Uno dei componenti una banda mafiosa viene ucciso da un giovane, la cui sorella è stata da questi violentata. Don BRASKO, capo della gang, lo considera un insulto personale, un affronto al suo onore che non può tollerare senza perdere la faccia davanti ai suoi uomini e al di Bagnara che domina col terrore.
Il film è stato premiato al Festival del Cinema di Venezia del 2015 col Premio "miglior Esordio".