29 set 2022

BERLUSCONI MINISTRO DEGLI ESTERI: FERMERO' LA GUERRA IN UCRAINA


Dopo la vittoria netta alle elezioni politiche di domenica, la parola d’ordine ai vertici di Fratelli d'Italia è "responsabilità". Giorgia Meloni lo dice allo stato maggiore del suo partito che la applaude nella notte tra domenica e lunedì, poi scompare dai radar. Meloni ieri si è letteralmente inabissata. Nessuna conferenza stampa (ieri ha lasciato ai capigruppo Ciriani e Lollobrigida e al responsabile dell’organizzazione Donzelli il compito di commentare il risultato elettorale) né tantomeno vertici con gli alleati, Salvini e Berlusconi, che premono per un incontro. In ballo c’è la formazione della squadra.

La composizione del futuro governo, badando ai nuovi equilibri interni 'capovolti' dall'esito delle urne con il 26% di Giorgia Meloni, mentre la Lega crolla al 9% e Forza Italia si ferma all'8%. La parte da leone spetta ai meloniani, che potranno riempire le caselle principali dei ministeri con nomi graditi a Meloni e Crosetto, a cominciare da quelli chiave, come Economia, Affari esteri, Viminale e Difesa, i più  attenzionati dal Colle. Da FdI potrebbero arrivare il Guardasigilli, ovvero l'ex pm Carlo Nordio, e il prossimo ministro delle Riforme costituzionali, ovvero l'ex presidente del Senato, Marcello Pera, neo-eletto a palazzo Madama dopo la chiamata della Meloni, che lo vorrebbe artefice della delicata riforma in chiave semi-presidenzialista della Repubblica.

 Da fonti di partito risulta probabile l'affidamento dell'incarico di ministro degli esteri a Berlusconi, che in quanto amico di vecchia data di Putin è il personaggio più indicato a trovare una mediazione per il cessate il fuoco in Ucraina. 

"Se sarò nominato Ministro degli Esteri incontrerò Putin e Zelensky  per favorire una soluzione pacifica al conflitto. Lo devo al popolo russo e all'amico Putin, lo devo al popolo ucraino, alla badante Catarina Solvacenko che ha accudito una mia defunta zia e all'amico Zelensky, che come me è stato un grande uomo di spettacolo."

18 set 2022

LA NOSTRA TESTATA VOTERA' IN BLOCCO ITALEXIT

 


COMUNICHIAMO AI NOSTRI MIGLIAIA DI LETTORI CHE DOPO UN'ATTENTA VERIFICA DEI PROGRAMMI, TUTTA LA REDAZIONE VOTERA' PER ITALEXIT DI PARAGONE.

ECCO IL PROGRAMMA :

Queste nel dettaglio sono alcune delle principali proposte contenute nel programma di Italexit per le elezioni politiche 2022, che può essere consultato in versione pdf nella sua versione completa tramite il box in calce all’articolo.

Economia

  • Eliminare dalla Costituzione il pareggio in bilancio.
  • Immediata uscita dell’Italia dall’Euro.
  • Statalizzare e riportare sotto il controllo del ministero del Tesoro la Banca d’Italia.
  • Creazione di una Banca Pubblica.
  • Strade, autostrade, comunicazioni, acqua, energia e tutti gli altri asset strategici per il Paese devono tornare sotto il controllo dello Stato.
  • Ritorno alla sovranità politica, democratica ed economico-monetaria della Repubblica italiana. Per fare questo occorre uscire dai trattati europei e riprendere la sovranità anche monetaria.

Fisco

  • Con l’uscita dell’Italia dall’eurozona, applicheremo le aliquote fiscali in uso oggi in Irlanda, Lussemburgo e altri paradisi fiscali riconosciuti dall’Unione europea.
  • Possibilità di introdurre monete fiscali, come ad esempio il modello super bonus, che va difeso e rilanciato con modalità strategica e quindi pluriennale.
  • Le cartelle fiscali inviate negli ultimi 3 anni a chi ha sofferto enormemente a causa della pessima gestione della pandemia vanno rottamate.
  • Aliquota fissa del 15% a chi produce Made in Italy

Sanità

  • Commissione d’inchiesta su gestione covid e vaccini.
  • No green pass.
  • Sviluppare la ricerca nel campo medico/scientifico.

Energia e ambiente

  • Piano strategico relativo alla componente energetica che parta dalle competenze e dalle risorse di cui il Paese dispone, al fine di rendersi il meno possibile vincolato a forniture esterne.
  • Piano strategico relativo a eventuali opere strategiche nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo economica individuato per ciascuna area territoriale. Non vogliamo altri Mose o TAV.
  • Introduzione del principio di tutela pubblica di acque e risorse naturali, divieto di privatizzazione.

Riforme

  • Modifica costituzionale per votare, attraverso referendum, anche in materia di trattati internazionali.
  • Disciplina del procedimento interno per l’esercizio della facoltà di recesso dall’Unione europea mediante referendum consultivo.
  • Riscrittura del sistema di elezione del CSM per superare il correntismo.
  • Sviluppo delle forze vive del Paese anche attraverso una maggiore autonomia e responsabilità delle Regioni, in particolare attraverso l’applicazione dell’articolo 116 della Costituzione.

Politica estera

  • Immediata uscita dell’Italia dall’Unione europea.
  • No all’invio di armi in Ucraina.

Lavoro

  • Riduzione del cuneo fiscale e aumento dei salari.
  • Revisione del reddito di cittadinanza: chi riceve il rdc dovrà sempre rendersi disponibile a lavorare appena viene chiamato, anche con 24 ore di preavviso. Se rifiuterà 3 volte, perderà per sempre il reddito, come avviene in altri Paesi europei.

Pensioni

  • Abolizione legge Fornero.
  • Pensione minima a 900 euro.

Sicurezza

  • Piano di assunzioni immediate che implementino le forze dell’ordine e investimenti che permettano di utilizzare in modo sinergico le più recenti dotazioni tecnologiche insieme a nuove politiche di tutela del territorio.

Giustizia

  • Cambiare il sistema giudiziario attraverso una serie di proposte equilibrate e funzionali: percorsi più rapidi per entrare nel sistema giustizia in modo che non vi sia carenza di effettivi, velocizzazione dei tempi processuali, divisione delle carriere, abolizione del contributo unificato, certezza della pena e lotta alle mafie sono alcuni dei punti principali meglio specificati nella versione estesa del Programma.

17 set 2022

lA FAIDA DI BAGNARA IL FILM PREMIATO A VENEZIA

Uno dei componenti una banda mafiosa viene ucciso da un giovane, la cui sorella è stata da questi violentata. Don BRASKO, capo della gang, lo considera un insulto personale, un affronto al suo onore che non può tollerare senza perdere la faccia davanti ai suoi uomini e al di Bagnara  che domina col terrore.

Il film è stato premiato al Festival del Cinema di Venezia del 2015 col Premio "miglior Esordio".


14 set 2022

IL GIORNALISTA INGLESE WILL BUXTON PARLA(MALE) DELLA JUVENTUS DOPO LA GARA CON LA SALERNITANA


Will Buxton esperto giornalista sportivo inglese, intervenendo in una nota trasmissione sportiva "Speed Soccer" parla della Juventus e del perchè non vince in Europa con una lunga e storica lettera che lascia i telespettatori inglesi a bocca aperta.

Mettetevi nei panni dei tifosi del Torino, che nel 1977, nel derby contro la Juve, non si sono visti assegnare un rigore enorme per fallo su Graziani. Per rendere l'idea del fallo, Ciccio Graziani perse conoscenza per 10 minuti. La Juve vinse lo scudetto, con 51 punti, uno in più del Toro. All'epoca Pecci disse, che se avessero vinto tutte le 30 partite e fatto 60 punti, la Juve ne avrebbe fatti 61.

Mettetevi nei panni dei tifosi della Roma, che nel 1981, nello scontro diretto contro la Juve alla terzultima giornata, si sono visti annullare, per fuorigioco inesistente, un gol regolare di Turone. Il gol del sorpasso in classifica e quindi gol scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi della Fiorentina, che nel 1982 (un anno dopo Turone), si sono visti annullare un gol regolare di Graziani a Cagliari e in contemporanea a Catanzaro non viene dato rigore ai calabresi per gomitata di Brio su Borghi. Era la penultima giornata, Fiorentina e Juve erano a pari punti. La viola pareggiò, la Juve vinse. Partita e scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Liverpool, che nel 1985, nella notte di Heysel, si sono visti assegnare un rigore contro per fallo su Boniek circa 3 metri fuori area. La Juve vinse 1-0 quella finale e vinse la Coppa dei Campioni. E mettetevi anche nei panni dei familiari delle persone morte quella sera che videro i calciatori festeggiare quella Coppa di sangue....
Mettetevi nei panni dei tifosi dell'Udinese, che nel 1997, si sono visti cancellare un gol di Bierhoff, sul punteggio di 1-1, con palla entrata di due metri abbondanti, salvata da Ciro Ferrara, ben oltre la famosa linea di porta. Lo scudetto andò alla Juve.
Mettetevi nei panni dei tifosi dell'Inter, che nel 1998, si sono visti negare un rigore enorme per fallo di Iuliano su Ronaldo. E 15 secondi dopo si sono visti assegnare un rigore su Del Piero. E questi due episodi furono i meno clamorosi di una partita così arbitrata a senso unico che un signore come Gigi Simoni uscì dal campo inferocito. La Juve vinse lo scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Milan che nel 2011, si sono visti negare un gol di Muntari con palla entrata di un metro e mezzo oltre la linea di porta di Buffon. Lo scudetto lo vinse la Juve davanti al Milan.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Catania, che nel 2012, si sono visti prima convalidare un gol regolare e poi annullare da Pepe e Giaccherini, un gol regolarissimo di Bergessio. E nella stessa partita, fu convalidato il gol vittoria di Tevez, in netto fuorigioco. La Juve vinse quello scudetto, il Catania iniziò la discesa verso il fallimento in serie D.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Chievo, che nel 2013, si sono visti annullare un gol di Paloschi per uno scambio di persona. Il guardalinee prese Thereau che stava a 30 metri dall'azione e lo confuse con Paloschi che veniva a rimorchio. Vincerá la Juve lo scudetto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Napoli che a Pechino nel 2012 si sono visti scippare una SuperCoppa tra le mani con il guardalinee esperto della lingua macedone. Tra rigori ed espulsioni. Il Napoli non si presentò alla premiazione, giusto per rendere l'idea di quel furto.
Mettetevi nei panni dei tifosi del Napoli, che nel 2018, si sono visti scippare indirettamente uno scudetto perché a San Siro, Orsato, decide di non dare il secondo giallo a Pjanic per fallo da karate su Rafinha. La Juve vinse lo scudetto davanti al Napoli dei 91 punti di Sarri. E tuttora Le Iene non sono riuscite a parlare con i diretti interessati (l'arbitro era troppo vicino dirà poi) ed a recuperare le registrazioni audio-video.
Se vi siete messi in tutti questi panni, non avrete più voglia di giudicare se Bonucci fosse o meno in fuorigioco attivo o passivo e se Candreva fosse sotto o sopra la linea.
Mettetevi nei panni di chi ha sofferto in passato, prima di parlare di moviola e Var.

8 ago 2022

ELDOR SHOMURUDOV ALLA LAZIO. NELLE PROSSIME 48 ORE LA FIRMA


Al trasferimento alla Roma della scorsa estate, dopo la splendida stagione col Genoa, potrebbe susseguirsi un nuovo cambio di maglia per Eldor Shomurudov. 

Secondo il quotidiano Ubzeko UZ Report, l’attaccante è infatti richiesto dalla Lazio, che vuole garantirsi una valida alternativa a Ciro Immobile per finalizzare la manovra nel 4-3-3 di Maurizio Sarri. 

Eldor presenta caratteristiche simili a quelle del numero 17 biancoceleste, che sebbene sia stato il capocannoniere della Serie A anche nel 2021/22 sta andando verso i 33 anni.L'ubzeko presenta quelle caratteristiche simili che a Sarri piacciono molto lì davanti e che potrebbero non far rimpiangere il capitano laziale, quando non sarà in campo.

Tra Roma e Lazio, tuttavia, va ancora imbastita una reale trattativa: le richieste romaniste per ora non scendono sotto i 13 milioni di euro, cifra che Lotito e Tare puntano a limare. 

Da capire anche la volontà del giocatore: Shomurudov è disposto a fare da vice Immobile alla Lazio, o preferisce andare a  Bologna ed essere al centro del progetto? Una domanda alla quale troveremo sicuramente risposta nei prossimi giorni.

2 ago 2022

LA LAZIO SU VINA: APERTA LA TRATTATIVA TRA LE DUE SQUADRE ROMANE


Tiago Pinto è impegnato sul fronte del mercato in uscita. Secondo quanto riportato dal quotidiano di Montevideo "El Telegrafo" la Lazio è fortemente interessata a Vina. Il giocatore non è incedibile e nell'ultima stagione ha deluso le aspettative. Inoltre è chiuso da Spinazzola e da Zalewski e rischia di vedere poco il campo.

Il club di Lotito è a caccia di un terzino sinistro dopo l'addio di Lukaku, le deludenti prestazioni di Hysai e l'età avanzata di Radu. L'intenzione dei biancocelesti è quella di prendere il nazionale uruguagio in prestito con diritto di riscatto a cinque milioni. Pinto e Fabiani, amici di vecchia data, stanno trattando in maniera informale su questo passaggio  visti gli ottimi rapporti instaurati dopo l'affare Pedro. 

CALCIOMERCATO MILAN, SFIDA TRA RENATO SANCHES E VERETOUT


Dopo l’addio di Franck Kessié, accasatosi al Barcellona in seguito alla scadenza del contratto con il Milan, continua la ricerca da parte dei rossoneri per un centrocampista che possa sostituire al meglio l’ivoriano, il quale ha avuto un ruolo di primaria importanza nelle ultime stagioni con il Diavolo.

Il nome più gettonato delle ultime settimane resta senza dubbio quello di Renato Sanches. Il portoghese, classe 1997, sembrava fosse destinato a diventare un nuovo calciatore del Milan già da diverso tempo, ma l’inserimento del ricco Paris Saint-Germain ha rallentato notevolmente le operazioni.

Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, però, la dirigenza rossonera, dopo aver chiuso la trattativa per Charles De Keteleare, avrebbe avuto nuovi contatti con Jorge Mendes, agente del centrocampista del Lille, il quale, però, sembrerebbe ancora propenso ad aspettare il PSG.

L'alternativa al portoghese sarebbe individuata in Jordan Veretout in uscita dalla Roma ma la pista appare complicata.  La Roma, con cui il francese è ancora sotto contratto fino al 2024, è disposta a venderlo, ma non intende cederlo. Veretout è valutato tra i 10 e i 15 milioni, stessa cifra richiesta alla Juventus, ma con l'inserimento di Gabbia a parziale contropartita l'affare si potrebbe concludere


BONUS VACANZE: SCADENZA DELLE DOMANDE IL 30 GIUGNO

La procedura per la richiesta del  Bonus vacanze  va effettuata solamente online tramite la app “Io” da smartphone. Basta munirsi di Spid o ...