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AVVISTATO GROSSO FELINO NEI PRESSI DEL PILONE

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Villa San Giovanni . L’allarme è stato lanciato da una coppia amanti gay, che ha avvistato, nel territorio panoramico del Pilone di Santa Trada, un felino di grossa taglia che «si presume essere un Gatto Nero in forte sovrappeso». Era grosso, grossissimo, e molto duro. Ci ringhiava ogni volta che cercavamo di scappare. Abbiamo avuto tanta paura, ma per fortuna siamo riusciti a salire in auto e fotografarlo. Queste le prime parole della coppia di innamorati. Le ricerche sono state avviate dai volontari zoofili del F.I.G.A.( F ederazione I taliana G atti A mmaestrati) in una vasta area tra i comuni di Villa San Giovanni, Scilla e Campo Calabro. Il  Gattone sarebbe stato avvistato due volte sotto il Pilone mentre scavava una buca per espletare i suoi bisogni quotidiani. Si tratterebbe di un felino abbastanza grosso e dal pelo molto lucido. Fino a qualche ora fa nelle ricerche è stato impiegato anche un elicottero. L'allarme e' stato ampliato anche nei paesi limitrofi poi

GAMBARIE:TROVATE OSSA LUNGO UN SENTIERO

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  L'allarme è stato lanciato da un cercatore professionista di funghi. Alcune ossa erano sparse su un sentiero, evidentemente portate lì da animali selvatici. Il resto dello scheletro si trovava invece in mezzo ai rovi, in una scarpata vicina al Cippo di Garibaldi. Sul posto sono arrivati gli esperti della sezione di anatomapatologia legale della II° Dipartimento Calabria ed il noto criminologo veterinario Gianfaleo Frenotti, che hanno lavorato tutto il giorno alle delicate operazioni di recupero. Poco lontano dai resti, raccolti dagli esperti, è stata recuperata anche una  campanella in ottone che dovrà essere analizzata, ma che sembrerebbe direttamente legata al macabro ritrovamento. Dalle prime sommarie analisi si pensa che lo scheletro appartenga ad una capra di giovane età, deceduta da mesi, se non da anni. Gli esami dovranno ovviamente appurare se sulle ossa sono presenti segni di violenza e dall'esame del dna potrebbero arrivare elementi utili all'identificazion

REGGIO C.:CERCA L'AUTO PER TRE MESI. SI ERA SCORDATO DOVE FOSSE.

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Scordarsi per qualche istante dove si ha parcheggiato la macchina è successo più o meno a tutti. Molto più raro è dimenticarsene per tre mesi. Cosa realmente accaduta a Raniero Brambilla, un professore in pensione di 68 anni residente nella frazione di Belsedere del comune di Trequanda(SI), che per mesi ha setacciato la zona del Viale Calabria di  Reggio alla ricerca della propria auto. L’uomo non si è mai arreso e ha continuato a cercare, cercare e cercare. La polizia municipale, imbarazzata, aveva archiviato la denuncia sotto la voce ‘auto  rubata’. L’auto “sparita", una Mini Cooper nera in realtà era parcheggiata davanti ad un villino di Sbarre Inferiori. Da parte sua, il proprietario della casa(un procuratore di giocatori di curling) pensava che l’auto nera parcheggiata di fronte al suo cancello, fin dallo scorso aprile, fosse del suo vicino(marittimo delle navi Costa) e quest’ultimo riteneva che la Mini Cooper appartenesse all’altro, motivo per cui i due non av

VILLA S.G.:DELFINI INTRAPPOLATI SALVATI DA UN PESCATORE

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VILLA S.G. . All'alba di oggi un branco di circa 9 delfini, del genere Stenella, sono rimasti intrappolati all'interno del costruendo porticciolo di Villa. Probabilmente i delfini sono stati trascinati dalla forte corrente di scendente e dopo non sono riusciti più ad uscire. La cosa incredibile è quello che è successo immediatamente dopo. Molte sono le testimonianze di delfini che hanno aiutato l'uomo in situazioni di pericolo, questa volta finalmente un  pescatore ha potuto contraccambiare il gesto, aiutando i mammiferi a tornare in mare aperto. Il capobranco dei delfini, dopo aver nuotato a lungo intorno all'imbarcazione del pescatore, probabilmente per attirare l'attenzione , si è poi lasciato avvicinare dall'uomo per farsi aiutare. Dopo aver scambiato alcuni click e sibili con l'amico delfino, il pescatore (che è voluto rimanere anonimo ma che chiamremo  Candy Loor ) si è tuffato in mare e a forza di vigorose bracciate si è fatto seguire dal

ALLA RICERCA DI RESTI UMANI NELL' AUTOSTRADA A3

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Come ben sappiamo il vecchio tracciato dell'A3 tra Scilla e Bagnara verrà presumibilmente demolito al costo, per le tasche di noi tartassati contribuenti, di trenta milioni di euro. I lavori sono già stati appaltati e nonostante le battaglie di alcuni politici regionali(tra i quali spicca Scilipoti), che vorrebbero risanarlo e farne un balcone dello Stretto, utile a collegare paesi rimasti isolati dal nuovo tratto autostradale, come Solano, Sant'Eufemia ecc.., la decisione presa dall'Anas sembra irrevocabile. Le centinaia di tonnellate di detriti che proverranno dalla demolizione saranno analizzate da un team di esperti che, con sofisticati mezzi di ricerca, cercheranno di sfatare leggenda metropolitana che vuole che nei pilastri dell'Autostrada siano stati "cementificati" decine di vittime di lupara bianca risalenti alle due guerre di 'ndrangheta... I ricercatori, capeggiati da Bill Grissom professore ordinario di anatomia ossea dell'Università

AVVISTATO UNO SQUALO NELLO STRETTO

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PEZZO BEACH. Avvistato un esemplare di squalo al largo della nostra costa. A filmare la temibile pinna sono stati alcuni turisti messicani (Alfonso Martinez e Teresa Fidalgo), mentre attraversavano lo Stretto a bordo del loro yatch Orion IV. Ecco le parole del loro racconto dalle quali trapela un pizzico di stupore e paura: " il pescecane era enorme. Ho visto questa enorme macchia grigio verde avvicinarsi. Ho fatto in tempo a scattare la foto dopo di che la bestia si è girata sulla pancia bianca e scomparire nel mare profondo». Sembra che lo squalo avvistato fosse lungo circa 6 metri(v. Foto) e si tratterebbe di un esemplare giovane. Un'altra foto inviata in redazione da un pescatore anonimo di Cannytello ritrae lo stesso squalo in mezzo alla corrente di montante. A supportare la notizia anche il ritrovamento di una carcassa di pescespada sbranata nelle spiagge di Catona Beach da parte di un tatuatore indiano, Edmar Singh, che si è impadronito della carcassa caricando

GRECIA:IL LABORATORIO DEI FIGLI DI TROI(K)A

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La Grecia è l'avanposto del grande crimine, in particolare essa è il laboratorio dove i burattinai stanno testando fino a che punto è possibile spingersi senza innescare la rivolta di massa, per verificare fino a quale confine la classe politica e dirigente è disposta ad accettare le imposizioni della troika senza ribellarsi (per lo meno come sussulto di dignità). La Grecia è l'habitat perfetto per sperimentare il "grande crimine". Presenta un bilancio fortemente indebitato, un apparato pubblico elefantiaco, un sistema previdenziale allegro, un tessuto industriale di facile liquidazione, asset pubblici modesti e facilmente aggredibili dagli speculatori e dalle multinazionali, un governo fortemente corrotto e inciuciaro. In Grecia è altresì presente un popolo fiero e tignoso, al limite del rissoso con uno stile di vita opposto a quello dei popoli nordici. E' il primo paese europeo ad avere accettato gli aiuti (il cappio) della troika per evitare il (sup