24 gen 2014

IN COMMERCIO LA BIRRA DI HELLO KITTY..CASI DI UBRIACHEZZA TRA I BAMBINI

Scandalosa azione di marketing da parte dei detentori del marchio Hello Kitty.
Speravamo di esserci lasciati Hello Kitty alle spalle, abbandonata nel cimitero delle inutilità insieme al Pulcino Pio e altri mostri. Invece è tornata sotto le sembianze più attraenti e controverse: quelle della birra.
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La birra di Hello Kitty sta venendo prodotta da un’azienda alle porte di Taiwan, la Long Chan Beer Company. Il tasso alcolico della bevanda sembra fatto apposta per attirare i ragazzini e fare schifo a tutti gli altri: solo 2,5%. Inoltre, proprio come il Bacardi Breezer, la birra ha diversi gusti: pesca, banana, ecc.
La cosa più subdola è che il basso tasso alcolico elude le leggi della maggior parte delle nazioni del mondo che non possono vietare la vendita ai bambini.
Per questo in Cina, Korea del Sud e Giappone si sono verificati casi di ubriachezza molesta tra gli alunni delle scuole elementari, con bambini che, dopo una bevuta di questa birra, hanno pesantemente molestato, e in alcuni casi picchiato, le proprie maestre.
L'approdo in Italia è previsto a breve, sperando che questo Governo non favorisca la vendita di questa bevanda tra i minori, chinandosi, come è sua abitudine, alle imposizioni delle Multinazionali.
Insomma, non proprio una birra, non proprio una bevanda, sicuramente uno porcheria.

SPAGNA: A TAVOLA CON LA MAFIA....

All’interno dei locali e sulle vetrine della catena campeggia una sconcertante opera di immagini kitsch che mischia nel bigoncio personaggi evocativi come Michael Corleone, Lucky Luciano, Al Capone e Don Vito Corleone, senza dimenticare Calogero Vizzini, in arte Don Calò. Sui muri fotografie e dipinti con l’immancabile rosa rossa, simbolo di un retaggio della massoneria. Tutto, secondo gli artefici, «per sottolineare i tradizionali valori della famiglia».
A lanciare l’idea di mescolare tutti i luoghi comuni sulla mafia con le pietanze ci ha pensato il gruppo “La Mafia Franchises”, una società di Saragozza che in quasi dieci anni ha inaugurato 31 ristoranti, dove, ovviamente si servono i principali piatti della tradizione culinaria italiana «Tutti con prodotti che compriamo in Italia e  con il marchio Doc e Dop», assicura l’azienda. E se si va a leggere il messaggio commerciale della società si rimane sconcertati: «Da buoni mafiosi siamo convinti che la famiglia sia la cosa più importante. Con loro vogliamo condividere la gioia di un buon pasto in un ambiente gradevole e famigliare, perché ci siamo impegnati a ricreare la tradizionale cucina mafiosa».
Ma in questa febbrile idealizzazione, mirata alla provocazione e al guadagno, dove si mescola l’immaginario mafioso con valori come l’onore, l’ospitalità, l’accoglienza e la generosità, manca, per motivi di gusto e di pudore, la vera faccia violenta e feroce della mafia, quella delle stragi e dei morti. Così la mafia, diventa quasi una barzelletta, con le immagini di pingui e rubicondi picciotti in doppiopetto, seduti a tavolate imbandite con fiaschi di vino, spaghetti e polpette e tanta cordialità.
L’interno del ristorante 

È la prima volta che nell’ambito della ristorazione viene utilizzato il brand della mafia, un marchio che nessuno ha mai avuto il coraggio di registrare legalmente né in Spagna o in Italia o in nessun altro luogo. Si usano immagini di film sulla mafia (dalle T-shirt ai postero quadri), riferimenti mafiosi nella musica, nella letteratura, nella satira e ora anche nel menu. “La Mafia Franchises” promuove una catena di ristoranti in franchise che ai nuovi soci, per l’apertura di un locale, chiede un investimento iniziale di 350 mila euro e la firma di un contratto decennale e rinnovabile. È una questione di piccioli (di vile denaro) direbbe Don Vito Corleone.
Così mentre gli spagnoli si mangiano i piatti della mafia, la camorra e la 'ndrangheta si mangiano la ricchezza del loro paese, sottraendo denaro alle loro istituzioni per parecchi miliardi di euro: in Italia il fatturato dei clan tocca i 140 miliardi di euro, in Spagna, al momento, nessuno si è preso la briga di fare i conti. Tanto poi si finisce a tavola con un bel piatto di maccheroni al sugo. 

EMERSA NUOVA ISOLA NELL'EOLIE.SCONCERTO TRA GLI STUDIOSI

In natura non spuntano solo funghi ma anche isole.
Accade nell’arcipelago delle isole Eolie, dove dopo un’ improvvisa e leggera eruzione vulcanica dello Stromboli, seguita da una continua serie di scosse sismiche, è emersa un’isola. L'isola si trova a circa 500 metri dalla nota spiaggia di ciottoli di lava di "Scari".
La reazione del centro di Sorveglianza Sismologico dell'Università di Messina è di soddisfatto sconcerto.
È solo un bene se il nostro territorio si espande - ha dichiarato Agatino Colapesce, Capo Ufficio Stampa del Centro – Speriamo che quest’isola diventi un territorio a tutti gli effetti, dove in un futuro prossimo potremo investire in strutture turistiche ricettive”.
La nuova isola dovrebbe chiamarsi "Gonorrea" gemella della più celebre Panarea.
Non è la prima volta che si produce un fenomeno del genere. Sempre in Italia nel 1832 un’altra isola di origine vulcanica, L'isola  Ferdinandea, è spuntata improvvisamente dal mare in seguito ad un'eruzione vulcanica.

CATTURATA ENORME ANACONDA NELLA FORESTA AMAZZONICA

Come potete vedere dalle immagini che vi presentiamo, l'animale catturato a Morichal( Amazzonia Colombiana) ha proporzioni incredibili(35 metri di lunghezza e oltre 2 di diametro), sembra essere uscito direttamente dal noto film omonimo "Anaconda" in cui alcuni cacciatori tentavano di liberarsi di un'anaconda assassina.

La creatura viveva in una palude a circa una trentina di chilometri dalla cittadina amazzonica e le sue enormi dimensioni sono da imputare alla particolare "dieta" che le somministravano i narcos.
II padroni della coca, infatti, si sbarazzavano dei corpi di rivali, poliziotti, soldati ministri, giornalisti, prostitute e politici, dandoli in pasto - sembra, ancora vivi -allo spaventoso serpente.
L'anaconda, dopo essere stata catturata e uccisa dai reparti speciali dell'esercito, è stata venduta ad una catena di ristorazione cinese.
Per noi europei non c'è nulla da preoccuparsi, l'anaconda vive in America meridionale, e se ve la trovate di fronte è solo perché  qualche camorrista o mafioso se l'è lasciata scappare...
 

23 gen 2014

ENEL:PRONTE 1500 ASSUNZIONI


Nuove e numerose assunzioni nel settore energetico con Enel per il 2014. L’azienda leader in Italia nella fornitura di energia cerca personale, ecco come candidarsi e cosa sapere sul processo di selezione e le modalità di svolgimento dei colloqui. Il nuovo piano di assunzioni Enel prevede la copertura di ben 1500 posti di lavoro entro il 2014, riservati prevalentemente a diplomati da inserire in apprendistato. Scopo di questo massiccio recruiting è garantire il ricambio generazionale e sostenere i piani di sviluppo dell’azienda, e le offerte di lavoro per i giovani riguarderanno soprattutto figure tecnico – operative, da reclutare in tutta Italia. Ma ecco tutte le informazioni utili riguardo ai profili ricercati, alle modalità di selezione, all’inquadramento contrattuale e all’invio delle candidature come riportato dal sito www.ticonsiglio.com:
FIGURE RICERCATE E REQUISITI
Le offerte di lavoro Enel riguarderanno prevalentemente ruoli tecnici e operativi (es. operai per impianti di produzione e distribuzione in tutta Italia) da assumere per la rete distributiva e le candidature sono aperte per giovani senza esperienza o con un breve percorso professionale. La ricerca è rivolta a diplomati di istituto professionale o tecnico ad indirizzo elettrico, elettronico o meccanico, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, in possesso della patente di guida. Ci sarà spazio anche per l’inserimento in altre aree aziendali, l’azienda avrà bisogno di Channel Manager in diverse regioni, personale per l’area Vendite, diplomati e laureati che lavoreranno nei Punti Enel distribuiti sul territorio. Le selezioni saranno realizzate in più step nel corso dei prossimi mesi e i profili ricercati saranno numerosi.
CONTRATTO PROPOSTO E FORMAZIONE
Ai candidati selezionati sarà proposto principalmente un contratto di apprendistato professionalizzante, ed i neoassunti saranno inseriti in un percorso formativo sotto la supervisione di un tutor aziendale, che si occuperà dell’inserimento lavorativo e professionale delle risorse.
PROCESSO DI SELEZIONE E COLLOQUI
Le selezioni Enel prevedono un iter articolato in diverse fasi, anche in base alle posizioni da coprire, ed andranno avanti per diversi mesi, facendo tappa principalmente nei vari capoluoghi di Regione. Per i ruoli tecnico – operativi ai candidati saranno somministrati test a carattere tecnico e attitudinale, seguiti da colloqui individuali per valutare le competenze professionali, mentre le figure commerciali saranno selezionate tramite prove di gruppo e interviste individuali.
Vi ricordiamo che oltre ad essere la principale azienda fornitrice di energia elettrica nel nostro paese, Enel SpA è anche una delle più importanti società del settore energetico in Europa, ed è attiva in ben 40 paesi del mondo. Inizialmente l’azienda era pubblica ma è divenuta privata negli anni ’90, pur mantenendo come azionista di riferimento il Ministero dell’Economia italiano. Oggi Enel vanta una capacità installata netta di più di 98mila MW e oltre 61 milioni di clienti, ed è attiva nei settori elettricità e gas.
COME CANDIDARSI
Gli interessati alle assunzioni Enel 2014 e alle offerte di lavoro attive possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle carriere e selezioni (lavora con noi) dell’azienda,  (https://www.cvwebasp.com/enel/formweb/formjp.asp?languageid=0 ) e registrando il curriculum vitae nell’apposito form. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare questa sezione del portale Enel: ( http://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/assunzioni-in-enel-ecco-come-candidarsi/p/090027d9820a10df  )  Vi consigliamo di monitorare costantemente la sezione “lavora con noi” perché gli annunci spesso rimangono attivi per poco tempo oppure vengono riproposti nel corso del tempo, in funzione delle esigenze aziendali.

22 gen 2014

THOHIR SHOCK: TROPPI GAY NELL'INTER!!!


"Non è la rosa dei miei sogni, ci sono troppi gay in squadra". Erick Thohir guarda l'organico dell'Inter e non fa salti di gioia. Nel giorno in cui la squadra torna al lavoro, dopo il pasticcio del mancato scambio Guarin-Vucinic, il dentuto presidente indonesiano inciampa in una battuta poco politically correct. Le cose finora non sono andate secondo i suoi piani. Thohir se la prende con i suoi dirigenti e procuratori vicini alla società dicendo: "ma la campagna acquisti, questi pseudo dirigenti dove l'hanno fatta, al G lounge(ndr noto locale gay di Milano). Con tutti questi gay è un problema, non mi piace, non è buono per il lavoro".

"Non è positivo avere nel ritiro giocatori che negli spogliatoi aspettano che cada una saponetta per poi fare i loro porci comodi. Deconcentrano quei pochi calciatori che tengono veramente alla prestigiosa maglia neroazzurra".
Poi rincara la dose sostenendo: "Oggi i giocatori sono meno orgogliosi, hanno altri interessi di tipo economico o qualità  della vita, perchè a Milano si sta bene, e la perdizione è a portata di mano....Ma sia chiaro, non sono critico, arrabbiato o deluso: non è la rosa dei miei sogni ma è la realtà. E alla realtà verranno adattati gli obiettivi. Non posso chiedere di più a Mazzarri. Spenderò di più, ma non posso fare miracoli. Non sono Merlino o Harry Potter".
Dopo queste affermazioni aspettiamo che questi giocatori facciano coming out e che Thohir proponga un piano per il futuro, magari con meno gay....

TERRA DEI FUOCHI:TROVATA LARVA GIGANTE DI PUNTERUOLO ROSSO

Il rinvenimento è avvenuto a Capriati a Volturno in provincia di Caserta intorno alle ore 12 e 30. Un’incredibile sorpresa si è presentata agli occhi increduli e stupefatti dei Vigili del Fuoco che intervenivano per sposare dal tracciato stradale una palma, caduta a causa del mal tempo e morta, molto probabilmente, per colpa del “punteruolo rosso”.
I Vigili del Fuoco hanno rinvenuto una larva gigante di punteruolo rosso, ( Rhynchophorus ferrugineus ) micidiale parassita di molte specie di palme, famosa per aver distrutto milioni di piante negli ultimi tempi in Italia.
Tragedia ambientale che è stata messa sapientemente in risalto da Striscia la Notizia che ha mobilitato la popolazione italiana a trovare rimedi e terapie per fronteggiare l'arcigno insetto.
La larva, dalle dimensioni incredibili, era ancora viva ed emetteva acuti striduli da poter essere confusi con un nitrito di cavallo, come riferiscono i numerosi testimoni.
Secondo i primi accertamenti effettuati dai veterinari dell'ASL di Caserta, la mutazione dell'insetto sarebbe un effetto collaterale da attribuire alle tonnellate di rifiuti chimici e radioattivi sotterrate nella Terra dei fuochi.

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...