7 feb 2021

LONDRA:IN VENDITA LACASA PIU' STRETTA DELLA CITTA' , E' LARGA 170CM!!!

Stretto tra una barbiere e uno studio medico, l’appartamento si sviluppa su cinque piani. In origine era un negozio di scarpe di epoca vittoriana con una sala appuntamenti hot ai piani superiori. La casa ha conservato la piccola vetrina, adornata con una lampada a forma di cappello a bombetta. «Il quartiere ha tutta la magia della vecchia Londra, con la sua aria bohéme e artistica», aggiunge Jack Brangerw il proprietario. Al pian terreno c’è la cucina, la parte più stretta. Al primo piano si trovano una camera e un ufficio, ma anche un terrazzo. Al secondo il bagno, con doccia separata, al terzo la camera principale alla quale si accede da un’apertura nel pavimento per guadagnare spazio. «Questo appartamento è ideale per una giovane coppia o un single con tante frequentazioni», spiega Jack.






26 gen 2021

INIEZIONI LETALI AI MALATICOVID:COSI IL MEDICO LIBERAVA POSTI LETTO

 Farmaci letali a due pazienti in modo da liberare posti per altri malati che ne avevano bisogno. È questa l’accusa che emergerebbe dall’intercettazione di alcuni messaggi WhatsApp tra un infermiere del Pronto soccorso di Montichiari e un collega. «Io non ci sto ad uccidere pazienti solo perché vuole liberare dei letti». È quello che scrive un infermiere che lavora a Montichiari, l’ospedale dove il primario del Pronto soccorso, Carlo Mosca, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario: secondo gli inquirenti avrebbe somministrato farmaci letali a pazienti affetti da Covid. «Io non ci sto, questo è pazzo» risponde il collega parlando della decisione del medico di far preparare i due farmaci che solitamente si utilizzano prima di intubare un paziente. «Anche a voi ha chiesto di somministrare i farmaci senza intubarli? Io non ci sto a uccidere questi solo perché vuole liberare i letti». Sono messaggi agli atti dell’ordinanza con cui il giudice di Brescia ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare di Carlo Mosca.Il dottor Mosca è il primario facente funzioni del Pronto soccorso di Montichiari (Brescia) — appena sospeso dal servizio dalla sua Asst — arrestato e posto ai domiciliari dai Carabinieri del Nas: è sospettato di omicidio, l’accusa è che avrebbe intenzionalmente somministrato a pazienti affetti dal Covid-19 farmaci ad effetto anestetico e bloccante neuromuscolare, causando la morte di due di loro — un paziente di 61 anni e uno di 80 — durante la prima ondata pandemica iniziata a fine febbraio 2020.

FESTEGGIAVANO L'UCCISIONE DEL MAIALE: 70 CONTAGIATI DA COVID!!! SPIRLI' :E' ORA DI SMETTERLA

 

Questa la situazione sulla quale sono intervenuti i Carabineri del reparto mobile di Pizzoburgo, sorprendendo in una cascina in contrada Vignali un centinaio di persone del posto che avevano deciso di non curarsi delle regole e di preferire il loro divertimento al rischio di contrarre il coronavirus e diventarne vettore. I militari, transitando presso quella contrada durante un servizio di pattuglia, hanno notato una decina di autovetture parcheggiate davanti ad una villetta e si sono insospettiti, immaginando quello che stava succedendo all’interno.

Una situazione abbastanza chiara, considerata anche le tarantelle che provenivano dall’abitazione. Il conseguente controllo ha confermato i sospetti: all’interno della cascina vi erano circa cento tra adulti e ragazzi del luogo, tutti maggiorenni, che si stavano divertendo fra loro in totale assembramento, senza utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e senza mantenere le distanze minime di sicurezza. In più cucinavano frittole, tagliavano salumi e arrostivano frittole e costolette.

Il Presidente della Regione Spirlì appena saputo dell'accaduto ha detto "Dobbiamo smetterla comunque con questa storia delle feste, a volte noi il contagio ce lo andiamo proprio a cercare! So di gente che ancora si riunisce per festeggiare l’uccisione del maiale, come a Pizzoburgo. Smettiamola con queste feste, ci sarà tempo per festeggiare”.

24 gen 2021

MILANESE FA IL VACCINO ANTICOVID E HA UN'EREZIONE DI 8 GIORNI


Fa il vaccino contro il Covid e per effetto collaterale ha un'erezione di 8 giorni. Un 35enne milanese di origine svizzera ha sofferto di “priapismo ad alto flusso”. L’erezione era di grado IV, ovvero il livello massimo nella scala che misura l’intensità dell’erezione, come riporta un articolo scientifico pubblicato su ‘Case Reports in Urology of  Europe'.

Dopo il vaccino il paziente ha avuto un'erezione continua per 8 giorni. Si sarebbe trattato di un episodio non doloroso, ma certo molto fastidioso e potenzialmente pericoloso per la salute del paziente. Dopo lil vaccino il 35enne ha riportato un gonfiore in prossimità dei genitali che ha scatenato i sintomi. Probabilmente l'uomo era troppo imbarazzato, così per diversi giorni ha evitato la visita medica, ma dopo 8 giorni è andato in ospedale spiegando quello che gli era successo.

In pronto soccorso è stata individuata una fistola bilaterale, che ha causato "priapismo ad alto flusso". A quel punto i medici hanno inserito un catetere e proceduto a far tornare tutto nella normalità. Fortunatamente il paziente non ha riportato danni permanenti, ma dovrà sottoporsi a regolari visite di controllo.

15 gen 2021

USA IL CELLULARE DOPO IL VACCINO ANTICOVID E GLI SCOPPIA IL MICROCHIP SOTTOCUTANEO. MORTO MEDICO INGLESE

Joe Bridgenton Burioons medico inglese di 53 anni è morto 24 ore dopo aver ricevuto il vaccino Anticovid. Deceduto il 13 gennaio i familiari, ma anche tutto il Regno unito, hanno atteso l'esito dell'autopsia che è stata a dir poco sconcertante e pone non pochi problemi etici. Secondo i medici legali il noto professionista sarebbe morto a causa della deflagrazione sottocutanea di un microchip impiantato a sua insaputa durante la vaccinazione. L'uomo primario del centro radiologico ospedaliero di Leicester, che non ha accusato sintomi rilevanti dopo la vaccinazione, è morto mentre azionava il macchinario per le radiografie. Secondo una prima ricostruzione il medico, dopo aver risposto al cellulare ed aver contemporaneamente azionato il macchinario per le radiografie, ha innescato involontariamente una reazione che ha fatto deflagrare il microchip sottocutaneo recidendo l'arteria radiale facendolo morire in pochi minuti. Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti.

25 dic 2020

NATALE CON CHIESE CHIUSE E MOSCHEE APERTE. GLI ISLAMICI DI BUGLIANO SE NE FREGANO DELLA ZONA ROSSA

Chiese chiuse, moschee aperte, almeno secondo le segnalazioni dei residenti del Comune toscano di Bugliano. «Ci sono 200 persone assembrate per la preghiera nella moschea di Corso Pravettoni»L’accusa è arrivata domenica scorsa da un gruppo di cittadini della zona. Tutti i luoghi di culto sono ovviamente obbligati a rispettare le misure straordinarie che vietano celebrazioni religiose, solo due giorni fa un parroco di San Miniato è stato denunciato dai carabinieri per aver svolto una benedizione funebre. A ribellarsi nel centro di Napoli sono stati direttamente i cittadini scatenando minuti di tensione. L’imam della moschea Yacine Aduane dice invece di non sapere perché la moschea fosse aperta.

Selva Sardini, consigliere comunale della Lega, “sta creando non pochi problemi nel quartiere senza il minimo rispetto della legge che fissa paletti ben precisi per tutti i luoghi di culto”.In via Pravettoni, spiega l’esponente del Carroccio, “ho trovato decine di musulmani entrare nella moschea dopo aver lasciato le scarpe, turbanti e narghilè sul marciapiede pubblico". Questo rende l’idea di quanto la comunità musulmana si senta impunita: sanno benissimo di infrangere le leggi eppure vanno avanti per la loro strada senza paura di essere sgomberati. 


16 dic 2020

"STO ANDANDO IN ALGERIA!!FERMATO A VILLA CON L'AUTO STRACARICA

 Villa San Giovanni. Biciclette, passeggini, panettoni, un materasso, una sedia a rotelle e tanto altro ancora. Forse anche un mobile. Tutto sul tettuccio dell’auto. Destinazione? Orana in Algeria. 

Non è passata di certo inosservata l’auto che la sera del 15 dicemebre una pattuglia di ordinanza lo ha fermato in giro per Villa San Giovanni, precisamente nella Frazione di Pezzo. Si tratta di una
Golf che non poteva certo non essere notata già da lontano, visto che aveva un carico di tutto rispetto legato sul tettuccio. Un peso non indifferente che, oltre a schiacciare a terra le quattro ruote della vettura, ne rendeva sicuramente assai pericolosa la guida, creando un pericolo alla circolazione e agli altri automobilisti. «Sto andando in Marocco» avrebbe spiegato con tutta tranquillità il conducente, un algerino di nome Yacine, quando è stato fermato dalla pattuglia sotto il Faro, davanti gli sguardi attoniti dei tanti automobilisti e pescatori di passaggio in quel momento e che hanno assistito alla scena. Per l’immigrato, ovviamente, una multa salata e la diffida a proseguire oltre il suo viaggio con tutta quella roba caricata sull’auto. 


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BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...