20000 persone hanno affermato di averlo incontrato nei loro sogni e molte sono morte nella data indicata dal misterioso uomo, mentre quelle ancora in vita aspettano la loro morte in uno stato di ansia angosciante.  Individui che vivono in molte città sparse in tutto il mondo: Los Angeles, Berlino, San Paolo, Teheran, Pechino, Roma, Barcellona, Reggio Calabria, ​​Stoccolma, Parigi, Pizzoburgo, Mosca.
Ad oggi non è stata riscontrata alcuna relazione o tratto comune tra le persone che affermano di sognare Questo Uomo."
Teorie. Per cercare di spiegare la misteriosa vicenda di Questo Uomo sono sorte diverse teorie  e due hanno preso maggior piede.
1) La teoria fantascientifica è che un uomo realmente esistente è stato capace, usando tecnologie all'avanguardia create nell'Area 51 in Nevada, di entrare nei sogni delle persone ed interagire con loro, nel sogno, una tecnologia simile all’Inception, utilizzando droghe potenti, realtà virtuale, impulsi elettro-magnetici oppure l’Ipnosi, con lo scopo di controllare il genere umano.
2) La teoria paranormale è che si tratti di uno spirito, appartenente al mondo non-materiale, quello trascendentale, che può comunicare quindi solo con le anime umane, nel mondo delle idee e dei sogni, e che si sta diffondendo proprio, appunto, nel mondo dei sogni con lo scopo di predire con esattezza matematica il giorno della morte di chi lo "avvista"..

PALERMO:SPIAGGIATA LA STRANA CREATURA INVESTITA DA UN SOTTOMARINO RUSSO

E' stata rinvenuta nella scogliera di Roccariina, a 40 km da Palermo, la misteriosa creatura che una settimana fa è stata investita da un sottomarino russo a circa 400 metri di profondità a largo di Ustica.
Centinaia di curiosi sono accorsi a vederla. I numerosi esperti, venuti da ogni parte del Mediterraneo ad esaminarla, sono rimasti perplessi e sbigottiti.
Si sa ben poco sia su queste creature, che probabilmente provengono dagli abissi, che sulla motivazione che le spinge a risalire in superficie. Inquinamento? Fracking? Sonar dei sottomarini? Esperimenti nei fondali marini? Scie chimiche? non lo sapremo mai..
La creatura è lunga circa ventotto metri, e sembra possedere delle specie di corna. E’ stata trovata in fase di decomposizione sulla scogliera di Roccariina a Palermo.
Nel ventre dell'animale sono stati rivenuti resti umani, probabilmente appartenuti ad immigrati morti in qualche naufragio.
Criptozoologi e residenti stanno cercando di capire che cosa sia in realtà: qualcuno afferma che si tratta di un parente del mostro di Loch Ness, o di un mostro marino che affondava le navi nel Cinquecento o di un qualcosa che abbia a che fare con i fatti misteriosi di Caronia.
E’ difficile sapere con che cosa abbiamo a che fare” afferma il portavoce Gaetano Guzman di PROMAR Sea Life Defence Program della Grepolis University.
Qualsiasi cosa sia, si sta decomponendo velocemente e non possiamo identificare la sua natura"
Campioni di Dna sono stati inviati a decine di Università europee ed i risultati verranno incrociati in modo da capire chi sia il parente prossimo del mostruoso animale.

16 lug 2016

REGGIO CALABRIA AVVISTATO FANTASMA. NOTTE DI PANICO TRA I RAGAZZI

Da decenni si parla che nel palazzo nobiliare dei Gullì si aggirasse il fantasma di un giovane, poi ieri è accaduto l’impossibile.
“Ero lì con il mio ragazzo tedesco appartato” dice Domenico P., autore della foto “Poi, a un certo punto, ho visto quella forma muoversi dinanzi a me, così ho scattato quella foto. Ho anche urlato. Guarda, Guarda al mio Hubert. In lui è scattato il panico ed è scappato. Io mi son fatto forza e ho seguito, con la cintura slacciata e senza la camicia, lo spettro fin dentro la casa, dove, solo e impaurito, non sono riuscito a vedere più nulla. Probabilmente, se non avessi scattato le foto col mio iphone, oggi sarei preso per pazzo”.
Questa l'agghiacciante testimonianza del giovane omossessuale reggino.
Come sempre le storie più terrificanti legate al paranormale provengono da Reggio Calabria. La villa a detta della popolazione sembra carica di energie di ogni tipo. Si narra  che tutta la zona recintata della villa sia infestata di spiriti che appaiono solo durante le notte, per poi svanire alle prime luci dell’alba.
Il palazzo Gullì costruito sulle fondamenta di un’antica villa gentilizia. Abbandonato nel 1943, l’edificio è stato ribattezzato “Casa dei fantasmi” a causa dei fenomeni che vi si verificano: apparizioni di un uomo vestito di nero, suoni provenienti da un pianoforte, voci di bambini che chiamano la mamma,grida, scalpitio di cavalli al galoppo e gemiti . La casa apparteneva a Tommaso Gullì, eroe di guerra trucidato a Spalato nel 1920. Alla sua morte rimangono la moglie Maria e i figli: Vincenzo, Agata e Anna. Forse i Gullì intrattengono rapporti con i nazisti, che intanto hanno invaso la città. Le ragazze adorano i tedeschi, al contrario di Vincenzo che si mostra ostile. Ha un rapporto conflittuale con la madre, non accetta la sua autorità. Un giorno, raccolti in una stanza gli oggetti del padre, si cosparge di olio di bergamotto e si da fuoco. Lascia un biglietto alla madre: “Ai carnefici di mio padre le mie ceneri”. Da allora la famiglia ha abbandonato la casa, lasciando un alone misterioso sugli avvenimenti di quel giorno. Sembra infatti che Vincenzo sia stato ucciso, forse dai nazisti.
Le voci e le dicerie sono sempre tante, anche troppe. È difficile capire se e cosa sia veramente accaduto. Ma un detto sembra funzionare alla perfezione: quando cominci a credere inizia la paura. E di conseguenza i fatti inspiegabili diventano reali. Almeno così si dice.


BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...