21 lug 2016

TRIESTE:SCAMBIO DI SALME DOPO IL FUNERALE. CREMATA QUELLA SBAGLIATA

E' una storia che ha dell'incredibile quella accaduta a Trieste: una settantenne, Vera Vidali, è stata scambiata con Nivea Vidali. Tutta colpa del cognome uguale. Ma a quanto successo non si potrà porre rimedio: Vera, infatti, ha ricevuto il funerale e la cremazione. Ma alla funzione non hanno assistito, in lacrime, i suoi parenti ma quelli di Nivea.
A scoprire l'errore è stato il marito di Vera Vidali che, il giorno del funerale della sua amata, non ha più trovato il corpo della moglie.  Così l'uomo ha cercato ovunque la bara in cui era stata adagiata la moglie. Fino alla tragica scoperta: Vera era stata cremata al posto di Nivea.
Secondo una prima ricostruzione, come riportato dal Piccolo, "ad effettuare lo scambio di persona sarebbero stati gli addetti della società di onoranze funebri, che non avrebbero controllato il nome di Nivea Vidali, l'anziana che avrebbero dovuto cremare, ma solo il cognome".



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20 lug 2016

DISABILE PESTATO A SASSARI: ARRESTATO L'AGGRESSORE. LA FOTO

Non sono servite le parole di scuse pubblicate su Facebook (come il video del pestaggio), non è bastata nemmeno la ricostruzione fornita dal legale nominato per difenderlo: per Bachisio Angelo Angius, 27 anni, di Sassari, si sono aperte le porte del carcere nuorese di Badu'e Carros. Inequivocabile il filmato pubblicato sui social network in cui qualcuno lo riprende mentre aggredisce, senza un'apparente ragione, Luca Isoni, 37 anni, disabile di Olbia, davanti alla discoteca "La Luna", il 10 luglio scorso a San Teodoro, lasciandolo a terra privo di sensi. Per il Gip del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, che ha firmato l'ordinanza di custodia sollecitata dal pm Giorgio Bocciarelli, Angius è socialmente pericoloso e può ancora commettere reati dello stesso tipo. A pesare sono i suoi precedenti di polizia. In passato era stato accusato di lesioni personali, minaccia, detenzione abusiva di arma, fuga a seguito di un incidente stradale con feriti, guida in stato di ebbrezza, accensioni ed esplosioni pericolose, oltre che diffamazione. Non solo: nel gennaio del 2014 era stato anche arrestato perché, dopo essere stato allontanato da una discoteca di Sassari, era tornato armato di fucile e aveva minacciato un buttafuori. Il giovane è stato raggiunto questa mattina all'alba dai carabinieri della Compagnia di Siniscola, coordinati dal capitano Andrea Senes, nella sua abitazione a Sassari ed è stato arrestato. Non se lo aspettava. I militari hanno sequestrato il suo cellulare e gli indumenti che indossava il giorno del pestaggio, alcuni ancora sporchi di sangue.

19 lug 2016

LA SCOGLIERA DI ROCCARIINA: UN PARADISO TRA LEGGENDA E REALTA'

La scogliera di Roccariina è incastonata in una splendida posizione a circa 40 km da Palermo, con una torre in cima al monte Boccadifalco, e una costa spumeggiante, con piccole baie, una spiaggia sconfinata di ciottoli incontaminata e selvaggia interrotta qua e la da piccoli e grandi massi e poi ancora sole, mare limpidissimo, scheletri di cespugli, ginepri e pini marittimi.Il vasto arenile è costellato di fiori dai mille colori e dal profumo intenso. Dal tramonto all'alba tutta la costa e invasa dal profumo di zagare trasportato dalle folate di brezza   notturna. Le strane formazioni rocciose della scogliera sono state curiosamente scolpite, nel corso dei secoli, dalle maree e dal vento, quasi sempre lo scirocco che soffia da Sud-Est. Nel mare del capo più estremo si trova una configurazione rocciosa di scogli che curiosamente forma, tra l'altro, tre piscine naturali di forma vagamente rettangolare e di grandezza diversa, i cui bordi superiori sono quasi a livello del mare e sono appena invase delle onde, con un ricambio lento e continuo di acqua, cosicchè all'interno delle piscine questa si mantiene caldissima.
Ogni tanto nelle rive di questo luogo incantato, che Omero attribuiva nell'Odissea come dominio dei Feaci, si spiaggiano misteriosamnte Capodogli e branchi di cetacei, lasciando sconcertati gli studiosi che non riescono a capire i motivi. Nel tratto di spiaggia non esiste alcuna struttura turistica, ma solo un vecchio carcere militare garibaldino dove venivano giustiziati i briganti ed i borbonici e una miniera di zolfo dove furono girate alcune scene del film Vulcano con protagonista Anna Magnani.


VERDICARI: IL PARADISO PERDUTO DI SICILIA

Tra Noto e Pachino, nella provincia di Siracusa, si trova una riserva naturale dal fascino unico, quella di Vendicari, un paradiso siciliano perduto.
La riserva è stata istituita nel 1984, ma la sua storia è molto più antica. Ci sono infatti al suo interno testimonianze archeologiche e architettoniche dell’insediamento dell’uomo fin dall'epoca ellenica. Qui si trovano le cave di pietra risalenti al V secolo a.C. usate per costruire i templi e i monumenti di allora.
All’interno non si trovano soltanto costruzioni di epoca greca ma anche più recenti, come quelli una chiesa bizantina e alcune catacombe del primo periodo cristiano, segno di un’area assai popolata in passato. Nel 1400, costruita probabilmente da Pietro d’Aragona, si può anche ammirare la bellissima Torre Sveva per respingere gli attacchi dei musulmani Saraceni.
Accanto alla storia, l'altra protagonista di Vendicari è la natura. L’oasi faunistica conta più di 1500 ettari di superficie e ospita nel proprio particolarissimo ecosistema numerose specie animali e vegetali. La natura è estremamente varia, e si alternano, angolo dopo angolo, cornici mozzafiato, dalla costa rocciosa a quella sabbiosa, dalla tipica macchia mediterranea a quella d’acqua dolce. Tantissime le piante acquatiche che riempiono i pantani, oltre ovviamente vivono un numero consistente di invertebrati e microvertebrati, necessari per la catena alimentare volatile.
Lungo il litorale roccioso cresce il finocchio di mare, mentre in altre zone della riserva si possono ammirare bassi cespugli a cuscino di timo, il gaggiolo bulboso, orchidee, ginepri e pini marittimi.
Anche la varietà della fauna è straordinaria. Tantissimi gli uccelli che sorvolano l’oasi, tra cui aironi e fenicotteri. Inoltre, dopo circa 20 anni dall’ultima testimonianza, sono tornate anche a nidificare le tartarughe Caretta Caretta. Tra i mammiferi si segnalano volpi, ricci, istrici e conigli selvatici.
Per gli amanti delle passeggiate si possono intraprendere tre tipi di percorsi. Il primo itinerario, “blu”, parte dalla spiaggia di Eloro, a due passi dagli scavi dell’antica città greca, percorre la spiaggia di Marianelli e termina in quella di Calamosche.
Con l’itinerario “arancio” si parte dall’ingresso principale di Vendicari, si pratica il birdwatching e si visitano la Tonnara, la Torre Sveva e la spiaggia di Vendicari.
Il terzo itinerario, il più lungo, è quello archeologico, il “verde”. Si potranno visitare la Cittadella, la Trigona e le necropoli bizantine.




18 lug 2016

LADRI STRANIERI SUBITO LIBERATI SFOTTONO LA GIUSTIZIA ITALIANA CANTANDO...

Tre ladri georgiani arrestati in flagrante mentre tentavano di scassinare la porta di un appartamento di italiani a Reggio Emilia sono stati rimessi in libertà già ieri dal giudice del tribunale della città emiliana.
E hanno deciso di irridere il nostro Paese cantando, nei corridoi del palazzo di giustizia il ritornello della canzone di Mino Reitano "Italia Italia".A raccontarlo è la locale Gazzetta di Reggio, che spiega come tre uomini di 35, 36 e 41 anni siano stati messi in libertà in attesa del processo già dopo l'udienza di convalida, nonostante la polizia li avesse acciuffati con le mani nel sacco. O meglio, sulla serratura.I tre sono stati fermati dalla squadra mobile della questura mentre tentavano di forzare la serratura della porta dell'appartamento di un docente universitario che al momento del furto non era in casa. Comparsi davanti al giudice, i tre sono stati lasciati andare e hanno deciso di irridere la polizia intonando il motivetto "Italia Italia" composto da Mino Reitano. Solo per uno dei tre ladri, pregiudicato, è stato ordinato l'obbligo di dimora e di firma in questura tre volte al giorno.


17 lug 2016

IL FEROCE SQUALO DELLO STRETTO DILANIA UN PESCE SPADA.

Continua ad aggirarsi minaccioso nella zona nord dello Stretto di Messina il grosso squalo di circa 5 metri avvistato qualche giorno fa: il pericolosissimo mangiatore di uomini continua a lasciare tracce della propria presenza fra Capo Peloro e la Costaviola, nella zona monitorata appositamente dalla Guardia Costiera dopo le segnalazioni dei pescatori e bagnanti. Nel pomeriggio proprio i pescatori della passerella “Zeus” hanno vissuto momenti di paura tra Ganzirri e Torre Faro: erano le 17:30 e avevano appena pescato un pesce spada, mentre lo issavano a bordo però hanno avvertito degli inquietanti strattoni che spingevano l’esemplare verso i fondali.
Quando sono riusciti a issare il pesce spada sull'imbarcazione, hanno avuto un’incredibile sorpresa: gli strattoni non erano quelli del pesce che voleva liberarsi, ma il suo corpo era stato letteralmente dilaniato da enormi morsi di squalo, come possiamo osservare nelle foto.
Il giorno prima nelle spiagge di Bagnara Calabra è stato ritrovato un delfino morto(la foto) e si pensa che anche lui sia stata vittima dello squalo assassino.
La raccomandazione principale sono i soliti buon vecchi consigli di non allontanarsi troppo dalla riva, non gettarsi in mare con ferite sanguinolente, non bere birra urinando poco dopo in acqua, in quanto l'alcool stimola i recettori gustativi dei cd "mangiatori di uomini" e non usare smartphone sott'acqua, in quanto le onde wifi potrebbero attirarli.



SE AVETE SOGNATO QUEST'UOMO SIETE IN GROSSI GUAI....

Nel mese di gennaio del 2006 la paziente di un noto psichiatra newyorkese durante una seduta disegnò il volto di uno sconosciuto che le appariva ricorrentemente in sogno, per impartirle consigli di vita ed indicargli la data esatta della sua morte. La donna era certa di non avere mai visto quel volto nella vita reale.
Il ritratto restò sulla scrivania dello psichiatra per alcuni giorni finché un altro paziente, notandolo, affermò con sconcerto di riconoscere in quel volto lo sconosciuto che popolava i suoi sogni. Lo psichiatra allora decise di inviare il ritratto ad alcuni colleghi che avevano in cura pazienti disturbati da sogni ricorrenti.
Nel giro di pochi mesi quaranta pazienti riconobbero l'uomo come colui che visitava con frequenza i loro sogni. Tutti i pazienti si riferivano a lui come a Questo Uomo (This Man).
Dal gennaio 2006 fino ad oggi almeno 20000 persone hanno affermato di averlo incontrato nei loro sogni e molte sono morte nella data indicata dal misterioso uomo, mentre quelle ancora in vita aspettano la loro morte in uno stato di ansia angosciante.  Individui che vivono in molte città sparse in tutto il mondo: Los Angeles, Berlino, San Paolo, Teheran, Pechino, Roma, Barcellona, Reggio Calabria, ​​Stoccolma, Parigi, Pizzoburgo, Mosca.
Ad oggi non è stata riscontrata alcuna relazione o tratto comune tra le persone che affermano di sognare Questo Uomo."
Teorie. Per cercare di spiegare la misteriosa vicenda di Questo Uomo sono sorte diverse teorie  e due hanno preso maggior piede.
1) La teoria fantascientifica è che un uomo realmente esistente è stato capace, usando tecnologie all'avanguardia create nell'Area 51 in Nevada, di entrare nei sogni delle persone ed interagire con loro, nel sogno, una tecnologia simile all’Inception, utilizzando droghe potenti, realtà virtuale, impulsi elettro-magnetici oppure l’Ipnosi, con lo scopo di controllare il genere umano.
2) La teoria paranormale è che si tratti di uno spirito, appartenente al mondo non-materiale, quello trascendentale, che può comunicare quindi solo con le anime umane, nel mondo delle idee e dei sogni, e che si sta diffondendo proprio, appunto, nel mondo dei sogni con lo scopo di predire con esattezza matematica il giorno della morte di chi lo "avvista"..

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...