IL GIORNALISTA INGLESE WILL BUXTON PARLA(MALE) DELLA JUVENTUS DOPO LA GARA CON LA SALERNITANA


Will Buxton esperto giornalista sportivo inglese, intervenendo in una nota trasmissione sportiva "Speed Soccer" parla della Juventus e del perchè non vince in Europa con una lunga e storica lettera che lascia i telespettatori inglesi a bocca aperta.

Mettetevi nei panni dei tifosi del Torino, che nel 1977, nel derby contro la Juve, non si sono visti assegnare un rigore enorme per fallo su Graziani. Per rendere l'idea del fallo, Ciccio Graziani perse conoscenza per 10 minuti. La Juve vinse lo scudetto, con 51 punti, uno in più del Toro. All'epoca Pecci disse, che se avessero vinto tutte le 30 partite e fatto 60 punti, la Juve ne avrebbe fatti 61.

Mettetevi nei panni dei tifosi della Roma, che nel 1981, nello scontro diretto contro la Juve alla terzultima giornata, si sono visti annullare, per fuorigioco inesistente, un gol regolare di Turone. Il gol del sorpasso in classifica e quindi gol scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi della Fiorentina, che nel 1982 (un anno dopo Turone), si sono visti annullare un gol regolare di Graziani a Cagliari e in contemporanea a Catanzaro non viene dato rigore ai calabresi per gomitata di Brio su Borghi. Era la penultima giornata, Fiorentina e Juve erano a pari punti. La viola pareggiò, la Juve vinse. Partita e scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Liverpool, che nel 1985, nella notte di Heysel, si sono visti assegnare un rigore contro per fallo su Boniek circa 3 metri fuori area. La Juve vinse 1-0 quella finale e vinse la Coppa dei Campioni. E mettetevi anche nei panni dei familiari delle persone morte quella sera che videro i calciatori festeggiare quella Coppa di sangue....
Mettetevi nei panni dei tifosi dell'Udinese, che nel 1997, si sono visti cancellare un gol di Bierhoff, sul punteggio di 1-1, con palla entrata di due metri abbondanti, salvata da Ciro Ferrara, ben oltre la famosa linea di porta. Lo scudetto andò alla Juve.
Mettetevi nei panni dei tifosi dell'Inter, che nel 1998, si sono visti negare un rigore enorme per fallo di Iuliano su Ronaldo. E 15 secondi dopo si sono visti assegnare un rigore su Del Piero. E questi due episodi furono i meno clamorosi di una partita così arbitrata a senso unico che un signore come Gigi Simoni uscì dal campo inferocito. La Juve vinse lo scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Milan che nel 2011, si sono visti negare un gol di Muntari con palla entrata di un metro e mezzo oltre la linea di porta di Buffon. Lo scudetto lo vinse la Juve davanti al Milan.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Catania, che nel 2012, si sono visti prima convalidare un gol regolare e poi annullare da Pepe e Giaccherini, un gol regolarissimo di Bergessio. E nella stessa partita, fu convalidato il gol vittoria di Tevez, in netto fuorigioco. La Juve vinse quello scudetto, il Catania iniziò la discesa verso il fallimento in serie D.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Chievo, che nel 2013, si sono visti annullare un gol di Paloschi per uno scambio di persona. Il guardalinee prese Thereau che stava a 30 metri dall'azione e lo confuse con Paloschi che veniva a rimorchio. Vincerá la Juve lo scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Napoli che a Pechino nel 2012 si sono visti scippare una SuperCoppa tra le mani con il guardalinee esperto della lingua macedone. Tra rigori ed espulsioni. Il Napoli non si presentò alla premiazione, giusto per rendere l'idea di quel furto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Napoli, che nel 2018, si sono visti scippare indirettamente uno scudetto perché a San Siro, Orsato, decide di non dare il secondo giallo a Pjanic per fallo da karate su Rafinha. La Juve vinse lo scudetto davanti al Napoli dei 91 punti di Sarri. E tuttora Le Iene non sono riuscite a parlare con i diretti interessati (l'arbitro era troppo vicino dirà poi) ed a recuperare le registrazioni audio-video.
Se vi siete messi in tutti questi panni, non avrete più voglia di giudicare se Bonucci fosse o meno in fuorigioco attivo o passivo e se Candreva fosse sotto o sopra la linea.
Mettetevi nei panni di chi ha sofferto in passato, prima di parlare di moviola e Var.