
La riserva è stata istituita nel 1984, ma la sua storia è molto più antica. Ci sono infatti al suo interno testimonianze archeologiche e architettoniche dell’insediamento dell’uomo fin dall'epoca ellenica. Qui si trovano le cave di pietra risalenti al V secolo a.C. usate per costruire i templi e i monumenti di allora.



Lungo il litorale roccioso cresce il finocchio di mare, mentre in altre zone della riserva si possono ammirare bassi cespugli a cuscino di timo, il gaggiolo bulboso, orchidee, ginepri e pini marittimi.
Anche la varietà della fauna è straordinaria. Tantissimi gli uccelli che sorvolano l’oasi, tra cui aironi e fenicotteri. Inoltre, dopo circa 20 anni dall’ultima testimonianza, sono tornate anche a nidificare le tartarughe Caretta Caretta. Tra i mammiferi si segnalano volpi, ricci, istrici e conigli selvatici.
Per gli amanti delle passeggiate si possono intraprendere tre tipi di percorsi. Il primo itinerario, “blu”, parte dalla spiaggia di Eloro, a due passi dagli scavi dell’antica città greca, percorre la spiaggia di Marianelli e termina in quella di Calamosche.
Con l’itinerario “arancio” si parte dall’ingresso principale di Vendicari, si pratica il birdwatching e si visitano la Tonnara, la Torre Sveva e la spiaggia di Vendicari.
Il terzo itinerario, il più lungo, è quello archeologico, il “verde”. Si potranno visitare la Cittadella, la Trigona e le necropoli bizantine.