REGGIO CALABRIA - All'aeroporto turistico "Franco Scopelliti" di Reggio Calabria l'allarme è durato pochissimo: non
era una cintura esplosiva, ma di castità, quella indossata da una inappuntabile signora svedese di
38 anni. Comunque, al suo passaggio, è scattato il metal detector,
e quando gli agenti della sicurezza hanno controllato più approfonditamente con
il rilevatore manuale e poi palpegginadola accuratamente, hanno scoperto che la donna indossava una cintura di castità.
IL MARITO TEMEVA GLI AMANTI REGGINI - Secondo la ricostruzione del nostro inviato, la donna avrebbe detto che il marito(un allevatore di coccinelle) l'ha obbligata a portare la cintura in stile medievale «perché aveva paura degli amanti calabresi e reggini in particolare» durante il soggiorno della signora a Scilla.
Prima della partenza del volo, lo scomodo indumento di costrizione è stato esaminato dalla scientifica che ha rilevato evidenti segni di infranzioni e, di conseguenza, non si esclude che la donna abbia avuto "storie" con uomini del posto.
La cittadina svedese ha potuto imbarcarsi sul volo per Stoccolma solo
dopo che il pilota si era personalmente assunto la responsabilità di averla a
bordo.