VERDICARI: IL PARADISO PERDUTO DI SICILIA

Tra Noto e Pachino, nella provincia di Siracusa, si trova una riserva naturale dal fascino unico, quella di Vendicari, un paradiso siciliano perduto.
La riserva è stata istituita nel 1984, ma la sua storia è molto più antica. Ci sono infatti al suo interno testimonianze archeologiche e architettoniche dell’insediamento dell’uomo fin dall'epoca ellenica. Qui si trovano le cave di pietra risalenti al V secolo a.C. usate per costruire i templi e i monumenti di allora.
All’interno non si trovano soltanto costruzioni di epoca greca ma anche più recenti, come quelli una chiesa bizantina e alcune catacombe del primo periodo cristiano, segno di un’area assai popolata in passato. Nel 1400, costruita probabilmente da Pietro d’Aragona, si può anche ammirare la bellissima Torre Sveva per respingere gli attacchi dei musulmani Saraceni.
Accanto alla storia, l'altra protagonista di Vendicari è la natura. L’oasi faunistica conta più di 1500 ettari di superficie e ospita nel proprio particolarissimo ecosistema numerose specie animali e vegetali. La natura è estremamente varia, e si alternano, angolo dopo angolo, cornici mozzafiato, dalla costa rocciosa a quella sabbiosa, dalla tipica macchia mediterranea a quella d’acqua dolce. Tantissime le piante acquatiche che riempiono i pantani, oltre ovviamente vivono un numero consistente di invertebrati e microvertebrati, necessari per la catena alimentare volatile.
Lungo il litorale roccioso cresce il finocchio di mare, mentre in altre zone della riserva si possono ammirare bassi cespugli a cuscino di timo, il gaggiolo bulboso, orchidee, ginepri e pini marittimi.
Anche la varietà della fauna è straordinaria. Tantissimi gli uccelli che sorvolano l’oasi, tra cui aironi e fenicotteri. Inoltre, dopo circa 20 anni dall’ultima testimonianza, sono tornate anche a nidificare le tartarughe Caretta Caretta. Tra i mammiferi si segnalano volpi, ricci, istrici e conigli selvatici.
Per gli amanti delle passeggiate si possono intraprendere tre tipi di percorsi. Il primo itinerario, “blu”, parte dalla spiaggia di Eloro, a due passi dagli scavi dell’antica città greca, percorre la spiaggia di Marianelli e termina in quella di Calamosche.
Con l’itinerario “arancio” si parte dall’ingresso principale di Vendicari, si pratica il birdwatching e si visitano la Tonnara, la Torre Sveva e la spiaggia di Vendicari.
Il terzo itinerario, il più lungo, è quello archeologico, il “verde”. Si potranno visitare la Cittadella, la Trigona e le necropoli bizantine.