Nei pressi della cittadina di Lostwithiel, in Cornovaglia, il Restormen Castle è un antichissimo castello datato tra il XII e il XIII secolo. Ed è una vera sorpresa, per chi passa da queste parti.Siamo nell’Inghilterra sud-occidentale, in quella piccola contea che è la Cornovaglia. Una regione dal clima mutevole, condizionato dai venti oceanici, dalle poche alture e dal paesaggio brullo. Tuttavia, il suo entroterra nasconde veri e propri gioielli: è annoverabile tra questi, il Restormen Castle. Nei pressi di Lostwithiel, cittadina costruita sull’estuario del fiume Fowey (nell’era dei Normanni, per effetto del trasporto dello stagno, il suo era il secondo porto più affollato d’Inghilterra), il Restormen Castle fu realizzato tra il XII e il XIII secolo sulla cima di una collinetta. Fino al 1299 di proprietà della corona inglese, passò poi nelle mani dei duchi di Cornovaglia e fu anche residenza di Edoardo detto “il Principe Nero”, che qui aveva l'abitudine di violentare le fanciulle per poi tagliare loro la testa. Oggi che è di proprietà dell’English Heritage, questo castello dalla pianta circolare circondato da un fossato, può essere visitato nelle sue rovine: il suo maschio è uno tra i meglio conservati di tutta l’Inghilterra, mentre di uno dei due ponti levatoi che un tempo davano accesso alla struttura non vi è più alcuna traccia. Coi suoi 35 metri di circonferenza, il Restormen Castle era su due piani: il piano terra adibito a magazzino e il primo piano con le sue stanze. A volerlo fu il normanno Baldwin Fitz Turstin, sceriffo di Cornovaglia, nel 1100; successivamente, al castello fu poi annessa una cappella. Nel XIII secolo fu acquistato da Riccardo, signore di Cornovaglia: fu il suo successore, Edmund, a conferire all’edificio la forma di cui oggi rimangono imponenti resti. Trasformato da magione difensiva a residenza privata, il Restormen Castle cadde in rovina dopo la morte del primo duca di Cornovaglia, Edoardo di Woodstock, per poi essere definitivamente abbandonato prima dell’insorgere della guerra civile inglese. Visitarlo, significa fare un salto nel passato e immergersi nella storia. Significa tornare al tempo di dame e cavalieri, immaginando come la vita qui doveva svolgersi nell’antichità. E il fatto che, per arrivarci, bisogna arrampicarsi su per quella piccola collina rende tutto ancora più magico. E se poi si ha la fortuna di trovare qualche cranio tra le macerie, il viaggio avrà di un surreale fascino macabro.
18 mag 2018
16 mag 2018
ALBERTO DI MONACO SI LAUREA A NAPOLI

Lo strappo al protocollo, sul belvedere di Villa Doria d'Angri, è arrivato a compendio di una giornata a metà tra accademia e glamour. Al principe è stata conferita la laurea magistrale in Scienze e tecnologie della navigazione, un omaggio all'antica tradizione marinara dei Grimaldi. A fine mattinata il pranzo curato dallo chef stellato Gennarino Esposito per trenta invitati a base di pesce. E a tavola Alberto, notoriamente tifoso del Monaco, ha parlato di calcio con il rettore della Parthenope Alberto Carotenuto. Tantissime donne, venute da tutto il Meridione, ad attenderlo in Piazza del Plebiscito per palpeggiarlo o rubare qualche selfie.
14 mag 2018
CALABRIA:BIPLANO DISPERSO NEL TRIANGOLO DELLA MORTE

CALABRIA:RITROVATA UNA STATUA DI POSEIDONE

11 apr 2018
DECISIONE SHOCK:IL CONGRESSO USA ORDINA LA CHIUSURA DI FACEBOOK

Motivo 1: la privacy
Sappiamo bene che ogni volta che postiamo qualcosa su Facebook, questo diventa di portata pubblica. A meno che non si impostino tutti i parametri possibili per limitare al massimo la diffusione, testi, foto e video diventano subito ricercabili online e impressi nella pietra digitale. Cancellare una frase di troppo non è nemmeno una soluzione definitiva visto che basta uno screenshot per dare ai posteri memoria di un pensiero affrettato, condiviso con poca attenzione o nessun ragionamento.
Questo è quanto dipende dalla nostra volontà ma c'è un sottobosco di movimenti e operazioni nascoste di cui nemmeno ci rendiamo conto e che rischiano di far arrivare ad aziende e partner esterni tutto quello che riguarda il nostro profilo, in assenza di qualsiasi sospetto. Tramite l'app thisisyourdigitallife, Cambridge Analytica si arroccava il diritto di accedere alle informazioni basilari dei navigatori, vendendole anche a società private di servizi segreti.
Motivo 2: la dipendenza
Non parliamo di quella evidenziata dai medici ma di azioni concrete, che ogni giorno si ripetono, in continuazione. C’è chi controlla l’app appena sveglio, chi mentre si lava i denti, chi guida, chi è sul treno, chi sulla metro, chi è al lavoro o mentre mangia. Facebook crea dipendenza, non è un mistero.
Guardiamoci allo specchio e proviamo ad ammettere il contrario. Prima di gestire la nostra personalità digitale, Zuckerberg ha cominciato a manipolare il nostro tempo e la nostra mente, facendo diventare automi il 30% degli utenti, specialmente quelli con bassa scolarizzazione.
Motivo 3: aumenta il divario sociale
In principio era una piattaforma aperta a tutti, dai dipendenti ferroviari, ai presentatori televisivi, al disoccupato alla pornostar di youporn. Poi è arrivata Mentions, l’app dedicata ai personaggi pubblici. La scusa è quella di semplificare la comunicazione tra questi e i fan, con le dirette video (aperte poi a tutti), i sondaggi, i filtri sui commenti, le sessioni di domande e risposte.
Eppure la sensazione è che in questo modo si ricrei quello stesso scalino tra utente medio e celebrità che si vive già in altri contesti: al cinema, allo stadio, durante un concerto; “lui” è sempre quello che sta da una parte del mondo con la folla che lo segue da lontano.
Motivo 4: mente sulle amicizie
Diciamo la verità: gli amici che abbiamo online sono quasi tutti falsi. Secondo una ricerca condotta dalla commissione straordinaria sui social istituita dal Congresso, su una media di 150 contatti, solo 20 possono essere considerati amici , 4 persone strette ed un profilo è falso creato da agenzie ad hoc per monitorare i nostri "movimenti social".
Come si procederà alla cancellazione
La strada che sta dettando il Congresso USA è quella della rimozione definitiva, dalla quale non si torna indietro. Per effettuarla serviranno circa 90 giorni per veder sparita ogni informazione postata su Facebook. Secondo le unioni consumatori ogni utente potrà avere un risarcimento per danno biologico che andrà dai 500 ai diecimila euro che dipenderà dal numero dei post pubblicati negli ultimi 5 anni e dal numero di ore utilizzato giornalmente.
10 gen 2018
LEGGE EUROPEA: I SOLDI DEI CARRELLI VANNO AGLI IMMIGRATI

Il ministro dell'immigrazione europea il lussemburghese John Piper ha detto: “E' infatti davvero preoccupante quanto si svolge spesso fuori dai supermercati e centri commerciali europei. Motivi che ci hanno portato ad appellarci di fronte al Parlamento Europeo per l'approvazione della legge europea 118/2018 che regolarizza l'accattonaggio di fronte agli esercizi commerciali con l'imposizione al cliente a donare la moneta del carrello della spesa all'immigrato che regolarmente la richiede.Devo sottolineare – dice Piper – che l'Elemosina viene chiesta per necessità e quindi il cittadino deve dare le monete all'immigrato, pena una sanzione tra le 500 e le 5000 euro."
In questa situazione si inquadra l'idea del Parlamento Europea che ha emanato questa controversa legge anti-accattonaggio, che, secondo i suoi detrattori, è diretta a favorire la comunità rom. In pratica dopo il pizzo sui sacchetti biodegradabili, ecco il pizzo sui carrelli della spesa.
29 dic 2017
AVVISTATA TERRIFICANTE CREATURA ANTROPOMORFA IN ASPROMONTE

Un gruppo di motociclisti, mentre percorreva una strada sterrata che collega Bagaladi a Nardello d'Aspromonte, hanno filmato una figura antropomorfa che spaventata fugge via. I motociclisti si fermano increduli, ma incuriositi ripartono all'inseguimento della strana creatura. Quasi subito rivedono l'essere vicino ad un torrente, che velocemente si butta nel folto della vegetazione. L'inquietante figura era bassa, nuda e scalza, ma correva molto velocemente tanto che i motociclisti hanno fatto fatica a starle al passo. Di cosa si tratta? Gli studiosi di criptozoologia pensano che si possa trattare di un ibrido umanoide, fuggito dai sotterranei della base ex-Usaf di Nardello negli anni Settanta e che sia riuscito a sopravvivere in questi anni, cibandosi di selvaggina. Ricordiamo agli appassionati di mistero che l'Aspromonte si distingue da sempre per una serie di avvistamenti, testimonianze e leggende che si susseguono nei secoli.Centro di questi misteri é la Pietra Cappa ,un possente monolito alto 100 metri che svetta imperioso tra i boschi di leccio, è il bancone panoramico dell'Aspromonte del paranormale.
Meta di escursionisti, cacciatori e cercatori di funghi, alla fine degli anni '80 diventò famoso in tutta Italia. Una mattina, G. S. medico appassionato di caccia, si recò nei pressi della Pietra Cappa per una battuta.
Mentre stava ricaricando il fucile, sentì uno strano scricchiolio; pensò ad un animale selvatico, ma subito dopo si trovò di fronte un grosso essere squamoso con la testa di rettile. Il cacciatore, preso dal panico, scappò lungo il sentiero distruggendo anche il fucile nella precipitosa fuga.
La notizia arrivò ai media locali, che non diedero tanta rilevanza all’accaduto.
Ritornando al misterioso avvistamento la domanda che giunge spontanea è: ci troviamo di fronte ad un misterioso ominide frutto di esperimenti di laboratorio americani? E' una mutazione genetica causata dalle radiazioni emesse da probabili fusti di materiale nucleare sotterrate dalla ndrangheta in Aspromonte? E' un alieno atterrato nei pressi della Pietra Cappa.? Purtroppo dalle immagini non è possibile dimostrare niente...
Ritornando al misterioso avvistamento la domanda che giunge spontanea è: ci troviamo di fronte ad un misterioso ominide frutto di esperimenti di laboratorio americani? E' una mutazione genetica causata dalle radiazioni emesse da probabili fusti di materiale nucleare sotterrate dalla ndrangheta in Aspromonte? E' un alieno atterrato nei pressi della Pietra Cappa.? Purtroppo dalle immagini non è possibile dimostrare niente...
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Sono tante le domande in merito: si è trattato di extraterrestri? Di una qualche antica razza di ominidi ) sfuggita all’evoluzione? Di ...