Non c'è pace per gli italiani, e non c'è pace neppure per gli appassionati di fantacalcio. Il Fisco Italiano ha calcolato che nel mondo del popolare gioco inventato da Riccardo Albini, l'evasione fiscale si aggira intorno ai due miliardi di euro. In Italia esistono circa cinquecentomila leghe di fantacalcio che coinvolgono più di 3 milioni di giocatori, per un imponibile non dichiarata di 2 miliardi di euro. Il fisco spiega che gli introiti che genera ogni lega devono essere inquadrati come collaborazione occasionale(D.Lgs. 276/03, art. 61, c. 2), e di conseguenza devono versare al Fisco la ritenuta d'acconto del 20% ed eventuali oneri previdenziali a carico dei giocatori.
La multa per chi non si regolarizzerà entro il 18/05/2014, data che coincide con la fine del Campionato, sarà di € 516, 24 a lega, con un aggravio di € 112,69 se la lega conta più di otto giocatori.
In una nota la FIGC comunica che "Sulla base delle prime notizie giornalistiche apparse nell'aprile 2014 su indagini del Fisco relative a ipotesi di evasione fiscale nel mondo del Fantacalcio, la procura Federale della FIGC ha aperto un fascicolo in data 8 aprile scorso".
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