21 ago 2013

BORGHI DI CALABRIA: FAVAZZINA

Favazzina è un piccolo centro di 150 anime ed è l'unica frazione di Scilla che si affaccia sulla costa tirrenica. Per capire l'estensione della cittadina basta fare un riferimento ad un detto del luogo che la identifica perfettamente: "Favazzina, quattro case e una cantina".L'intera frazione è costeggiata da una meravigliosa spiaggia, che si estende sul mar Tirreno.Il tratto di spiaggia, per tutta la sua estensione attaccato ai giardini, è protetto da scogliere artificiali che formano tante piccole rientranze, a forma di pettine, che garantiscono una certa riservatezza ai bagnanti che lo praticano.
Particolare è la veduta delle isole Eolie, separate dalla Calabria da un tratto di mare caratterizzato da incantevoli fondali, tanto da attirare numerosi appassionati di immersioni subacquee, che si recano a Favazzina per praticare questo sport.
Le pendici montane, che sovrastano Favazzina e si affacciano a picco sul mare, sono state parzialmente terrazzate, coltivate a uva di zibibbo e a limoni verdello(prodotti rinomati e tipici di questa zona).Particolarmente gustoso il limoncello fatto in casa, figlio di ricette e metodi di tradizione centenaria.
È raggiungibile da Scilla percorrendo la SS. 18 direzione Bagnara Calabra.
Questa è una strada suggestiva, situata quasi a livello del mare e offre ai viaggiatori uno spettacolo naturale unico.I pochi chilometri che separano Favazzina da Scilla , sono articolati su una strada che costeggia la frastagliata costa calabra e le poche curve, che si incontrano, scoprono un panorama singolare dove si vedranno bianchi gabbiani accovacciati sui muri di antichi casolari abbandonati.
Inoltre Favazzina è raggiungibile con i collegamenti ferroviari regionali, grazie alla piccola stazione presente in loco.
Vi consiglio un salto nell'unico bar del minuscolo paesino, famoso per la granita ai fichi d'India.
Comunque, i suggestivi vicoli, le piazze e  Chiesa della Santa Croce, ognuna con una storia a sé, richiamano alla memoria pagine di storia, da Ulisse ai principi Ruffo, e pagine si epica vita quotidiana, ai pescatori che affrontavano le correnti dello Stretto, ai contadini che strappavano la terra alla montagna.
E nonostante la forte emigrazione che ha caratterizzato questo paesello è possibile sentire questi lampi di vita attraverso il rumore delle onde del mare o l'intenso sguardo della gente anziana che solerte vi guiderà, con la solita gentilezza, nel loro passato(che è anche il nostro passato).

20 ago 2013

GIOIA TAURO:PRESO IL LADRO DEI CARRELLI

Da anni pensionati, giovani coppie, casalinghe e badanti(o meglio, amanti dei pensionati), che andavano a fare la spesa nei supermercati nei dintorni di Gioia Tauro e Rizziconi, al momento di posare il carrello della spesa, invece della moneta da 1 o 2 euro, trovavano un anello di metallo dello stesso spessore e stessa circonferenza della monete. Erano frequenti nei piazzali dei supermercati aggressioni, pestaggi e angoscianti scene di isteria causate dal  furto subito. Comportamenti parzialmente giustificati a causa della crisi che attanaglia le fasce deboli della popolazione.
Dopo decine di segnalazioni pervenute ai direttori dei supermercati è stata avviata una task force per prendere l'autore di questi episodi.
Il suo modus operandi è stato ricostruito da uno dei migliori investigatori privati in circolazione: Giacomino Giovinazzo.
Travestito da anziano aveva lasciato il carrello, vuoto, alle sue spalle, e stava armeggiando al bancone della verdura, quando ha sentito uno sferragliare di vagoncini che si urtano. Il tempo di girarsi, di sentire un garbato “scusi” e di vedere un tranquillo pensionato allontanarsi spingendo un carrellino.  Giovinazzo ha fatto finta di niente e non ha dato peso alla cosa se non quando ha riportato a posto il suo veicolo. Al momento di riprendersi i 2 euro, sorpresa! Invece del severo faccione dell’Alighieri, un anello di metallo dello stesso spessore e stessa circonferenza della moneta.
Lo scaltro investigatore ha avvertito tutti i suoi colleghi è il furbetto Lupin dai capelli grigi è stato preso fuori dal supermercato e trasportato al più vicino Comando Mobile. Un commercialista di Molochio ha calcolato che il ladro riusciva a ricavare, col suo losco "giochetto", oltre duecento euro al giorno che gli permettevano di mantenersi una badante ucraina(ex modella) di 23 anni, una villa con piscina a Monte Poro e un parco macchine di una certa sostanza...Niente male per un pensionato..
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19 ago 2013

TRAGEDIA NELLE ACQUE DELLO STRETTO

Fin da subito si è capito che si era di fronte ad una vera e propria tragedia. Neppure gli immediati soccorsi sono riusciti a rianimare la vittima. Il dramma si è consumato irrimediabilmente. Lo schianto è avvenuto a largo di Scilla tra uno moto d'acqua(Superjet Yamaha) guidata da Ismail Saffioti trentaquattrenne allevatore di Palmi e uno splendido esemplare di Pesce Luna(Mola Mola) che nuotava indisturbato verso lo Jonio. L'uomo ha perso il controllo del natante a motore ieri nel primo pomeriggio e si è schiantato contro il pesce  a un centinaio di metri a largo del Castello dei Ruffo.
Sbalzato dalla sella,  l'imprudente centauro si è procurato alcune ferite gravi, ma tutto si è risolto per il meglio. Mentre per il Pesce Luna non c'è stato nulla da fare: è deceduto subito dopo l'arrivo del Pronto soccorso 118 che lo ha trasportato a riva e i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La carcassa dell'animale è stata poi prelevata da un'equipe di pescatori bagnaresi che provvederanno a dare degna sepoltura nelle loro pancie.
Nei mari della Costaviola questi guidatori dall'accelleratore facile, si possono "ammirare" esibirsi in spericolati giochi d'acqua nei pressi della riva, irrispettosi della distanza di sicurezza imposta dal codice di navigazione. Questi improvvisati centuari marini sono convinti che i bagnanti gli osservino entusiasti. In realtà quasi tutti i frequentatori di spiaggia inveiscono contro di loro imprecando e indirizzando fantasiose "malanove", pregando che passi la Guardia Costiera e metta fine a questo teatrino disgustoso a suon di multe e sequestri.

18 ago 2013

CITTA' DI CALABRIA:SAN TEATINO CRALESE E LA FESTA DELLA CIPOLLATA

Piazza della Discordia, mezzogiorno del 17 agosto 2013. La folla è notevole, ma immobile, mentre due camion carichi di cipolle di Tropea si avvicinano lentamente. Quando la quiete è rotta da un colpo di cannone, il caos esplode. Siamo al centro di San Teatino Cralese, borgo ad un'oretta da Vibo Valentia, in Calabria, e quella alla quale state per assistere è la  Cipollata. Una festa folle, i cui partecipanti si battono a suon di cipolle. Senza freni per un'ora esatta. Poi basta. Ma per l'ora non ci sono regole e tutti si trasformano in bersagli per la pioggia di cipolle che colora le strade, case e corpi di viola porpora e con gli occhi pieni di lacrime.

Scoccata la fine dell'ora di delirio, via negli ospedali della zona a curarsi gli ematomi, mentre le strade vengono ripulite a dovere. I superstiti proseguiranno la nottata al suon di tarantelle, concerti e intrattenimenti di ogni sorta....e se capita di assistere a qualche rissa, violenze di branco, sodomizzazioni, guerriglie di strada, non preoccupatevi...in quella notte è tutto permesso.
E' così che San Teatino Cralese rende omaggio all'estate. Con un appuntamento scatenato  che ben rappresenta il clima di spensieratezza in una cittadina che nulla ha da invidiare alle più celebri, Tropea, Soverato e Scilla in quanto a bellezze, suggestioni e divertimento.
Anzi! La dimensione più familiare, i prezzi più accessibili, la cucina strepitosa(Le linguine allo scoglio, con autentici pezzi scoglio in mezzo alla pasta e le ricercatissime lumache di mare alla cipolla in prima linea) e la naturale maleducazione dei teatinesi rendono il soggiorno davvero indimenticabile.
Dopo aver sorbito una rinfrenscante e dolcissima phorchata, specie di granita lattiginosa con acqua ricavata dagli scarichi fognari della zona, da acquistare presso l'antica Osteria dello Sgarro, visitate la bella chiesa dedicata a San Teatino, patrono della città, famoso templare gay, molto amato dai suoi commilitoni che non di rado rompevano il voto di castità per giacere con lui.
Potete fare anche un visita alla frazione di Torre Colata, antica porta d'accesso alla città: un dedalo di stradine romanticamente malconce, con piazzette dove, indisturbati, defecano i cani abbandonati nella vicina autostrada A3. Qui sono molto numerosi gli scoiattoli che potrete apprezzarli arrostiti con olio e l'immancabile cipolla di Tropea...Non mi resta che auguraVi buon viaggio...
Hyman Krustofsky

16 ago 2013

SOVERATO:MELANZANA DA RECORD

Continua la caccia ai record dell'orto promossa con grande successo e partecipazione dalla nostra testata giornalistica, e stavolta a concattarci è stata un'ex professoressa ordinaria in pensione dell'Università la Sapenzia di Roma.
L'orto benemerito si trova a Soverato, dove abita Carlotta Patriziato, ex professoressa romana di 67 anni, che ha scelto di godersi gli anni della pensione comprando una villetta nella Perla dello Jonio. L'orto di Carlotta aveva la terra «promosa», in gergo vuol dire che non era stata mai sfruttata. A coltivare l'appezzamento, non più di 40 metri quadri, ci ha pensato, Angelo Malepensa 71 anni ex commercialista in pensione, marito di Carlotta. «Erano anni che non facevo l'orto - racconta Angelo - ma ora è diventata la nostra occupazione preferita dopo il ballo. Abbiamo preparato bene il terreno con concimazione organica e poi ho piantato melanzane, cetrioli, cipolle di Tropea, meloni e pomodori. «Io vengo da Gallico - precisa orgoglioso Angelo - e in zona sono molto famose le melanzane di Gallico. Sono piante particolari, con poca produzione, uno o due esemplari, ma che diventano di pezzatura straordinaria. E così in questi giorni ne abbiamo raccolto una che pesava 2,2kg. Molto irregolare, assomiglia un po’ al cuor di bue, può essere tagliata a fette come le costate fiorentine e condito con olio extra vergine, sale grosso, basilico, origano e peperoncino. Mi ricorda i profumi della mia Gallico, dove gli orti arrivano fino alla spiaggia, a 20 metri dal mare».Non resta che auguraVi Buon appetito.

REGGIO CAL.:TRAGICO GIOCHINO EROTICO


 
REGGIO CALABRIA. Medici e infermieri hanno cercato di mascherare l'imbarazzo dietro un imperturbabile aplomb professionale. L'imbarazzo, in certi casi, e' lo specchio di un disagio del paziente, tale Hans Moleman, turista tedesco di 46 anni in soggiorno nella splendida località di Scilla. Ma l'altra notte questo paziente imbarazzato non lo era affatto. Con una bottiglia, che senza transitare dall'apparato digerente si era incastrata nel retto anale, ha mostrato il suo caso urgente all'ospedale di Reggio Calabria, e ha esposto il suo problema al personale di turno. La bottiglietta di Coca-Cola(con la scritta Hans), di quelle classiche di vetro, era penetrata nel suo corpo sfuggendo alla presa di chi avrebbe dovuto controllarne il movimento e le si era bloccata. Hans Moleman, senza scomporsi, ha spiegato di aver utilizzato l'insolito strumento erotico per un giochino con la moglie. Il comprensibile stordimento dei sensi che ne e' seguito deve aver fatto perdere il controllo ai due e precipitare l'amplesso nel panico. Per prima cosa e' stata necessaria una radiografia chiarificatrice circa la posizione del corpo estraneo. Dopodiche', a risolvere il problema ci ha pensato il chirurgo, che e' dovuto intervenire armato di guanti, divaricatori e pinze speciali per afferrare il collo della bottiglietta e farla uscire per la stessa via da dove era entrata.
Per la cronaca, La bottiglia piena di Coca-Cola, dopo l'estrazione,è stata inavvertitamente bevuta da un giovane medico specializzando, tale dottor Nick Riviera, incosapevole del fatto di quale luogo fosse stata ospite qualche minuto prima.
 

14 ago 2013

BAGNARA:DI UN LUPO MANNARO I BISOGNI NELLA VILLA COMUNALE

BAGNARA – Rischia il linciaggio Omar Kevin Bagnato, noto speleogo di tombini e ultimo lupo mannaro di Bagnara Calabra. I suoi concittadini hanno presentato all’amministratore comunale un esposto in cui si lamentano del suo comportamento. Secondo le accuse, quando il signor Bagnato si trasforma in un lupo mannaro ed esce di casa per sbranare qualche turista, non raccoglierebbe mai le sue deiezioni. “Ci eravamo ormai abituati ad essere svegliati dai suoi stridenti ululati notturni e dal suo razzolare nei rifiuti – scrivono le famiglie nell'esposto – ma durante gli ultimi pleniluni il signor Bagnato, persona gradevolissima per il resto del ciclo lunare, ha preso la disgustosa abitudine di espletare i suoi bisogni nella Villa Comunale dove giocano i bambini di giorno e pomiciano gli adolescenti la sera".
Non bastavano le pallottole d’argento dei cacciatori di licantropi e la costante minaccia del cimurro, ora Bagnato deve affrontare nella sua già complicata esistenza anche la rabbia dei suoi concittadini. “Quegli escrementi potrebbero appartenere a uno qualunque dei cani che vanno ad accoppiarsi in quella Villa, come ha puntualmente riportato una famosa testata giornalistica online!”, è questa la sua linea di difesa di fronte alle accuse. Anche se, a dire il vero, nessuno degli animali che defecano indisturbati al guinzaglio degli educatissimi padroni sui marciapiedi della città raggiunge il peso di uno solo degli escrementi in questione. “Mi dispiacerebbe proprio abbandonare questa splendida città – ha detto Bagnato – è qui che sono cresciuto, ed è qui che faccio la pipì sotto l'ombra delle palme”.
 
Sharry Bobbins clicca mipiace sulla nostra pagina di FACEBOOK

BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...